Campi per l'internamento civile in Italia: differenze tra le versioni

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| [[Campo di concentramento di Molat|Molat]] ( [[Melada]] )<ref>{{Citazione| nel clima di repressione instauratosi con l'occupazione militare nel territorio jugoslavo, per il regime fascista nacque l'esigenza di creare delle strutture per la detenzione di un gran numero di civili, deportati da quelle regioni;
nei territori jugoslavi annessi le autorità italiane si servirono per l'internamento dei civili di diversi campi di concentramento. Le strutture principali furono tre: il campo di Arbe (Rab) per le esigenze del quadrante adriatico settentrionale (il Fiumano e la Slovenia); il campo di Melada (Molat) per l'area centrale (la Dalmazia); i campi integrati di Mamula e Prevlaka per il quadrante adriatico meridionale (principalmente le Bocche di Cattaro, territorio montenegrino che venne accorpato alla Dalmazia annessa all'Italia come «Governatorato della Dalmazia» nel 1941);}} da [http://www.camera.it/_dati/leg14/lavori/stenografici/sed438/bt08.htm lavori camera deputati] {{Webarchive|url=https://web.archive.org/web/20110522100512/http://www.camera.it/_dati/leg14/lavori/stenografici/sed438/bt08.htm |data=22 maggio 2011 }} pag 13205</ref>
| [[Zara]], Dalmazia (oggi in Croazia)