Klaus Detlef Sierck: differenze tra le versioni
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== Biografia ==
Klaus Detlef Sierck era figlio dell'attrice teatrale [[Lydia Brincken]] e del regista e drammaturgo [[Douglas Sirk|Hans Detlef Sierck]]. Dopo la separazione e il divorzio dei genitori nel 1928, il piccolo Klaus restò affidato alla madre. Il rapporto tra i genitori si complicò ulteriormente anche per ragioni politiche. Mentre la madre aderì al [[partito nazista]], il padre, che si era risposato con Hilde Jary, un'attrice [[ebrea]], lasciò nel 1937 la Germania, non rivedendo mai il figlio (emigrato a [[Hollywood]], sarebbe diventato internazionalmente conosciuto con il nome anglicizzato di [[Douglas Sirk]]).<ref name="germanfilms.net">http://www.germanfilms.net/klaus-detlef-sierck/ German Films].</ref>
Il piccolo Klaus già a nove anni girò il primo dei sui 13 film, ricoprendo parti sempre più impegnative, tra cui quella del giovane [[Chopin]] in ''[[Preußische Liebesgeschichte]]'' (1938).<ref>John Holmstrom, ''The Moving Picture Boy''.</ref> Dopo la fuga del padre in America, il figlio del "traditore" fu reso protagonista di numerosi film di propaganda per la gioventù nazista, come ''[[I cadetti di Smolenko (film 1939)|I cadetti di Smolenko]]'' (1939) e ''[[Kopf hoch, Johannes!]]'' (1941).<ref>David Welch, ''Propaganda and the German Cinema, 1933-1945'', I.B.Tauris, 2001.</ref> Offerto come simbolo e modello di eroismo e idealismo, e pur "colpevole" di essere figlio di un padre che nel 1942 aveva diretto in America ''[[Il pazzo di Hitler]]'' (uno dei più forti film antinazisti del periodo), il giovane attore sarà inviato giovanissimo a combattere sul fronte orientale, dove troverà la morte nel 1944 all'età di soli 19 anni.
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