Laceno: differenze tra le versioni

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Aggiunte foto della cappella e dell'ostello
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===Il Vecchio Ostello sul Lago===
Il vecchio ostello sul lago è una locanda costruita ad inizio '900 su base di un rifugio montano risalente all'incirca al [[1100]], oggi dismessa e in stato di abbandono; è stata meta di parecchi curiosi che si infiltravano all'interno del vecchio edificio, tanto che il comune decise qualche anno fa di porre un muro di chiusura all'ingresso dello stabile.
[[File:Vecchio Ostello sul Lago Laceno.jpg|alt=Vecchio Ostello visto dal lago|miniatura|Vecchio Ostello visto dal lago]]
 
Nel [[2012]] è partito l'iter burocratico che permetterà il rifacimento dell'edificio, riportarlo al suo splendore originale, abbattendo le aggiunte degli ultimi anni. L'edificio sarà destinato a spazi espositivi, punto informazioni sul turismo e sulle bellezze di Laceno e dintorni<ref>{{collegamento interrotto|1=[http://www.ottopagine.net/common/interna.aspx?id=28519 Laceno, così rinasce l'albergo al lago - Ottopagine Avellino<!-- Titolo generato automaticamente -->] |data=marzo 2018 |bot=InternetArchiveBot }}</ref>. I lavori cominceranno ad inizio [[2013]].
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===La Cappella di Santa Nesta===
La cappella di Santa Nesta è una piccola cappella fondata nell'800 dagli abitanti di [[Bagnoli Irpino]], collegata alla storia del vecchio ostello sul lago. La storia dei due edifici va di pari passo<ref>{{collegamento interrotto|1=http://www.palazzotenta39.it/files/pdf/Festivita%20di%20Santa%20Nesta,%20di%20Michelino%20Nigro.pdf |data=maggio 2018 |bot=InternetArchiveBot }}</ref>.
[[File:Cappella di Santa Nesta - Laceno.jpg|alt=Cappella di Santa Nesta|miniatura|Cappella di Santa Nesta]]
 
La storia comincia intorno al 1126 - 1127 quando [[San Guglielmo da Vercelli]] e [[San Giovanni da Matera]] sostarono al di sotto della piccola collina dove oggi sorge l'Ostello. Nel 1241 a loro apparve il ''SS. Salvatore'' che disse a San Guglielmo che non era quello il posto in cui avrebbe dovuto finire la missione, pronunciando le parole ''"Ne Stes In Loco Isto"'' (''"Non stare qui"''). Da questa frase il nome Nesta, santa a cui verrà dedicata la chiesetta costruita ad opera dei bagnolesi sulla collinetta. La piccola cappella fu ingrandita dai Verginiani intorno all'inizio del XVI secolo, per poi essere sistemata dal pittore e patriota Michele Lenzi, sindaco del comune irpino tra il 1875 e il 1881, attraverso una pubblica sottoscrizione alla quale contribuirono anche lo stesso Lenzi che donò mille lire e [[Vittorio Emanuele II d'Italia|Vittorio Emanuele II]] con trecento lire, come indicato nella lapide posta nell'androne dell'edificio sacro: "Auspice il 1 Re d'Italia, e col concorso dello Stato della Provincia e del Comune dell'artista [[Michele Lenzi]] Sindaco e solerte patrono dell'opera riedificò nell'anno 1878. Deliberazione cons.re 11 maggio 1880".