Monte Shasta: differenze tra le versioni
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L'ultimo a formarsi, il cono più alto, l'Hotlum Cone, nacque circa 8.000 anni fa. Il nome si deve al ghiacciaio omonimo, localizzato sulla sua parete settentrionale; la sua più lunga colata lavica, denominata Military Pass, spessa 150 m, si estese per 8,9 km lungo il versante nord-est. Dalla creazione dell'Hotlum Cone, una cupola di dacite si "intromise" nel cono e ora forma la sommità. La roccia del cratere sommitale, ampia quasi 180 m, venne ampiamente trasfigurata da [[Sorgente calda|sorgenti calde]] e [[fumarole]] sulfuree, di cui ne sopravvivono alcune.<ref name="chr1336"/>
Negli ultimi 8.000 anni, il cono di Hotlum scoppiò almeno otto o nove volte; nel 1786, l'ultima presunta eruzione significativa del monte Shasta sarebbe provenuta proprio da questo cono e avrebbe generato un flusso piroclastico, un [[lahar]] caldo (flusso di fango e detriti) e tre freddi, i quali avrebbero percorso 12,1 km lungo il fianco orientale dello Shasta attraverso Ash Creek. Una parte della colata del lahar caldo si separò dal percorso principale è procedette lungo Mud Creek per 19 km. Gli studiosi recenti sembrano aver sfatato questa ricostruzione, così come l'ipotesi che il navigatore [[Jean-François de La Pérouse]] vi avesse assistito dalla sua nave al largo della costa della California.<ref name="msc">{{cita web|lingua=en|url=https://web.archive.org/web/20100829195745/http://www.siskiyous.edu/shasta/his/|sito=Mount Shasta Companion|titolo=History|accesso=10 luglio 2021}}</ref><ref name="lem">{{cita web|titolo=California's Mount Shasta Loses a Historical Eruption|autore=Jennifer Leman|data=20 agosto 2019|lingua=en|sito=Scientific American|url=https://www.scientificamerican.com/article/californias-mount-shasta-loses-a-historical-eruption/|accesso=10
=== Ciclo eruttivo ===
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