Nato a [[Ostia (Roma)|Ostia]]<ref>{{Cita web|url=https://roma.corriere.it/foto-gallery/cronaca/16_marzo_15/banda-magliana-ecco-protagonisti-presidente-giuda-3050f90c-eab6-11e5-bfc8-b05a661f1950.shtml|titolo=Banda della Magliana: i volti, dal Presidente al Giuda|autore=Fabrizio Peronaci|sito=Corriere della Sera|data=2016-03-15|lingua=it|accesso=2021-05-24}}</ref>,”Paoletto”si"Paoletto" si fece ben presto conoscere dalle forze dell'ordine per alcuni reati alla detenzione di sostanze stupefacenti.<ref>{{Cita web|url=http://www1.adnkronos.com/Archivio/AdnAgenzia/2004/11/04/Cronaca/Nera/MAFIA-CHI-ERA-PAOLO-FRAU-UCCISO-DAI-KILLER-AD-OSTIA-NEL-2002SCHEDA_061059.php#|titolo=MAFIA: CHI ERA PAOLO FRAU, UCCISO DAI KILLER AD OSTIA NEL 2002/SCHEDA|sito=www1.adnkronos.com|accesso=2021-05-24}}</ref> Un altro suo soprannome era ''occhi di ghiaccio''. Nel [[1980]], poco prima dell'omicidio di Giuseppucci, entrò a far parte nel nucleo originario della [[Banda della Magliana]] in quanto amico fraterno di [[Enrico De Pedis|Renatino De Pedis]]. Tramite quest'ultimo, Frau fece la conoscenza di [[Danilo Abbruciati]] e gli venne subito affidata la gestione, per conto della banda stessa, di Ostia.
Arrestato nel [[1993]],<ref>[http://www.ilfattoquotidiano.it/2011/11/23/ostia-omicidi-banda-magliana/172530/ ''Roma criminale, duplice omicidio a OstiaTorna lo spettro della banda della Magliana''] su Il Fatto Quotidiano, 23 novembre 2011</ref> riuscì a sopravvivere ai tanti procedimenti a suo carico, fino ad essere assolto in appello nel [[Banda della Magliana#I processi|maxiprocesso alla Banda]].
Dopo la fine del sodalizio criminale della Magliana, assunse il controllo delle nuove attività sul litorale, dal racket delle estorsioni [<ref>{{Cita news|url=http://archiviostorico.corriere.it/2004/novembre/05/Quelle_mele_marce_nel_parcheggio_co_10_041105012.shtml '|titolo='Quelle «mele marce» nel parcheggio del porto turistico''] su ''|pubblicazione=[[Il Corriere della Sera]]'', |data=5 novembre 2004}}</ref> Frau venne assassinato il 18 ottobre del [[2002]], nei pressi della sua abitazione sita in via Francesco Grenet ad Ostia Lido: mentre si apprestava a salire a bordo della sua auto, un killer con il volto coperto dal casco integrale, lo colpì con tre pallottole a bruciapelo prima di darsi alla fuga in moto. Il delitto è a tutt'oggi irrisolto.<ref>{{Cita news|url=http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/2004/11/05/banda-della-magliana-presi-gli-eredi-nuovi.html |autore=Massimo Lugli|titolo=Banda della Magliana, presi gli eredi nuovi boss alleati di mafia e camorra|pubblicazione=La Repubblica|editore=|data=5 novembre 2004|accesso=5 luglio 2012}}</ref>