LaLe '''neuroscienzaneuroscienze cognitivacognitive''' èsono una branca delle [[neuroscienze]] che studia le basi cerebrali del [[pensiero]], e permette di evidenziare i cambiamenti nel [[cervello]] associati alle principali svolte evolutive ed evoluzionistiche<ref>{{cita libro| nome= Patricia | cognome= Miller | titolo= Teorie dello sviluppo psicologico | anno= 2011 | editore= il Mulino | città= Bologna | ISBN= 978-88-15-23244-1}}p. 455</ref>.
== Storia e sviluppo ==
LaLe [[Neuroscienze|neuroscienzaneuroscienze]] cognitivacognitive èsono natanate come disciplina scientifica all'inizio degli [[anni 1980|anni ottanta]] ad opera di alcuni studiosi dell'[[Università di Harvard]]<ref>[http://www.nmr.mgh.harvard.edu/nexus/ Randy L. Buckner - Cognitive Neuroscience Laboratory]</ref> e grazie all'inizio della pubblicazione del ''Journal of Cognitive Neuroscience'', stampato dalla [[MIT Press]]<ref>[http://www.mitpressjournals.org/loi/jocn Journal of Cognitive Neuroscience]</ref>.
I grandi sviluppi di questa disciplina si legano a quelli dell'[[ingegneria informatica]], capace di produrre macchine sempre più efficienti, di dimensioni ridotte e a prezzi accessibili. Oggi infatti molti istituti di ricerca nel mondo sono in grado di procurarsi tali macchine, conducendo ricerche sempre più sofisticate e potendo simulare, in reti di [[Neurone|neuroni]] artificiali (frutto della ''modellizzazione connessionista''), attività cognitive (quantomeno [[Computazione|computazionali]]) assai simili a quelle umane.