Luni: differenze tra le versioni

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[[File:Luna Amphitheater Bogen.jpg|thumb|left|Scorcio dell'anfiteatro di Luni]]
 
La storia del territorio lunense è legata indubbiamente alla celebre città di ''[[Luna (colonia romana)|Luna]]'', [[colonia romana]] fondata nel [[177 a.C.]]<ref name="Comunestoria">{{cita web|url=http://www.comune.ortonovo.sp.it/cm/pages/ServeBLOB.php/L/IT/IDPagina/688|titolo=Fonte dal sito del Comune di Luni-Storia|accesso=9 gennaio 2012|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20120917024113/http://www.comune.ortonovo.sp.it/cm/pages/ServeBLOB.php/L/IT/IDPagina/688|dataarchivio=17 settembre 2012}}</ref> dopo la conquista di [[Repubblica romana|Roma]] sui [[Liguri|Liguri Apuani]]<ref name="Comunestoria"/>, e importante porto-scalo commerciale sul [[mar Ligure]]. Tuttavia, l'odierno territorio di Luni, comprensivo dei ''castrum'' di [[Nicola (OrtonovoLuni)|Nicola]], Volpiglione e Ortonovo<ref name="Comunestoria"/>, venne citato per la prima volta nel 963 come "Iliolo" in un diploma imperiale di [[Ottone I di Sassonia]]<ref name="Comunestoria"/>.
 
Al diminuire dell'importanza di Luni, devastata da battaglie, epidemie e un nuovo impaludamento della zona nel I secolo, si riscontrò, per contro, un maggior peso "politico" dei due principali borghi di Ortonovo e Nicola<ref name="Comunestoria"/>. Il primo, il cui toponimo risalirebbe da ''Hortus Novus'' ("Orto Nuovo") e riferito con probabilità alla lavorazione e alla coltivazione delle nuove terre collinari sopra Luni, venne fondato tra l'XI e il XII secolo<ref name="Comunestoria"/>; Nicola, disposto più a sud rispetto al borgo ortonovese, fu edificato in un periodo paragonabile<ref name="Comunestoria"/>.
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Entrambi, dopo la divisione in due rispettivi territori, furono assoggettati al potere vescovile della [[Diocesi di Luni|diocesi lunense]]<ref name="Comunestoria"/> (quest'ultima già tenutaria della zona, come testimonia un diploma dell'imperatore [[Federico Barbarossa|Barbarossa]], in favore del vescovo lunense [[Pietro (vescovo di Luni)|Pietro]]) e regolamentati da autonomi statuti dal 1237<ref name="Comunestoria"/>; il 24 agosto del 1300<ref name="Comunestoria"/>, con verbale redatto dal vescovo [[Antonio Nuvolone da Camilla]], furono definiti i confini geografici-giurisdizionali tra i borghi di Ortonovo, Nicola e [[Castelnuovo Magra]].
 
A partire dal XIV secolo, Ortonovo passò nelle mani di diversi signori: nel 1333 giurò fedeltà al [[Sarzana|Comune di [[Sarzana]], nel 1373 [[Bernabò Visconti]] prese possesso delle terre circostanti e del borgo e, nel 1397, passò a [[Malaspina|Gian Galeazzo Malaspina]]. Nel 1404 fu comprato dal signore di [[Lucca]], [[Paolo Guinigi]], insieme ai possedimenti di [[Carrara]], [[Avenza]] e [[Moneta]], mentre nel 1467, il borgo si sottopose alla signoria fiorentina dei [[Medici]]<ref name="Comunestoria"/>.
 
[[File:Ortonovo Nicola.JPG|thumb|left|Luni Mare e sullo sfondo Ortonovo e [[Nicola (Ortonovo)|Nicola]]]]
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Nel 1815 fu inglobato nella [[provincia di Levante]] del [[Regno di Sardegna (1720-1861)|Regno di Sardegna]], così come stabilì il [[Congresso di Vienna]] del 1814, e successivamente nel [[Regno d'Italia (1861-1946)|Regno d'Italia]] dal 1861. Dal 1859 al 1927 il territorio fu compreso nel V mandamento di Sarzana del [[circondario di Levante]] facente parte della [[provincia di Genova]] prima e, con l'istituzione nel 1923, della [[provincia della Spezia]] poi.
 
Tra gli eventi luttuosi legati alla [[seconda guerra mondiale]] è memoria il rastrellamento compiuto nel territorio tra Castelnuovo Magra e Ortonovo dalla forze tedesche il 29 novembre del 1944; tale avvenimento costò la vita a diversi civili e [[Partigiano|partigiani]]<ref name="Comunestoria"/>.
 
Il 9 febbraio 2014<ref name="Referendum fusione">{{cita web|url=http://www.ilsecoloxix.it/p/la_spezia/2014/02/10/AQ45MlkB-castelnuovo_bocciata_fusione.shtml|titolo=Luni resta un sogno Castelnuovo dice no. Bocciata la fusione tra Comuni|editore=[[Il Secolo XIX]]|data=10 febbraio 2014|accesso=10 febbraio 2014}}</ref> si è svolto nei due comuni di Ortonovo e Castelnuovo Magra un [[Referendum|referendum consultivo]] tra la popolazione su un'ipotetica fusione tra i due enti e la conseguente nascita di un unico comune che avrebbe assunto la denominazione di Luni. Ad Ortonovo il quorum degli aventi diritto al voto ha raggiunto il 43% (3.106 su 7.173) con un 93,14% degli abitanti che si è espresso favorevole alla nascita del nuovo ente. A Castelnuovo Magra il quorum ha raggiunto il 55,81% (3.955 su 7.087), ma il 67,93% dei votanti si è dichiarato invece contrario alla costituzione del comune di Luni. Raggiunto pertanto il prefissato quorum del 30% degli aventi diritto al voto in ognuno dei due comuni per la validazione del referendum - come richiesto dalla legge regionale della Liguria - la proposta di unificazione dei due comuni è stata però respinta dalla popolazione castelnovese.