Philippe-Laurent Roland: differenze tra le versioni

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{{Bio
 
|Nome = Philippe-Laurent
'''Philippe-Laurent Roland''', ( [[Pont-à-Marcq]] il 13 agosto 1746 - [[Parigi]] il 11 luglio 1816) , è stato uno scultore francese.
|Cognome = Roland
 
|Sesso = M
Formatosi con [[Augustin Pajou]], gli furono affidati i lavori ornamentali del [[Palais-Royal]] di Parigi e del [[Opéra reale di Versailles|teatro dell'opera reale alla Reggia di Versailles]] . Ottenne poi, nel [[1784|1784,]] l'incarico di decoratore-scultore per gli appartamenti privati di [[Luigi XVI di Francia|Luigi XVI]] e [[Maria Antonietta d'Asburgo-Lorena|Maria Antonietta]] alla [[Reggia di Versailles]].
|LuogoNascita = Pont-à-Marcq
|GiornoMeseNascita = 13 agosto
|AnnoNascita = 1746
|LuogoMorte = Parigi
|GiornoMeseMorte = 11 luglio
|AnnoMorte = 1816
|Attività = scultore
|Nazionalità = francese
|PostNazionalità =
}}
Formatosi con [[Augustin Pajou]], gli furono affidati i lavori ornamentali del [[Palais-Royal]] di Parigi e del [[Opéra reale di Versailles|teatro dell'opera reale]] alla [[Reggia di Versailles]] . Ottenne poi, nel [[1784|1784,]], l'incarico di decoratore-scultore per gli appartamenti privati di [[Luigi XVI di Francia|Luigi XVI]] e [[Maria Antonietta d'Asburgo-Lorena|Maria Antonietta]] alla [[Reggia di [[Versailles]].
 
== Biografia ==
Figlio di un sarto e albergatore, Philippe-Laurent Roland iniziò la sua formazione presso la [[Lilla (Francia)|scuola di disegno di Lille]], nella sua regione natale. Aveva un fratello minore, il pittore Jacques-François-Joseph Roland (1757-1804).
 
Nel [[1764]] partì per Parigi e si unì allo studio di [[Augustin Pajou]] con il quale ebbeportò avanti una collaborazione di quasi quarant'anni. Collaborò poi con lui alla decorazione della Reggia di [[Versailles]] e del [[Palais-Royal]].
 
=== Il soggiorno a Roma (1771-1776) ===
Tra il [[1771]] e il [[1776]] si recò a [[Roma]] per cinque anni a proprie spese, non essendo mai stato, a differenza del suo maestro, un accademico in senso stretto. Della sua permanenza a Roma, pochi disegni potrebbero essere esplicitamente attribuiti all'artista <ref>CeIl quiche estè pourtantsorprendente, surprenanttuttavia, siconsiderando l’onl'importanza considèredi l’importancequesta depratica cetteagli pratiqueocchi auxdel yeuxsuo de son mentormentore Pajou.</ref> . Tuttavia, alcuni suoi biografi ci permettono oggi di trovare al massimo tre opere che l'artista avrebbe prodotto durante il suo soggiorno. : un ''Busto di fanciulla'' appartenuto a Rodolphe Kann <ref>MarbreMarmo non localisélocalizzato, versionsintorno en plâtre, versal 1774, hauteuralto 48,9 cm, Paris, musée Cognacq-Jay, ete BaltimoreBaltimora, Museum of Art.</ref>, un ''Ragazzo addormentato'' <ref>MarbreMarmo non localisélocalizzato, versionversione en terrein cuiteterracotta peintedipinta, versintorno al 1774, New York, [[Metropolitan Museum of Art]].</ref>, e il ''Busto di vecchio'' <ref>Terre cuiteTerracotta, versintorno al 1774, hauteuralto 75 cm, musée des beaux-arts d'Angersdi [[Algeri]].</ref> che senza dubbio avrà fatto coppia con il busto precedente. È probabile che queste ultime due opere siano state esposte al Salon del [[1783]] con il nome di ''Deux busts d'études'' . L'impronta del suo maestro è particolarmente evidente nel lavoro svolto dallo scultore sul suo studio del vecchio quando si confronta quest'ultimo con la ''Testa di vecchio barbuto'' realizzata da Pajou nel 1761 .
 
=== Il ritorno in Francia ===
Al suo ritorno in Francia, Philippe-Laurent Roland concentrò i suoi sforzi principalmente sulle creazioni in marmo e, secondo [[Antoine Chrysostome Quatremère de Quincy|Quatremère de Quincy]], divenne subito il praticante preferito di Pajou che: {{Citazione|l’appliquoit avec prédilection à tous ses ouvrages en marbre}} . Questo rapporto privilegiato gioverà così ai due scultori, trovando uno un assistente, e l'altro un maestro che era ancora fonte di istruzione, sebbene quest'ultimo, al suo ritorno dall'Italia, gli consigliò di rendersi più indipendente.
 
{{quote|...lo impiegò con predilezione in tutte le sue opere in marmo.|[[Antoine Chrysostome Quatremère de Quincy]]|...l’appliquoit avec prédilection à tous ses ouvrages en marbre.|lingua=fr}}
Un altro incontro potrebbe aver influenzato la carriera dello scultore. Nel [[1777]], Philippe-Laurent Roland sposò Thérèse-Françoise Potain, figlia di Nicolas-Marie Potain, architetto e controllore generale degli [[Bâtiments du Roi|edifici del re]], e la cui seconda figlia, Marie-Adrienne Potain, sposò [[Pierre Rousseau (1751-1829)|Pierre Rousseau]], anche lui architetto, con il quale collaborò al cantiere parigino [[Palais de la Légion d'honneur|dell'Hôtel de Salm]] <ref>Aujourd'hui [[palais de la Légion d'honneur]].</ref> dal [[1783]] . Il legame è stretto ma sufficiente, agli occhi di James David Draper nel suo studio sui legami mantenuti tra Pajou e Roland, per riassegnare a Roland un busto recante una firma di [[Jean-Antoine Houdon|Houdon]], rappresentante suo cognato, ''Pierre Rousseau'' <ref>Marbre, vers 1785, hauteur avec piédouche : 51,5 cm, collection particulière.</ref> . Va anche notato che Rousseau e Roland furono nello stesso periodo in Italia, tra il [[1773]] e il [[1775]], tuttavia nessuna prova supporta una possibile corrispondenza tra i due artisti. Tale riassegnazione si basa non solo sulle caricature dell'architetto prodotte da [[François-André Vincent]], ma anche, attraverso un approccio stilistico, sulla somiglianza di questo busto con l' ''Autoritratto'' dello scultore, anch'esso realizzato intorno al [[1785]] <ref>Marbre, hauteur 52,7cm, New York, Metropolitan Museum of Art.</ref> .
 
Questo rapporto privilegiato gioverà così ai due scultori, trovando uno un assistente, e l'altro un maestro che era ancora fonte di istruzione, sebbene quest'ultimo, al suo ritorno dall'Italia, gli consigliò di rendersi più indipendente.
 
Un altro incontro potrebbe aver influenzato la carriera dello scultore. Nel [[1777]], Philippe-Laurent Roland sposò Thérèse-Françoise Potain, figlia di Nicolas-Marie Potain, architetto e controllore generale degli [[Bâtiments du Roi|edifici del re]], e la cui seconda figlia, Marie-Adrienne Potain, sposò [[Pierre Rousseau (1751-1829)|Pierre Rousseau]], anche lui architetto, con il quale collaborò al cantiere parigino dell'[[Palais de la Légion d'honneur|dell'Hôtel de Salm]] <ref>Aujourd'huiOggi [[palais de la Légion d'honneur]].</ref> dal [[1783]] . Il legame è stretto ma sufficiente, agli occhi di James David Draper nel suo studio sui legami mantenuti tra Pajou e Roland, per riassegnare a Roland un busto recante una firma di [[Jean-Antoine Houdon|Houdon]], rappresentante suo cognato, ''Pierre Rousseau'' <ref>MarbreMarmo, versintorno al 1785, hauteuralto, aveccon piédoucheil piedistallo: 51,5 cm, collectioncollezione particulièreprivata.</ref> . Va anche notato che Rousseau e Roland furono nello stesso periodo in Italia, tra il [[1773]] e il [[1775]], tuttavia nessuna prova supporta una possibile corrispondenza tra i due artisti. Tale riassegnazione si basa non solo sulle caricature dell'architetto prodotte da [[François-André Vincent]], ma anche, attraverso un approccio stilistico, sulla somiglianza di questo busto con l' ''Autoritratto'' dello scultore, anch'esso realizzato intorno al [[1785]] <ref>MarbreMarmo, hauteuralto 52,7cm7 cm, New York, Metropolitan Museum of Art.</ref> .
 
=== Philippe-Laurent Roland e l'Accademia ===
[[File:François-André_Vincent_-_Portrait_of_the_Sculptor_Roland.jpg|miniatura| [[François-André Vincent]], ''Ritratto dello scultore Roland'', 1797]]
A differenza di Augustin Pajou, Roland non divenne mai un accademico. Solo alcune trascrizioni delle sessioni della dell'[[Académie royale de peinture et de sculpture|Reale Accademia di Pittura e Scultura]] ripercorrono la carriera dello scultore che ottenne , la terza medaglia del distretto il 26 marzo 1768. La seconda essendo stata attribuita a Simon-Louis Boquet, con il quale collaborò poi per tutto il [[1783]] - [[1784]] nel cantiere del dell'[[Palais de la Légion d'honneur|Hôtel de Salm]] .
 
Il 2 marzo 1782 venne aggregato all'Accademia all'età di trentacinque anni, e il 3 maggio 1783 ,presentò il bozzetto di ''Sansone che scuote la colonna del Tempio dei Filistei'' il cui modello venne approvato dall'Accademia il 29 aprile 1786 . Non completò questo lavoro fino a molto tempo dopo l'abolizione dell'Accademia e non completerà il suo pezzo di accettazione, ''[[Marco Porcio Catone Uticense|Catone d'Uti]]<nowiki/>ca''.
 
Sotto la [[Rivoluzione francese|Rivoluzione]], partecipò alla fondazione dell'[[Institut de France|dell'Institut de France]] e divenne professore all'[[École nationale supérieure des beaux-arts|all'École des beaux-arts de Paris]], il 12 maggio 1809 , in sostituzione di [[Louis-Simon Boizot|Louis Boizot]] posto occupato fino alla sua morte, avvenuta improvvisamente nella sua bottega nel [[1816]], e gli succedette Pierre Cartellier .
 
Fu sepolto a Parigi nel [[cimitero di Père-Lachaise]] 44 divisione ) .
 
== Stile ==
Il suo [[Neoclassicismo|stile neoclassico]], influenzato dalla scultura antica ma con una certa ricerca realistica, si esprimeva soprattutto nella lavorazione dei marmi e delle terrecotte. Il suo lavoro è una buona illustrazione della continuità tra la fine del XVIII e la prima metà del XIX secolo .
 
== Opere ==
 
=== Scultura ornamentali ===
 
* Parigi, [[Palais-Royal]]
* [[Opéra reale di Versailles|Opera Reale della Reggia di Versailles]]
* [[Castello di Fontainebleau|Il castello di Fontainebleau]]
* Parigi, [[Palazzo del Louvre]]
* Parigi, [[Théâtre Feydeau|teatro Feydeau]]
* Parigi, [[Château de Bagatelle|castello di Bagatelle]]
* [[Pantheon (Parigi)|Pantheon a Parigi]] : allegoria della ''Legge'' nel [[peristilio]].
 
=== Opere in collezioni pubbliche ===
 
; In Germania
 
* [[Berlino]], [[Deutsches Historisches Museum]] : ''[[Denis Diderot]]'', 1780 circa, terracotta ;
 
; Negli USAStati Uniti d'America
 
* [[New York]], [[Metropolitan Museum of Art]] :
** ''Ragazzo dormiente'', 1774 circa, terracotta dipinta ;
** ''Autoritratto'', 1785 circa, marmo, H.altezza 52,7  cm;
** ''Baccante a cavallo di una capra'', 1796, terracotta, H.altezza 40  cm;
** ''Luigi XVI'', 1787, marmo e legno dorato, diametro : 70  cm, con cornice : 151 × 158  ;
** ''Augustin Pajou'', 1803-1809, bronzo, ritratto in medaglione, diametro : 30,5  cm;
** Un pannello secondo un modello di Philippe-Laurent Roland, inciso da Nicolas-François-Daniel Lhuillier, circa 1776, quercia dipinta che imita il bronzo, 74,9 × 165,1  cm;
** Coppia di piani a specchio, secondo un modello di Philippe-Laurent Roland, inciso da Daniel Aubert, 1777 circa, rovere dipinto e dorato, 58,7 × 121,0  cm;
 
; In Francia
 
* [[Angers]], museo di belle arti : ''Busto di vecchio'' o ''Studio di vecchio'', 1774 circa, terracotta, H.altezza 75  cm;
* [[Cherbourg-en-Cotentin]], ''Statua di Minerva'', 1810 circa <ref>[https://www.wikimanche.fr/Statue_de_Minerve Statue de Minerve à Cherbourg-en-Cotentin]</ref>
* Parigi, [[Institut de France]], cappella del [[Collège des Quatre-Nations|Collegio delle Quattro Nazioni]] : ''Napoleone Imperatore'', 1807 ;
* Parigi, [[museo Cognacq-Jay]] : ''Busto di fanciulla'', 1774 circa, gesso, H.altezza 48,9  cm;
* Parigi, [[museo Jacquemart-André]] : ''[[Augustin Pajou]]'', 1800, marmo, H.altezza 56,5  cm;
* Parigi, [[Museo del Louvre]] :
** ''CatoCatone d'UtiqueUticense'', 1782, terracotta, bozzetto per l': 22 × 27 × 13  cm;
** ''[[Joseph-Benoît Suvée]]'', 1788, Salon del 1789, terracotta, 54 × 43 × 30  cm;
** ''Denis-Sébastien Leroy'', An V (1796-1797), terracotta, 53 × 45 × 28  cm;
** ''Lise Roland'', 1805 (esposta al Salon del 1806), marmo, 56 × 25,5 × 18,5  cm;
** ''Omero'', 1812, marmo, H.altezza 209  cm;
* Parigi, [[Museo nazionale di storia naturale di Francia|Museo Nazionale di Storia Naturale]] : ''[[Georges-Louis Leclerc de Buffon|Georges-Louis Leclerc]], comte de Buffon'', in collaborazione con Augustin Pajou, 1775, marmo, 42 × 43 × 36  cm;
* Parigi, [[Palazzo Borbone]] : ''[[Atena]]''
* [[Valenciennes]], museo di belle arti : ''Omero'', 1801, terracotta, H.altezza 25,2  cm.
 
== Galleria ==
<gallery mode="packed" heights="250" caption="ŒuvresOpere dedi Philippe-Laurent Roland">
File:Vieil Homme par Roland.jpg|''Busto di vecchio'' o ''studio di vecchio'' vecchio (circa 1774), terracotta, [[Musée des beaux-arts d'Angers|Angers Museum of Fine Arts]] .
File: Autoportrait profil.jpg|''Autoritratto'' (1785 circa), [[New York]], [[Metropolitan Museum of Art]] .
File: Relief Heracles cour Carree Louvre.jpg|''HéraclèsErcole'' (1806), [[Paris|Parigi]], facciata ovest della [[Cour Carrée]] del [[Palais du Louvre|Palazzo del Louvre]] .
File:Napoléon Ier par Philippe-Laurent Roland, Institut de France.jpg|L'''Imperatore Napoleone'' (1807), [[Paris|Parigi]], [[Institut de France]] .
</gallery>
 
== Allievi ==
[[File:Père-Lachaise_-_Division_44_-_Roland_02.jpg|miniatura| [[David d'Angers]] (medaglione) e Louis-Denis Caillouette (bassorilievo dopoda Roland), luogo di sepoltura di Philippe-Laurent Roland, [[Parigi]], [[cimitero di Père-Lachaise]] .]]
 
* [[David d'Angers]] ;
* Louis-Denis Caillouette (1790-1868), [[Prix de Rome]] nel 1809.
 
== Note ==
<references/>
{{References}}
 
=== Bibliografia ===
 
** [[David d'Angers]] ascrisse écrituna unebiografia biographiedel desuo son maîtremaestro Philippe-Laurent Roland {{refnec}}
** Charles Gabet, ''Dictionnaire des artistes de l'école française au XIXe siècle, Peinture, sculpture, architecture, gravure, dessin, lithographie et composition musicale'', Librairie Madame Vergne, Paris, 1831, {{ppp.| 607-608}}.
** James David Draper, « ''L'art français au Metropolitan. Les terres cuites néo-classiques »'', in ''[[Connaissance des arts]]'', {{numéro|n. 467}}, {{date-|janviergennaio 1991}}, {{ppp.| 91-99}}.
** Jean-Jacques Gautier, « ''L'art des sculpteurs de Bagatelle »'', in ''[[L'Estampille - L'Objet d'art]]'', {{numéro|n. 252}}, {{date-| novembre 1991}}, {{ppp.| 64-83}}.
** {{en}} James David Draper, « ''Philippe-Laurent Roland in The Metropolitan Museum of Art »'', in ''Metropolitan Museum Journal'', volume 27, 1992, {{ppp.| 129-147}}.
** {{en}} James David Draper, « ''Pajou and Roland »'', in ''Augustin Pajou et ses contemporains'', Actes de colloque [Paris, musée du Louvre, 7-{{date-|8 novembre 1997}}], Guilhelm Scherf (dir.), Éditions de La documentation Française-musée du Louvre, Paris, 1999, {{ppp.| 537-558}}.
 
=== Iconografia ===
 
=== Iconografia ===
* Philippe-Laurent Roland, ''Autoritratto'', 1785 circa, marmo, [[New York]], [[Metropolitan Museum of Art]]
* [[Augustin Pajou]], ''Busto di Philippe-Laurent Roland'', 1797, [[Parigi]], [[Museo del Louvre|Musée du Louvre]]
 
*== {{Collegamenti esterni}} ==
* {{Controllo di autorità}}
* [http://www.insecula.com/contact/A007289.html Opere di Roland al Louvre, sul sito insecula.com]
*
* {{Enen}} [http://www.getty.edu/art/gettyguide/artMakerDetails?maker=3638 Nota biografica sul sito getty.edu]
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* {{Controllo di autorità}}
[[Catégorie:Article de Wikipédia avec notice d'autorité]]
{{portale|biografie|scultura}}
* {{Collegamenti esterni}}
 
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* <span class="liste-horizontale"><span class="wd_identifiers">Risorsa di ricerca<span class="noprint wikidata-linkback">[[Fichier:Blue_pencil.svg|link=https://www.wikidata.org/wiki/Q3379186?uselang=fr#identifiers|baseline|class=noviewer|10x10px|Voir et modifier les données sur Wikidata]]</span></span></span></img><span class="liste-horizontale"> :</span>
** <span class="liste-horizontale">[http://cths.fr/an/prosopo.php?id=118229 ''Imparata la Francia'']</span>
*  
* [http://www.insecula.com/contact/A007289.html Opere di Roland al Louvre, sul sito insecula.com]
* {{En}} [http://www.getty.edu/art/gettyguide/artMakerDetails?maker=3638 Nota biografica sul sito getty.edu]
<nowiki>
[[Categoria:Cavalieri della Legion d'onore]]
[[Categoria:Insegnanti dell'École des Beaux-Arts]]</nowiki>