Application programming interface: differenze tra le versioni
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Esistono due linee di condotta per quanto riguarda la pubblicazione delle API:
# Alcune compagnie conservano gelosamente le loro API. Per esempio, la [[Sony]] e la [[Microsoft]] forniscono le API ufficiali solamente agli sviluppatori per rispettivamente [[PlayStation]] e [[xbox|X-Box]] registrati. Questo perché ambedue intendono restringere il numero di persone che possono scrivere [[gioco|giochi]] per le rispettive [[Console (sistema per videogiochi)|console]] in modo da ricavare il più possibile. Questo atteggiamento è tipico delle compagnie che non traggono profitto dalla vendita dell'implementazione delle API.
#Altre compagnie distribuiscono le API pubblicamente. Per esempio la stessa [[Microsoft]] fornisce al pubblico informazioni sulle sue [[Windows API]], tra cui le [[Microsoft Foundation Classes]] (MFC), per scrivere ''software'' per la piattaforma [[Windows]]. La vendita di applicazioni di terze parti fa vendere copie di Windows. Questo è tipico di compagnie che traggono profitto dalla vendita dell'implementazione delle API.
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Altre richiedono a chi pubblica il software di integrare l'API direttamente nell'applicazione. Questo costituisce un'ulteriore distinzione nell'esempio precedente. Le API di Microsoft Windows sono fornite con il sistema operativo e chiunque può utilizzarle. Il ''software'' per i [[sistema embedded|sistemi embedded]] come le consolle per videogiochi generalmente ricadono nella categoria in cui le API sono integrate con l'applicazione. Anche se la documentazione ufficiale dell'API della Playstation può essere una lettura interessante, è quasi inutile senza la corrispondente implementazione sotto forma di una libreria separata o di un ''kit'' per sviluppatori.
Una API che non richiede il pagamento di diritti per il suo accesso ed utilizzo è detta "aperta". Le API fornite dal [[Free software]], come ''software'' distribuito sotto licenza [[GNU General Public License|GPL]], sono aperte per definizione, dal momento che si può accedere al [[
In generale l'analisi dell'implementazione di una API per produrne una compatibile costituisce una violazione alla legge. Questa tecnica è chiamata ''[[reverse engineering]]''. La situazione legale in questi casi presenta ambiguità quindi conviene affrontare il problema prima che l'attività di ''reverse engineering'' sia iniziata. Per esempio, una API può contenere a sua volta un brevetto.
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