Diocesi di Nitra: differenze tra le versioni
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In qualche modo però il progetto di Metodio si sovrapponeva alle preesistenti missioni dei vescovi [[franchi]] della [[Baviera]]: [[arcidiocesi di Salisburgo|Salisburgo]], [[diocesi di Passavia|Passavia]], [[Arcidiocesi di Monaco e Frisinga|Frisinga]] e [[diocesi di Ratisbona|Ratisbona]], che avevano intrapreso un'importante attività di evangelizzazione con il pieno sostegno delle autorità [[carolingi|carolinge]] del regno dei franchi orientali. Un episodio importante era stato il battesimo in massa dei Moravi compiuto da Reginardo vescovo di Passavia nell'[[831]]<ref>Maddalena Betti, [https://www.academia.edu/1367021/La_formazione_della_sancta_Ecclesia_Marabensis_858-882_._Fonti_e_linguaggi_di_un_progetto_papale ''La formazione della sancta Ecclesia Marabensis (858-882). Fonti e linguaggi di un progetto papale''], 2008, p. 163</ref> al quale era seguita la costruzione di chiese.
Gli attriti fra i missionari si acuirono al punto che Metodio fu detenuto a [[Abbazia di Reichenau|Reichenau]] da Ermanrico vescovo di Passavia e fu liberato solo dopo l'intervento di [[papa Adriano II]].<ref>Maddalena Betti, [https://www.academia.edu/1367021/La_formazione_della_sancta_Ecclesia_Marabensis_858-882_._Fonti_e_linguaggi_di_un_progetto_papale ''La formazione della sancta Ecclesia Marabensis (858-882). Fonti e linguaggi di un progetto papale''], 2008, p. 166-168, 175-176</ref>
L'arcidiocesi di Metodio non aveva una sede stabile, ma, in un contesto politicamente fluido, mirava a stabilire sedi residenziali.<ref>Maddalena Betti, [https://www.academia.edu/1367021/La_formazione_della_sancta_Ecclesia_Marabensis_858-882_._Fonti_e_linguaggi_di_un_progetto_papale ''La formazione della sancta Ecclesia Marabensis (858-882). Fonti e linguaggi di un progetto papale''], 2008, pp. 39, 186-187 et passim</ref> Nitra fu l'unica sede effettivamente eretta e anche l'unico riferimento territoriale certo dell'attività di Metodio.<ref>Maddalena Betti, [https://www.academia.edu/1367021/La_formazione_della_sancta_Ecclesia_Marabensis_858-882_._Fonti_e_linguaggi_di_un_progetto_papale ''La formazione della sancta Ecclesia Marabensis (858-882). Fonti e linguaggi di un progetto papale''], 2008, p. 174</ref> L'intero progetto fu messo in crisi dall'invasione dei [[Magiari]] fra la fine del [[IX secolo|IX]] e l'inizio del [[X secolo]], che contribuì anche un'inversione di tendenza nella politica missionaria romana, attuata da [[papa Stefano V]], che rinnega l'esperienza di Metodio e la liturgia slava. Per circa un secolo, fino alla conversione dei Magiari sotto il regno di [[Stefano I d'Ungheria|Santo Stefano]] ([[1001]]), si perde ogni traccia di attività della sede di Nitra.<ref>Maddalena Betti, [https://www.academia.edu/1367021/La_formazione_della_sancta_Ecclesia_Marabensis_858-882_._Fonti_e_linguaggi_di_un_progetto_papale ''La formazione della sancta Ecclesia Marabensis (858-882). Fonti e linguaggi di un progetto papale''], 2008, p. 65-66 et passim</ref>
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