Optical Transport Network: differenze tra le versioni

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Lo standard associa a ciascuna entità una serie di bit-rate, con relativa tolleranza, che stabiliscono una gerarchia e prevede la possibilità di multiplare entità di gerarchia inferiore in un'entità di gerarchia superiore, consentendo così di associare più segnali digitali allo stesso canale ottico fisico. Questa gerarchia prende il nome di ''Optical Transport Hierarchy'' (OTH, gerarchia di trasporto ottico).<ref name=G709 />
 
SonoLa previstigerarchia prevede cinque livelli dia gerarchiacapacità crescente, concepiti per un adattamento ottimale ai principali tipi di segnale in uso nelle reti di telecomunicazione:
* Livello 0, con rate a 1,2 Gb/s (adatto per il trasporto di [[Gigabit Ethernet]]): ODU0, OTU0
* Livello 1, con rate a 2,5 Gb/s (adatto per il trasporto di SDH di tipo STM-16): ODU1, OTU1
* Livello 2, con rate a 10 Gb/s (adatto per il trasporto di SDH di tipo STM-64 e di [[10 gigabit Ethernet]]): ODU2, OTU2
* Livello 3, con rate a 40 Gb/s (concepito per dorsali ad alta capacità, di fatto, sostituisce l'SDH di tipo STM-256, e per il trasporto dell'Ethernet a 40 Gb/s): ODU3, OTU3
* Livello 4, con rate a 100 Gb/s (concepito per dorsali ad altissima capacità, adatto per il trasporto di 100 Gigabit Ethernet e di flussi destinati a canali ottici ad alta velocità): ODU4, OTU4
 
In aggiunta a questi livelli a bit rate prefissata, lo standard definisce anche dei livellicontenitori gerarchicidi ''flex''ampiezza variabile in modo flessibile di uso generale, denominati ODUflex. Questi livellicontenitori consentonocostituiscono un meccanismo analogo a quelli della [[concatenazione virtuale]] e della [[concatenazione contigua]] già presenti nella tecnologia SDH. L'ODUflex consente l'adattamento e il trasporto di segnali digitali generici a bit-rate non standardizzate o non appartenenti a gerarchie prefissate, parcellizzando il relativo contenitore di riferimento (ODU1, ODU2, ODU3, ODU4) in porzioni di dimensione predeterminata (''time slot'', lottislot temporali) ognuna corrispondente grosso modo a una rate di 1,25 Gbit/s.<ref>{{cita pubblicazione|lingua=en|url=https://www.elettronicanews.it/01NET/Photo_Library/775/PMC_OTN_pdf.pdf|titolo=A Tutorial on ITU-T G.709 Optical Transport Networks (OTN)|rivista=Optical Transport Networks Technology White Paper|editore=PMC Sierra|autore=Steve Gorshe|anno=2010|p=63|formato=pdf}}</ref> AQuesto secondaporta dellaa ratedefinire delil segnaleseguente dadimensionamento trasportare, è possibile determinare quanti ''time slot'' devono essere riservati per utilizzare la banda in modo ottimale, definendo così la dimensionemassimo dell'ODUflex risultante in terminifunzione didel numerolivello di ''time slot'' ad esso assegnate.ODU associato:
 
{|class="wikitable"
Più in dettaglio, le entità gerarchiche previste dallo standard sono:<ref name=G709 />
|-
!Livello ODU
!''Time slot''
|-
|ODU2 || style="text-align:centerright";|1 8
|-
|ODU3 || style="text-align:centerright";|2 32
|-
|ODU4 || style="text-align:centerright";|3 80
|-
|}
 
A seconda della rate del segnale da trasportare, è possibile determinare quanti ''time slot'' devono essere riservati per utilizzare la banda in modo ottimale, dimensionando così il singolo contenitore ODUflex. All'interno di uno stesso ODU possono essere presenti più ODUflex, fino ad esaurimento dei ''time slot'' disponibili. Lo standard ITU-T definisce anche un meccanismo per cambiare dinamicamente la dimensione di un ODUflex, aggiungendo o rimuovendo ''time slot'' in modo coordinato (''ODUflex resizing''), rendendo così l'OTN adatto a trasportare servizi digitali con necessità di banda variabili nel tempo.<ref>{{ITU|T|G.7044|Hitless adjustment of ODUflex(GFP)|10/2011}}</ref>
 
PiùPer inquanto dettaglioriguarda le bit rate effettive, nel dettaglio le entità gerarchiche previste dallo standard sono:<ref name=G709 />
{| class="wikitable" align=center style="background: white; margin: auto;"
|+ Gerarchia degli OTU
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!Bit-rate nominale
!Tolleranza
!Note
|-
#|ODU0<ref group="N">Un ODU0 viene trasportato su un ODU1, ODU2, un ODU3 o un ODU4</ref>
|ODU0
|1.244.160 kbit/s
|rowspan="5" style="text-align: center;"|±20 ppm
|style="text-align:center"|1
|-
|ODU1
|2.498.775,126 kbit/s
|-
|ODU2
|10.037.273,924 kbit/s
|-
|ODU3
|40.319.218,83 kbit/s
|-
|ODU4
|104.794.445,815 kbit/s
|-
!colspan="43"|Gerarchie per bit-rate speciali
|-
|ODU2e<ref group="N">Utilizzato per 10GbE [[Wide Area Network|WAN]]. Un ODU2e viene trasportato su un ODU3 o un ODU4</ref>
|ODU2e
|10.399.525,316 kbit/s
|style="text-align: center;"|±100 ppm
|style="text-align:center"|2
|-
|ODUflex per segnali a bit-rate costante<ref group="N" name=N-"flex">Un ODUflex viene trasportato su un ODU2, un ODU3 o un ODU4</ref>
|239/238 × bit rate del segnale
|style="text-align: center;"|max. ±100 ppm
|style="text-align:center"|3
|-
|ODUflex per segnali mappati tramite [[Generic Framing Procedure|GFP-F]]<ref group="N" name=N-"flex" />
#|<ref group="N">La corrispondenza tra bit-rate dell'ODUflex e bit-rate del segnale di ingresso è determinata da una serie di formule matematiche</ref>
|Vedi nota 4
|style="text-align: center;"|max. ±20 ppm
|style="text-align:center"|3
|-
|colspan="43"|<div style="font-size: smaller">
<references group="N" />
'''Note:'''
# Un ODU0 viene trasportato su un ODU1, ODU2, un ODU3 o un ODU4
# Un ODU2e viene trasportato su un ODU3 o un ODU4
# Un ODUflex viene trasportato su un ODU2, un ODU3 o un ODU4
# La corrispondenza tra bit-rate dell'ODUflex e bit-rate del segnale di ingresso è determinata da una serie di formule matematiche
</div>
|-
|}