Processo per stupro: differenze tra le versioni

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Signori miei, una violenza carnale con ''fellatio'' può essere interrotta con un morsetto. L'atto è incompatibile con l'ipotesi di una violenza. Tutti e quattro avrebbero incautamente abbandonato nella bocca della loro vittima il membro, parte che per antonomasia viene definita delicata dell'uomo. E su cui, mi si consenta, il coito orale si compie con una funzione che è tecnicamente qualificata, e che esprime una serie di atti voluti. Eh sì mi posso abbandonare, ma io lì non mi abbandono, sono io che posseggo. Lì il possesso è stato esercitato dalla ragazza sui maschi, dalla femmina sui maschi. È lei che prende, è lei che è parte attiva, sono loro passivi, inermi, abbandonati, nelle fauci avide di costei!
 
Ma la signorina che cosa pratica con il Vallone di cui è, era, l'amante, l'amica amorosa, ''fu'' in quell'occasione l'amante, l'amica amorosa? Si fa praticare il ''cunnilictus'' dal suo amico amoroso, che s'inginocchia davanti a lei, e la bacia teneramente su quella che il divino Gabriele, suo illustre corregionale Signor Presidente, chiama «la seconda e più trepida bocca», da cui sugge il piacere di lei. Quindi, che cosa è il ''cunnilictus''? È più che l'amore, è l'adorazione sessuale, e tende al piacere della femmina. E chi la pratica, il violentatore? Ecco l'incompatibilità fisiologica, sessuale! È l'amante che può fare questi gesti. [...] Che cos'è la violenza carnale? È il contrario della sessualità. La violenza non è altro che la voglia insana e demoniaca di calpestare il proprio simile, e non c'è quasi mai desiderio, non c'è quasi mai piacere. Noi abbiamo fatto il processo del Circeo, e che abbiamo scopato [sic]scoperto? Lì c'era una violenza sessuale chiarissima, l'ho ammesso allora e lo ammetto adesso, ma lì c'era l'impotenza, c'era l'impotenza dell'aggressore}}
<small>Avv.Giorgio Zeppieri, arringa, [https://it.youtube.com/watch?v=72FM3jiPyWs ''Processo per stupro'', RAI, Stralcio 5 da Youtube].</small>