Storia di Arda: differenze tra le versioni

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Essa inizia con l'entrata degli [[Ainur]] in [[Arda (Terra di Mezzo)|Arda]], successivamente alla cosmogonia narrata nell{{'}}''[[Ainulindalë]]''. Da quel momento il tempo inizia a essere misurato in ere e in anni dei Valar, segnando il passaggio di diverse epoche: la Primavera di Arda, gli Anni delle Lampade e gli Anni degli Alberi, mentre le cronache dell'ultima epoca, gli Anni del Sole, si basano esclusivamente sull'[[anno|anno solare]]. Una cronologia separata dalla precedente e parzialmente sovrapposta, suddivide la storia di Arda in ere dei [[figli di Ilúvatar]]. La prima di queste ere inizia con il risveglio degli elfi durante gli Anni degli Alberi e continua durante i primi sei secoli degli Anni del Sole. Tutte le ere seguenti fanno parte degli Anni del Sole. La maggior parte dei racconti della [[Terra di Mezzo]] si svolgono nelle prime tre ere dei figli di Ilúvatar. Tolkien non fornì cronologie ed eventi successivi ai primi due secoli della Quarta Era, ma indicò che con il passare del tempo la storia di Arda confluisce nella storia reale della Terra, risultando quindi una preistoria mitica e leggendaria.
 
Tolkien concepì Arda e la sua storia come appunti di carattere [[mitopoiesi|mitopoietico]], per creare una mitologia inglese e per fornire un contesto storico per le produzioni poetiche e le lingue elfiche artificiali che andava ideando. Le parti più antiche di questo [[legendarium]] furono scritte e rielaborate varie volte nel corso di diversi anni da Tolkien.<ref>{{cita|Duriez|p. 64}}.</ref> Con la pubblicazione dello ''[[Lo Hobbit|Hobbit]]'' e del ''[[Il Signore degli Anelli|Signore degli Anelli]]'', che entrarono a farfare parte di questo corpus, l'autore diede forma alle ere successive della storia di Arda, e poi riprese in mano le sue bozze per creare un universo coerente in vista di una futura pubblicazione. Non riuscì però a completare l'opera prima della morte, per cui questo materiale venne raccolto, selezionato e pubblicato dal figlio [[Christopher Tolkien|Cristopher]] in forma definitiva nel ''[[Il Silmarillion|Silmarillion]]'' o in versioni e bozze precedenti in altre opere come ''[[The History of Middle-earth]]''<ref>{{cita|''Tolkien Encyclopedia''|pp. 608-610}}.</ref> o ''[[Racconti incompiuti]]''.
 
== La musica degli Ainur ==
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Al principio di tutto, prima della nascita dell'universo, vi era un'unica entità suprema: [[Eru Ilúvatar]]. Per prima cosa Eru Ilúvatar creò gli [[Ainur]], spiriti di natura angelica generati dalla sua mente, i quali iniziarono a cantare sviluppando ognuno i temi infusi in loro da Eru stesso.<ref name="Ainulindalë">{{cita|''Il Silmarillion''|Ainulindalë}}.</ref>
 
AdA un certo punto Eru chiamò a sé tutti gli Ainur, ed espose un grande tema musicale, chiedendo loro di farne un canto corale in cui ognuno vi avrebbe aggiunto qualcosa secondo la propria personalità e creatività. Gli Ainur cantarono allora tutti insieme per la prima volta in armonia. Tuttavia, [[Melkor]], il più potente tra gli Ainur, iniziò a sviluppare idee diverse da quelle di Eru e introdusse nella musica modifiche personali, che risultarono essere [[cacofonia|cacofoniche]] e dissonanti. Eru creò allora due nuove melodie; Melkor sfidò anche queste, corrompendo la prima, ma risultando impotente contro la seconda, che assorbiva i nuovi suoni di Melkor in sé. Infine, Eru concluse la musica con un unico accordo potente e definitivo.<ref name="Ainulindalë"/><ref name="TE24">{{cita|''Tolkien Encyclopedia''|p. 24}}.</ref>
 
Dopodiché Eru mostrò agli Ainur tramite una visione ciò che essi avevano cantato nella musica. Gli Ainur poterono così ammirare l'universo fisico e le sue vicende, inclusa la futura comparsa dei [[figli di Ilúvatar]], che era contenuta nella terza melodia; Eru rese poi concreta questa visione attraverso l'utilizzo della propria fiamma imperitura, creando l'universo, [[Eä]], e al suo interno la Terra, [[Arda (Terra di Mezzo)|Arda]].<ref>{{cita|Duriez|p. 65}}.</ref> Dopo la creazione, alcuni degli Ainur rimasero con Eru Ilúvatar, altri discesero nel mondo: i primi e più potenti presero il nome di [[Valar]], mentre gli Ainur minori divennero conosciuti colcon il nome di [[Maiar]].<ref name="Ainulindalë"/><ref name="TE24"/>
 
== Le epoche di Arda ==
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[[File:Arda in the Ages of the Lamps.svg|thumb|upright=1.6|La forma del mondo nel corso della Primavera di Arda. Basata sul libro ''L'Atlante della Terra di Mezzo di Tolkien'' di Karen Wynn Fonstad.]]
 
Al momento della sua creazione, Arda era ancora informe e disabitata, così gli Ainur e i Maiar iniziarono a modellare il mondo per prepararlo all'arrivo dei figli di Ilúvatar. Anche Melkor prese Arda come proprio regno e continuamente cercò di sabotare gli sforzi dei Valar, corrompendo e disfacendo le loro creazioni e impedendo loro di completare il disegno originario per la Terra. La prima guerra per il dominio di Arda perdurò a lungo e si concluse con l'ingresso in Arda del Vala [[Tulkas]], che riuscì a farfare fuggire Melkor nel vuoto di Eä. Finalmente i Valar furono liberi di plasmare la Terra in modo armonico e simmetrico.<ref name="Ainulindalë"/><ref name="L'inizio dei giorni">{{cita|''Il Silmarillion''|Quenta Silmarillion, L'inizio dei giorni}}.</ref>
 
Il periodo di pace che seguì divenne noto come la Primavera di Arda o gli Anni delle Lampade. I Valar misero mano alla luce che velava Arda e la concentrarono in due grandi lampade, chiamate [[Due Lampade|Illuin e Ormal]]. [[Aulë]] innalzò due grandi montagne allo scopo di farne due pilastri su cui posare le lampade; Illuin venne collocata su Helkar nell'estremo Nord, e Ormal su Ringal a Sud. I Valar si stabilirono nel mezzo, sull'isola [[Almaren]] nel Grande Lago. Durante questo periodo cominciarono ad apparire in Arda i primi animali, piante e foreste, a causa dell'incessante opera di [[Yavanna]].<ref name="L'inizio dei giorni"/><ref name="The Annals of Aman">{{cita|''Morgoth's Ring''|The Annals of Aman}}.</ref>
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[[File:Arda in the Years of the Trees.svg|thumb|upright=1.6|Arda durante gli Anni degli Alberi. I [[Due Alberi]] illuminavano il reame beato di [[Valinor]], mentre il resto del mondo era oscurato.]]
 
Dopo la distruzione delle Due Lampade, i Valar si stabilirono sul continente di Aman e vi fondarono il loro nuovo regno, [[Valinor]]. Yavanna fece crescere i [[Alberi di Valinor|Due Alberi]], Telperion e Laurelin, illuminando nuovamente Aman e dando inizio agli Anni degli Alberi. La Terra di Mezzo rimase invece avvolta nell'oscurità, illuminata solo dalla luce delle stelle.<ref name="L'inizio dei giorni"/>
 
Le prime dieci ere degli Anni degli Alberi videro pace e prosperità a Valinor. Durante questo periodo vennero concepite le [[Aquile della Terra di Mezzo|aquile]], gli [[ent]] e i [[Nani della Terra di Mezzo|nani]], rispettivamente da [[Manwë]], Yavanna e [[Aulë]], ma queste creature furono poste in letargo fino al risveglio degli elfi. Le dieci ere successive iniziarono quando [[Varda (personaggio)|Varda]] completò il firmamento sopra la Terra di Mezzo, inondandola nuovamente di luce. Quando l'opera fu conclusa gli [[Elfi della Terra di Mezzo|elfi]] si risvegliarono a Cuiviénen, nella Terra di Mezzo, segnando l'inizio della Prima Era dei figli di Ilúvatar. Per non lasciarli in balìa di Melkor e dei suoi servitori, i Valar scesero in guerra contro Melkor nella Guerra delle Potenze, lo sconfissero e lo imprigionarono a Valinor.<ref name="L'avvento degli elfi e la cattività di Melkor">{{cita|''Il Silmarillion''|Quenta Silmarillion, L'avvento degli elfi e la cattività di Melkor}}.</ref>
 
Dopo la guerra, il Vala [[Oromë]] invitò gli elfi a stabilirsi ad Aman e molti di essi si convinsero ad affrontare con lui il Grande Viaggio verso Ovest. Durante l'esodo alcuni gruppi di elfi si attardarono o indugiarono, in particolare i [[Elfi della Terra di Mezzo#Nandor|Nandor]] e i [[Sindar]], dando origine alla suddivisione degli elfi in vari popoli. Le tre casate che giunsero ad Aman furono i [[Vanyar]], i [[Noldor]] e i [[Teleri]], che presero dimora nella regione di [[Eldamar]].<ref>{{cita|''Il Silmarillion''|Quenta Silmarillion, Eldamar e i principi degli Eldalië}}.</ref> Trascorso il tempo di prigionia stabilito di tre ere, Melkor finse di essersi pentito e fu liberato, ma subito dopo cominciò a seminare discordia fra i Noldor, amplificando la rivalità tra [[Fëanor]] e [[Fingolfin]], i figli del re [[Finwë]], e mettendo in cattiva luce le azioni dei Valar. Con l'aiuto di [[Ungoliant]] distrusse i Due Alberi, uccise Finwë e rubò i [[Silmaril]], le gemme create da Fëanor che contenevano la luce di Telperion e Laurelin, per poi fuggire verso la sua fortezza di [[Utumno]] nel nord della Terra di Mezzo. In seguito a ciò il mondo fu nuovamente ottenebrato.<ref>{{cita|''Il Silmarillion''|Quenta Silmarillion, I Silmaril e le agitazioni dei Noldor}}.</ref><ref>{{cita|''Il Silmarillion''|Quenta Silmarillion, L'ottenebramento di Valinor}}.</ref>
 
Quando Fëanor ne venne a conoscenza, maledisse Melkor ribattezzandolo "Morgoth", e, amareggiato per l'inerzia dei Valar, si ribellò ada essi: decise di lasciare Aman incitando il suo popolo a seguirlo, e giurò, assieme ai suoi figli, di combattere per i Silmaril non solo contro Morgoth ma contro chiunque avesse osato impossessarsene. Solo pochi dei Noldor rimasero in Aman, la maggior parte decise di seguire Fëanor e Fingolfin, che si erano riappacificati poco prima della fuga di Morgoth. I Noldor raggiunsero la città di [[Alqualondë]], dove tentarono di convincere i Teleri a donare loro alcune navi per compiere la traversata del [[Belegaer|Grande Mare]]. Tuttavia i Teleri disapprovavano la decisione dei Noldor di lasciare Aman, e negarono le loro richieste. Nella loro furia e convinzione, i Noldor attaccarono allora i loro consanguinei, uccidendone molti per impossessarsi delle loro navi e dando così luogo alla prima lotta fratricida tra elfi. La schiera di Fëanor salpò abbandonando i Noldor fedeli a Fingolfin, che dovettero raggiungere la Terra di Mezzo attraversando a piedi i ghiacci dello [[Helcaraxë]] al prezzo di molte vite.<ref>{{cita|''Il Silmarillion''|Quenta Silmarillion, La fuga dei Noldor}}.</ref>
 
Il ritorno dei Noldor nella Terra di Mezzo e il contemporaneo primo sorgere del Sole e della Luna segnarono la fine degli Anni degli Alberi e l'inizio degli Anni del Sole.<ref name="Il Sole, la Luna e l'occultamento di Valinor">{{cita|''Il Silmarillion''|Quenta Silmarillion, Il Sole, la Luna e l'occultamento di Valinor}}.</ref>
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[[File:Arda in the First Age.svg|thumb|upright=1.6|Arda nel corso della Prima Era.]]
 
La Prima Era, nota anche colcon il nome di Tempi Remoti (''Elder Days'') nel ''Signore degli Anelli'',<ref name="Foster145"/> iniziò quando gli elfi si risvegliarono a Cuiviénen, e quindi comprende anche gli eventi già menzionati della fine degli Anni degli Alberi e dell'inizio degli Anni del Sole.<ref name="L'avvento degli elfi e la cattività di Melkor"/> Viene narrata nella terza parte del ''Silmarillion'', ''Quenta Silmarillion''. Essa ripercorre la creazione dei popoli di Arda e il loro fiorire in Aman e nella Terra di Mezzo; l'ultima parte, che è anche la più dettagliata, si concentra sulla storia dei [[Silmaril]], sulle guerre condotte dagli elfi e dagli uomini del [[Beleriand]] contro le armate di [[Morgoth]], e sulla sconfitta finale di quest'ultimo, che segna la fine dell'era.
 
Al ritorno dei Noldor nella Terra di Mezzo, trovarono il [[Beleriand]] conteso fra i Teleri, che vi avevano fondato i loro regni, e le forze di Morgoth, il quale aveva preso dimora nella fortezza di [[Angband]] nel Nord. I due schieramenti si erano già affrontati nella prima battaglia del Beleriand con esiti inconcludenti.<ref>{{cita|''Il Silmarillion''|Quenta Silmarillion, I Sindar}}.</ref> I Noldor e gli orchi si scontrarono nella ''Dagor-nuin-Giliath'', la battaglia sotto le stelle, così chiamata perché fu combattuta prima della creazione del Sole e della Luna. Gli elfi risultarono vittoriosi, ma [[Fëanor]] fu ucciso. I suoi [[Figli di Fëanor|figli]] e la stirpe del fratellastro [[Fingolfin]] però sopravvissero e fondarono numerosi regni dei Noldor nel Beleriand, riallacciando i contatti con i Teleri che già vi dimoravano.<ref name="Il ritorno dei Noldor">{{cita|''Il Silmarillion''|Quenta Silmarillion, Il ritorno dei Noldor}}.</ref> Con l'inizio degli Anni del Sole, inoltre, anche i secondi figli di Ilúvatar, gli [[Uomini della Terra di Mezzo|uomini]], si risvegliarono nell'oriente della Terra di Mezzo e iniziarono a sparpagliarsi per il continente.<ref>{{cita|''Il Silmarillion''|Quenta Silmarillion, Gli uomini}}.</ref>
 
Sessant'anni dopo la battaglia sotto le stelle, Morgoth attaccò i regni Noldor appena fondati ma le sue forze vennero respite nella ''Dagor Aglareb'', la battaglia gloriosa. Gli elfi cinsero d'assedio Angband dando inizio a un lungo periodo di pace durato quattro secoli.<ref name="Il ritorno dei Noldor"/> In questo periodo di tempo i regni elfici del Beleriand si consolidarono; i primi uomini giunsero nel Beleriand da Ovest, e diventarono amici e vassalli degli elfi.<ref>{{cita|''Il Silmarillion''|Quenta Silmarillion, L'avvento degli uomini in Occidente}}.</ref>
 
Nella ''Dagor Bragollach'', la battaglia della fiamma improvvisa, Morgoth ruppe infine l'assedio che cingeva Angband, uccise Fingolfin in duello e inflisse dure perdite agli eserciti dei Noldor e ai regni confinati.<ref>{{cita|''Il Silmarillion''|Quenta Silmarillion, La rovina del Beleriand e l'uccisione di Fingolfin}}.</ref> Gli elfi e gli uomini tentarono di contrattaccare, ma furono definitivamente sconfitti nella ''Nírnaeth Arnoediad'', la battaglia delle innumerevoli lacrime. Gli Eldar e gli Edain ne uscirono decimati e i loro regni caddero uno dopo l'altro.<ref>{{cita|''Il Silmarillion''|Quenta Silmarillion, La quinta battaglia, Nirnaeth Arnoediad}}.</ref> Intanto l'uomo [[Beren]], aiutato dall'elfa [[Lúthien]], riuscì a recuperare uno dei [[Silmaril]] dalla corona di Morgoth.<ref>{{cita|''Il Silmarillion''|Quenta Silmarillion, Beren e Lúthien}}.</ref> Questa impresa tuttavia riattivò il giuramento dei figli di Fëanor, che attaccarono i discendenti di Beren e Lúthien, dando luogo a un nuovo conflitto fratricida. Queste lotte intestine e tradimenti accelerarono la rovina dei regni del Beleriand, causando la caduta anche dei reami più nascosti e sicuri di [[Nargothrond]], [[Doriath]] e [[Gondolin]].<ref>{{cita|Foster|A Chronology of the First Age, pp. 440-441}}.</ref>
 
Verso la fine della Prima Era, tutto ciò che rimaneva dei regni degli elfi e degli uomini del Beleriand era un rifugio alla foce del fiume [[Sirion]] e un altro sull'[[Isola di Balar]]. Infine il mezz'elfo [[Eärendil]] e sua moglie [[Elwing]] salparono verso [[Valinor]], nel tentativo di convincere i Valar ad aiutare i popoli della Terra di Mezzo. I Valar accolsero la preghiera e mossero guerra a Morgoth con una grande schiera, scatenando la guerra d'ira che segnò la fine della Prima Era. Morgoth fu rovesciato ed esiliato da Arda, nel Vuoto, il Nord-Ovest della Terra di Mezzo fu stravolto, e quasi tutto il Beleriand sprofondò nell'oceano. Eärendil e il suo Silmaril furono trasformati in una stella del firmamento, mentre i restanti due Silmaril andarono perduti.<ref>{{cita|''Tolkien Encyclopedia''|p. 610}}.</ref><ref>{{cita|''Il Silmarillion''|Quenta Silmarillion, Il viaggio di Eärendil e la guerra d'ira}}.</ref>
 
=== Seconda Era ===
La Seconda Era è segnata dall'ascesa e dalla caduta di [[Númenor]], dalla presa del potere da parte di [[Sauron]] nella [[Terra di Mezzo]], dalla creazione degli [[Anelli del Potere]] e dalle guerre successive tra Sauron e gli elfi, nonché dalla creazione della [[Strada Diritta]] e dalla trasformazione di Arda da piatta a sferica.<ref>{{cita|Foster|Second Age, p. 347}}.</ref> Essa durò 3441 anni e terminò con la sconfitta di Sauron da parte dell'ultima alleanza tra gli elfi e gli uomini.<ref name="TE82"/> Nel ''Signore degli Anelli'' l'appendice B delinea i principali eventi della Seconda Era, mentre l'appendice A nel capitolo "I re Númenoreani" contiene le genealogie della casa reale di Númenor. Inoltre, diverse sezioni dei ''[[Racconti incompiuti]]'' trattano approfonditamente di Númenor e di molti dei suoi re. L{{'}}''Akallabêth'' costituisce la quarta parte del ''Silmarillion'' e racconta la caduta di Númenor e l'ascesa dei regni di Arnor e Gondor.
 
Dopo la distruzione del Beleriand, gli uomini che erano rimasti fedeli ai Valar furono ricompensati con l'isola di [[Númenor]], una terra nel mezzo del [[Belegaer|Grande Mare]] su cui regnare in beatitudine. Nel corso di secoli di prosperità e splendore, i númenóreani divennero un popolo forte, fiorente e orgoglioso. Essi salparono verso est esplorando la Terra di Mezzo e gran parte dei continenti orientali, ed entrarono in contatto con gli uomini che vi abitavano, fornendo loro preziosi aiuti e insegnamenti, e fondando numerose colonie.<ref name="La Seconda Era">{{cita|''Il Signore degli Anelli''|Appendice B, La Seconda Era}}.</ref><ref>{{cita|''Il Silmarillion''|Akallabêth, pp. 306-309}}.</ref>
 
Il bando dei Valar contro i Noldor fu revocato e molti elfi tornarono ad Aman. Alcuni di loro decisero tuttavia di rimanere nella Terra di Mezzo, fondando i regni di [[Lindon]], [[Gran Burrone]] ed [[Eregion]]. Nel frattempo, nella Terra di Mezzo si scoprì che [[Sauron]], il primo vassallo di Morgoth, era ancora attivo. Nascondendo la propria identità, egli finse di collaborare assieme ai fabbri elfici, il cui capo era [[Celebrimbor]], per la forgiatura degli [[Anelli del Potere]], distribuendoli poi agli elfi, ai nani e agli uomini. In segreto però forgiò l'[[Unico Anello]] allo scopo di dominarli tutti. Gli uomini ne vennero irretiti diventando i nove [[Nazgûl]], mentre gli elfi riuscirono a resistergli e occultarono i propri anelli. Sauron mosse quindi apertamente guerra agli elfi devastando l'Eregion, uccidendo Celebrimbor e minacciando gli altri reami. In questo periodo la sua influenza arrivò a estendersi a tutta la Terra di Mezzo, in quelli che furono chiamati gli Anni Oscuri. Solo l'arrivo dei númenoreani di [[Tar-Minastir]] risolse la guerra, liberando l'Eriador e ricacciando Sauron a [[Mordor]]. Dopo questa sconfitta, Sauron spostò la sua attenzione nelle regioni orientali, lasciando le terre dell'Ovest in pace per molti secoli.<ref name="La Seconda Era"/>
 
Quando [[Ar-Pharazôn]] salì il trono di Númenor, vide che il regno di Sauron a Est stava accrescendo il proprio potere, diventando una minaccia per la Terra di Mezzo e per il suo dominio. Costruita una grande flotta, raggiunse quindi le sponde della Terra di Mezzo; Sauron, rendendosi conto che non sarebbe mai riuscito a sopraffare Númenor con le armi, Sauron si umiliò ai piedi del re numenoreano e venne condotto in catene sull'isola. Qui, con l'inganno e la manipolazione, ottenne gradualmente la fiducia di Ar-Pharazôn fino a diventarne il consigliere, e iniziò a corrompere i numenoreani con pratiche eretiche volte al rifiuto di Eru e dei Valar, e al culto di Melkor. Infine Sauron persuase il re ad assalire Aman per ottenere l'immortalità.<ref name="La Seconda Era"/><ref>{{cita|''Il Silmarillion''|Akallabêth, pp. 314-326}}.</ref>
 
[[File:Downfall of Númenor.svg|thumb|upright=1.8|La caduta di Númenor e la trasformazione di Arda in un mondo sferico al termine della Seconda Era. Mappe basate sul libro ''J.R.R. Tolkien: La via per la Terra di Mezzo'' di [[Tom Shippey]]. Aprire per una maggiore risoluzione.]]
 
Quando la flotta numenoreana sbarcò su Aman, i Valar si rivolsero a Eru Ilúvatar chiedendo il suo intervento. Eru distrusse la flotta di Ar-Pharazôn e fece sprofondare Númenor nel mare; inoltre cambiò per sempre la forma del mondo, rendendolo sferico e rimuovendo Aman dalle sue cerchie, in modo che fosse raggiungibile solo agli elfi, gli unici ancora capaci di trovare la Strada Diritta. Al cataclisma sopravvissero solo i pochi númenóreani ancora fedeli ai Valar, tra cui [[Elendil]] e i suoi figli, che salparono in tempo verso est fondando i regni in esilio di [[Arnor]] e [[Gondor]]. Anche il corpo materiale di Sauron fu distrutto, ma il suo spirito riuscì a fuggire verso la Terra di Mezzo.<ref name="La Seconda Era"/><ref>{{cita|''Il Silmarillion''|Akallabêth, pp. 326-330}}.</ref>
 
Riottenuto l'Anello e ripristinate le sue forze, Sauron mosse nuovamente guerra ai regni della Terra di Mezzo. APer contrastarlo, i popoli liberi si coalizzarono nell'ultima alleanza tra gli elfi e gli uomini. L'alleanza riuscì a prevalere nella battaglia di Dagorlad e quindi cinse d'assedio la fortezza di Sauron, [[Barad-dûr]], per sette anni. Alla fine Sauron in persona scese in battaglia combattendo contro Elendil e [[Gil-galad]]. Entrambi perirono nello scontro riuscendo però ad atterrare l'avversario. Allora [[Isildur]], il figlio maggiore di Elendil, raccolse il moncone della spada del padre, Narsil, e con esso tagliò l'Unico Anello dalla mano di Sauron. Essendosi spezzato il legame con l'Anello, il corpo di Sauron si dissolse e non prese più forma nella Terra di Mezzo, ma il suo spirito non era stato distrutto del tutto. Con la sconfitta di Sauron terminò la Seconda Era.<ref name="La Seconda Era"/><ref>{{cita|''Il Silmarillion''|Gli Anelli di Potere e la Terza Era}}.</ref>
 
=== Terza Era ===
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La Terza Era dura 3021 anni, a partire dalla prima caduta di [[Sauron]] contro l'ultima alleanza di elfi e uomini.<ref name="TE82"/> Tutti gli eventi conosciuti si svolgono nella [[Terra di Mezzo]]. Questa età è caratterizzata dal progressivo declino degli elfi, dall'ascesa e decadenza dei reami numenoreani in esilio di [[Gondor]] e [[Arnor]], dalla lenta ripresa del potere da parte di Sauron e dalle vicende dell'[[Unico Anello]]. Si conclude con la guerra dell'anello e la sconfitta finale di Sauron.<ref name="Foster379">{{cita|Foster|Third Age, p. 379}}.</ref> Gli eventi finali della Terza Era vengono narrati nei romanzi ''[[Lo Hobbit]]'' e ''[[Il Signore degli Anelli]]''. Una cronologia più estesa dell'intera era viene fornita nell'appendice B del ''Signore degli Anelli'' e in forma riassunta nella quinta parte del ''[[Il Silmarillion|Silmarillion]]'', ''Degli Anelli del Potere e della Terza Era''.
 
Dopo la vittoria su Sauron gli eserciti degli elfi e degli uomini rasero al suolo Barad-dûr fino alle fondamenta. [[Isildur]] raccolse l'Unico Anello, ma invece di distruggerlo tra le fiamme del [[Monte Fato]] lo tenne per sé, permettendo allo spirito di Sauron di sopravvivere all'insaputa di tutti. Mentre si recavano a nord verso Arnor, Isildur e la sua scorta caddero in un'imboscata degli [[Orchi della Terra di Mezzo|orchi]] presso i Campi Iridati; Isildur fu ucciso e l'anello finì disperso.<ref>''[[Racconti incompiuti]]''</ref>
 
I primi secoli della Terza Era videro il fiorire dei due regni di Gondor e Arnor. Quest'ultimo fu il primo a declinare, venendo diviso in tre piccoli reami che caddero uno dopo l'altro contro l'avanzata di [[Angmar]], uno stato vassallo di Sauron nel nord. Il [[Re stregone di Angmar]] venne infine rovesciato da un esercito congiunto di uomini di Gondor ed elfi del Lindon; l'Eriador, sebbene spopolato, godette di un lungo periodo di pace, durante il quale gli [[hobbit]] si stanziarono nella [[Contea (Terra di Mezzo)|Contea]]. I dunedain sopravvissuti di Arnor continuarono però a vagare e proteggere la loro terra come [[raminghi]], mantenendo intatta la linea dinastica di Isildur. A sud il regno di Gondor sopravvisse, ma venne indebolito da lotte di successione, da guerre con i popoli ostili confinanti degli [[esterling]], degli [[haradrim]] e dei [[corsari di Umbar]], e dalla Grande Epidemia, che si abbatté sul regno seminando morte e carestie. All'inizio del secondo millennio la casa reale si estinse e da allora i [[Sovrintendente di Gondor|sovrintendenti]] assunsero la reggenza del regno. Indebolito, Gondor non riuscì a contrastare la ripresa degli orchi e dei [[Nazgûl]] a Mordor e perse [[Minas Ithil]], ma trovò un prezioso alleato nei rohirrim, che si stanziarono nel Calenardhon fondando il regno di [[Rohan (Terra di Mezzo)|Rohan]].<ref name="La Terza Era">{{cita|''Il Signore degli Anelli''|Appendice B, La Terza Era}}.</ref>
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=== Quarta Era ed ere successive ===
[[File:Tolkien's_Imagined_Prehistory.svg|thumb|upright=1.2|Tolkien immaginava Arda come la Terra in un passato lontano. Dopo la fine della Terza Era la storia prosegue attraverso le epoche successive con la scomparsa degli altri popoli oltre agli uomini e il rimodellamento dei continenti, riallacciandosi alla storia del mondo reale.]]
 
Con la fine della Terza Era iniziò il dominio degli uomini. Quasi tutti gli elfi che ancora rimanevano nella Terra di Mezzo salparono verso Valinor, e i pochi che rimasero declinarono e svanirono a poco a poco. Un fato simile colpì anche i nani e gli hobbit: nonostante i loro regni e città godettero di nuova vita sotto la protezione del Regno Riunito, diventarono progressivamente sempre di meno e più riservati, fino a scomparire dalla storia umana. Le creature di Morgoth risultarono annientate dalla sconfitta di Sauron e si estinsero.<ref>{{cita|Foster|Fourth Age, pp. 150-151}}.</ref>
 
Aragorn regnò con saggezza e lungimiranza, assicurando la pace entro i confini del Regno Riunito. Dopo oltre un secolo di reggenza, però, anche la sua vita eccezionalmente lunga ebbe termine, e gli succedette il figlio Eldarion, nato dall'unione con l'elfa [[Arwen]].<ref>{{cita|''Il Signore degli Anelli''|Appendice A}}.</ref>
 
Le appendici e i racconti di Tolkien non si spingono oltre, anche se l'autore aveva preso in considerazione l'idea di scrivere un seguito del ''Signore degli Anelli'', intitolato ''The New Shadow'', che avrebbe avuto luogo durante il regno di Eldarion, e in cui il sovrano si sarebbe dovuto occupare del suo popolo che si rivolge a pratiche malvagie.<ref>{{cita|''The Peoples of Middle-earth''|The New Shadow}}.</ref> Nei suoi scritti Tolkien menziona che il regno di Eldarion sarebbe durato per circa cento anni dopo la morte di Aragorn<ref>{{cita|''La realtà in trasparenza - Lettere''|n. 338}}.</ref> e che sarebbe stato "grande e duraturo", ma anche che la durata della vita della casa reale non venne ripristinata e continuò a diminuire fino a quando non raggiunse quella degli uomini comuni.<ref>{{cita|''The Peoples of Middle-earth''|The Heirs of Elendil}}.</ref>
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{{citazione|Immagino che il divario [dalla fine della Terza Era] sia di circa 6000 anni; ciò significa che ora siamo alla fine della Quinta Era se le ere avessero all'incirca la stessa lunghezza della Seconda e della Terza Era. Ma credo che il trascorrere del tempo si è accelerato; e immagino che siamo effettivamente alla fine della Sesta Era, o nella Settima.||I imagine the gap [since the end of the Third Age] to be about 6000 years; that is we are now at the end of the Fifth Age if the Ages were of about the same length as Second Age and Third Age. But they have, I think, quickened; and I imagine we are actually at the end of the Sixth Age, or in the Seventh.|lingua=en}}
 
L'inquadramento della storia di Arda come un capitolo della [[storia della Terra|preistoria della Terra]] ha raccolto osservazioni e analisi da parte di studiosi e critici. John D. Rateliff ha commentato che questo espediente differenzia l'opera di Tolkien dal resto del [[fantasy]] moderno, e ha dato all'autore completa libertà di immaginare il suo mondo fantastico fintanto che l'ha riallacciato poi alla storia reale.<ref>{{cita libro|autore-capitolo=John D. Rateliff|capitolo='And All the Days of Her Life Are Forgotten': The Lord of the Rings as Mythic Prehistory|curatore=Wayne G. Hammond|curatore2=Christina Scull|titolo=The Lord of the Rings 1954-2004: Scholarship in Honor of Richard E. Blackwelder|url=https://archive.org/details/lordringsscholar00hamm_039|editore=Marquette University Press|anno=2006|pp=[https://archive.org/details/lordringsscholar00hamm_039/page/n67 67]-100|isbn=0-87462-018-X}}</ref> Per Paul H. Kocher il processo di decadimento, declino ed estinzione che accompagna la transizione da Arda al mondo reale è anche un modo per Tolkien per condannare la situazione storica ed ecologica della sua epoca.<ref>{{cita|Kocher|pp. 14-15}}.</ref> Stuart D. Lee e Elizabeth Solopova hanno sottolineato l'immensa portata del legendarium di Tolkien nel volervolere ricostruire un'intera preistoria e mitologia per l'umanità;<ref name="Lee-Solopova"/> parere condiviso dal poeta [[Wystan Hugh Auden]], che lodò la cura e il livello di dettaglio senza precedenti che Tolkien aveva infuso nella creazione di un mondo e una storia fittivi.<ref>{{cita web|autore=[[Wystan Hugh Auden]]|url=https://archive.nytimes.com/www.nytimes.com/books/01/02/11/specials/tolkien-return.html|titolo=At the End of the Quest, Victory|editore=''[[The New York Times]]''|data=22 gennaio 1956|accesso=23 aprile 2021|lingua=en}}</ref>
 
== La fine del mondo ==
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! Ere di Arda !! Ere dei<br /> figli di Ilúvatar !! Durata<ref group="N">Durata in anni solari. Per la conversione si è posto un anno dei Valar uguale a 9,582 anni solari.</ref><ref name="TE82"/><ref name="The Annals of Aman"/><ref>{{cita|''Il Signore degli Anelli''|Appendice B}}.</ref> !! Eventi principali
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| Primavera di Arda o<br /> Anni delle Lampade || style="background-color:#ececec;" | || {{formatnum:33573}} ||
*I [[Valar]] e i [[Maiar]] si stanziano su [[Arda (Terra di Mezzo)|Arda]]
*Creazione delle [[Due Lampade]]
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*Simmetria di Arda distrutta
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| rowspan=2|Anni degli Alberi || style="background-color:#ececec;" | || {{formatnum:10061}} ||
*I Valar si stabiliscono ad [[Aman (Terra di Mezzo)|Aman]]
*Creazione dei [[Due Alberi]]
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| rowspan=2|Prima Era || {{formatnum:4312}} ||
*Risveglio degli [[Elfi della Terra di Mezzo|elfi]] nella [[Terra di Mezzo]] e migrazione verso Aman
*Distruzione dei Due Alberi da parte di Melkor e [[Ungoliant]]
Riga 137:
*Guerra d'ira, sconfitta di Morgoth e distruzione del Beleriand
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| Seconda Era || {{formatnum:3441}} ||
*Insediamento degli edain su [[Númenor]]
*Ritorno di [[Sauron]] nella Terra di Mezzo e creazione degli [[Anelli del Potere]]
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*Sconfitta di Sauron per opera dell'ultima alleanza tra elfi e uomini
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| Terza Era || {{formatnum:3021}} ||
*Apogeo e declino dei regni di [[Arnor]] e [[Gondor]]
*Tramonto degli elfi