Heinz Rall: differenze tra le versioni

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Dal [[1959]] al [[1977]] l'architetto Rall (prima insieme all'amico Röper, in seguito con lo studio ''Rall e Partner'') progettò ventidue chiese evangeliche, specialmente nel [[Württemberg]], alternate a collaborazioni di altro genere. A [[Güglingen]] e [[Leutkirch im Allgäu|Leutkirch]] vennero ristrutturate chiese già esistenti, che per il resto erano nuove costruzioni. Per due ulteriori progetti di centri socioculturali, rispettivamente l{{'}}''Evangelisches Gemeindezentrum Brücke'' a [[Schwäbisch Gmünd]] e l{{'}}''Evangelische Thomaskirche'' ad [[Osnabrück]], Rall realizzò soltanto il lotto dei lavori. Ai progetti di architettura sacra collaborarono di volta in volta Helmut Wurm, Bernhard Münch, Fritz Wilhelm, Christian Deplewski, G. Doose, Erwin Riexinger, Hardo Achterberg, G. Fischer, Horst Fischer, Gerhard F. Holzheid e Mathias Kotz.<ref name="Rall2001"/>
[[File:Heinz Rall, 026.jpg|thumb|upright=1.5|center|Tipologia delle piante delle 22 chiese evangeliche progettate da Heinz Rall fra il [[1959]] ed il [[1977]]]]
Dopo l'esempio della prima chiesa a [[Sindelfingen]], l'architetto ed i suoi collaboratori progettarono ulteriori chiese a pianta [[Pentagono|pentagonale]], senza privilegiare alcun lato, mentre altre vennero edificate su piante definite, alcune a forma di [[Aquilone (geometria)|aquilone]], la maggior parte a pianta [[Rettangolo|rettangolare]]. La disposizione concentrica dei banchi venne adottata per le chiese con la pianta a forma di aquilone, mentre per quelle a pianta rettangolare soltanto in un unico caso. Nella zona dell'altare, senza divisione di spazi rispetto ai fedeli, venivano disposti il [[pulpito]], l'[[altare]] e lail [[fonte battesimale]]; all'entrata della chiesa erano collocati principalmente la [[sagrestia]] e l'[[Organo (strumento musicale)|organo]] sul [[matroneo]]. Il [[campanile]] talvolta venne connesso organicamente allo spazio della chiesa, spesso tuttavia separato dal volume dell'edificio o addirittura nettamente distaccato. Le torri variarono nella realizzazione di [[Colonna|colonne]] [[Poligono|quadrangolari]] dal massiccio al filigranato, eleganti, aghiformi, di volta in volta alleggerite da perforazioni o perfino ridotte all'essenziale. I [[Copertura|tetti]] assunsero una molteplicità di forme: piani, con uno o [[Facciata a capanna|due spioventi]], a padiglione o piramidali, talvolta con superfici asimmetriche.
L'[[architetto]] Rall dedicò particolare attenzione all'[[illuminazione]], soffusa ma di grande effetto, per conferire allo spazio della chiesa un'atmosfera solenne, che favorisse il raccoglimento ed il senso di protezione. Per la costruzione delle sue chiese predilesse, accanto all'irrinunciabile [[calcestruzzo]], materiali naturali come l'[[ardesia]], la [[Pietra (classificazione commerciale)|pietra]] naturale, il [[laterizio]] ed il [[legno]].<ref name=Besemer/>