Alasdair MacIntyre: differenze tra le versioni

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Biografia: teologia politica e ordine sociale
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Il passaggio dalla filosofia alla pratica è attuato da [[Karl Marx|Marx]]. Egli dimostra che il fallimento della teoria politica hegeliana e della pratica politica prussiana è avvenuto per non aver tenuto conto che «''politics is a human activity and that the ultimate reality is that of man''».
 
MacIntyre spiega come la teologia si conservò in maniera latente lungo la linea della tradizione inaugurata da Hegel sino a giungere al marxismo più maturo, per il quale la religione svolge due funzioni: quella di giustificare per autorità divina un certo ordine sociale insieme a quella di fornire un modello di comportamento umano. ÈSe, statoda arguitouna cheparte, il [[comunismo]] considera la religione come "l'assenzaoppio didei unapopoli", qualsivogliadall'altra, [[teologiariconosce politica]]che haessa resooriginariamente ilpossedeva pensieroun divero MacIntyree incapaceproprio dispirito fornirerivoluzionario, uncome modelloquello efficaceespresso dal millenarismo, e coerenteche perandò laperduto giustificazionequando il tentativo di unattuare ordinela politicoliberazione stabile.<ref>{{citasulla libro|url=https://booksterra fallì.google.com/books?id=7xlnJsF6DScC&pg=PR13|nome= ThaddeusIn J|cognome=Kozinski|anno=2010|titolo=Theconclusione Politicalsia Problemil ofmarxismo Religiousche Pluralism:il Andcristianesimo Whysono Philosophersaccomunati Canpoiché essi «''trescue Solveindividual It|editore=lives Lexingtonfrom Books|pagina=the 13|insignificance ISBNof =978finitude (to use an Hegelian expression) by showing the individual that he has or can have a role in a world-0-7391-4168-7}}</ref>historical drama''».
Se, da una parte, il [[comunismo]] considera la religione come "l'oppio dei popoli", dall'altra, riconosce che essa originariamente possedeva un vero e proprio spirito rivoluzionario, come quello espresso dal millenarismo, e che andò perduto quando il tentativo di attuare la liberazione sulla terra fallì. In conclusione sia il marxismo che il cristianesimo sono accomunati poiché essi «''rescue individual lives from the insignificance of finitude (to use an Hegelian expression) by showing the individual that he has or can have a role in a world-historical drama''».
Nella produzione di MacIntyre a partire dagli anni settanta troviamo, da un lato, un'ampia serie di saggi critici che spaziano da [[Georg Wilhelm Friedrich Hegel|Hegel]] a [[Herbert Marcuse]]; dall'altro lato, si va sempre più evidenziando l'interesse prevalente dell'Autore verso problematiche etiche, ovvero di "storia della morale", rispettivamente nei tre seguenti libri ''Against the Self Images of the Age'', ''A Short History of Ethics'', e ''Secularization and Moral Change''.
 
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Dopo aver indicato gli elementi più preziosi della concezione morale aristotelica, M. si pone il problema della loro recuperabilità all'interno di un tempo e di un contesto così radicalmente mutati, e articola il problema in tre punti precisi. È plausibile immaginare di tenere la teleologia aristotelica senza la sua biologia metafisica? E di tenere l'etica in assenza della struttura sociale della polis che la sostiene? E ancora, può esistere un aristotelismo etico senza la concezione armonicista e ostile al conflitto? Su quest'ultimo punto specialmente MacIntyre ravvisa un errore di Aristotele, più che una circostanza storica: Aristotele non ha compreso la condizione conflittuale, lo scontro di bene e male che fa da sfondo alla tragedia greca e l'ha ridotta a espressione contingente e eliminabile di un deficit di conoscenza e di educazione morale dell'eroe rappresentato.
 
MacIntyre intende la nozione di virtù come un complemento delle regole morali piuttosto che come un loro sostituto. Talune regole sono descritte come incondizionate e prive di eccezioni. MacIntyre considera la sua teoria al di là delle virtù etiche dal momento che egli ritiene che le virtù siano incorporate all'interno di prassi sociali specifiche e radicate nella storia.<ref>{{cita web|url=http://www.ucd.ie/news/2009/03FEB09/110309_macintyre.html|titolo=On having survived the academic moral philosophy of the twentieth century|lingua=en|data=marzo 2009}}</ref>
 
=== Aspetti e situazioni medievali ===