Massimo Scaligero: differenze tra le versioni
Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
-elenco superfluo da nota, fix corsivo |
fix punteggiatura |
||
Riga 37:
della razza, Baldini Castoldi Dalai, Milano 2005 [alle pagine 202-207 ]}}</ref> ed è altrimenti conosciuto come ''Elenco degli aderenti al Manifesto della Razza''<ref>''I Dieci'', pp. 202-207.</ref>. L'elenco di Cuomo non ha valore storico e non costituisce una fonte primaria; il nome di Scaligero compare nell'elenco per ben due volte: sia come Antonio Sgabelloni, sia come Massimo Scaligero.
Nella comunità ebraica di Roma, viene ricordato, insieme a Julius Evola, Giovanni Preziosi, Piero Pellicano, Alberto Luchini, fra gli intellettuali più attivi nella propaganda antisemita che portò alla promulgazione delle leggi razziali nel 1938.<ref>"La propaganda antisemita nel fascismo". Prospettive di ricerca di Manola Ida Venzo, cfr pag. 104 [http://www.romaebraica.it/wp-content/uploads/2015/05/30-Antonucci-Ferrara-Folin-Venzo-Le-leggi-razziali-e-la-persecuzione-degli-ebrei-a-Roma-20131.pdf Comunità Ebraica di Roma (C.E.R.)] {{Webarchive|url=https://web.archive.org/web/20160330054946/http://www.romaebraica.it/wp-content/uploads/2015/05/30-Antonucci-Ferrara-Folin-Venzo-Le-leggi-razziali-e-la-persecuzione-degli-ebrei-a-Roma-20131.pdf |data=30 marzo 2016 }}</ref>
Scaligero, a proposito della sua partecipazione al fenomeno italiano del fascismo, scrisse nel suo libro autobiografico ''Dallo Yoga alla Rosacroce'':
|