Suite francese: differenze tra le versioni

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== Storia editoriale ==
A [[Issy-l'Évêque]], fra il [[1941]] e 1942 Irène Némirovsky, che come il marito porta la stella gialla, scrive ''La vie de Tchekhov'' e ''Les feux de l'automne'', che sarà pubblicato solo nella primavera del [[1957]], e pone mano a un'impresa ambiziosa, ''Suite française'', che non riuscirà a portare a termine. L'opera comprende due volumi. Il primo, ''Tempête en juin'', è una successione di quadri sul tracollo della Francia; il secondo, intitolato ''Dolce'', è redatto in forma di romanzo. La scrittrice capisce che non sarà in grado di pubblicarlo: ''«Caro amico... non mi dimentichi. Ho scritto molto. Saranno opere postume, temo, ma scrivere fa passare il tempo»''<ref>Lettera a [[Albin Michel]], suo editore - 11 luglio 1942</ref>.
 
Nel luglio del [[1942]], dopo aver appena completato le prime due parti della serie, Irène Némirovsky fu arrestata e deportata come ebrea, prima a [[Pithiviers]] e poi ad [[Auschwitz]], dove morì il 19 agosto del 1942, di febbre tifoide. Questa la sua ultima lettera: Giovedì mattina – luglio '42 – Pithiviers (scritta a matita e non obliterata) ''"Mio amato, mie piccole adorate, credo che partiamo oggi. Coraggio e speranza. Siete nel mio cuore, miei diletti. Che Dio ci aiuti tutti"''<ref>Corrispondenza 1936-1945</ref>. 14 luglio 1942.
 
Venne pubblicato nel 2004 dalla figlia maggiore dell'autrice, Denise Epstein. Considerato il suo capolavoro, l'autrice iniziò nel 1940 un ciclo romanzesco, previsto in cinque parti, incentrato sulla disfatta militare subìta dalla Francia e l'occupazione tedesca del Paese, scrivendo la prima parte, intitolata ''Temporale di giugno'', e la seconda ''Dolce''; l'arresto e l'assassinio della Némirovsky, vittima delle leggi razziali del Regime di Vichy, lasciarono il testo incompleto.
 
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# ''Batailles?'' (''Battaglie'')
# ''La Paix?'' (''La Pace'')
 
Nel luglio del [[1942]], dopo aver appena completato le prime due parti della serie, Irène Némirovsky fu arrestata e deportata come ebrea, prima a [[Pithiviers]] e poi ad [[Auschwitz]], dove morì il 19 agosto del 1942, di febbre tifoide. Questa la sua ultima lettera: Giovedì mattina – luglio '42 – Pithiviers (scritta a matita e non obliterata) ''"Mio amato, mie piccole adorate, credo che partiamo oggi. Coraggio e speranza. Siete nel mio cuore, miei diletti. Che Dio ci aiuti tutti"''<ref>Corrispondenza 1936-1945</ref>. 14 luglio 1942.
 
== Genesi ==
A [[Issy-l'Évêque]], fra il [[1941]] e 1942 Irène Némirovsky, che come il marito porta la stella gialla, scrive ''La vie de Tchekhov'' e ''Les feux de l'automne'', che sarà pubblicato solo nella primavera del [[1957]], e pone mano a un'impresa ambiziosa, ''Suite française'', che non riuscirà a portare a termine. L'opera comprende due volumi. Il primo, ''Tempête en juin'', è una successione di quadri sul tracollo della Francia; il secondo, intitolato ''Dolce'', è redatto in forma di romanzo. La scrittrice capisce che non sarà in grado di pubblicarlo: ''«Caro amico... non mi dimentichi. Ho scritto molto. Saranno opere postume, temo, ma scrivere fa passare il tempo»''<ref>Lettera a [[Albin Michel]], suo editore - 11 luglio 1942</ref>.
 
== Struttura ==
''"Sì, perché la cosa funzioni ci vorrebbero cinque parti di 200 pagine ciascuna. Un libro di 1000 pagine. Mio Dio!"''<ref name="Appunti">APPUNTI DI IRÈNE NÉMIROVSKY sullo stato della Francia e sul suo progetto ''Suite française'' tratti dal suo diario</ref>. Némirovsky sogna un libro di mille pagine, costruito come una sinfonia, ma in cinque parti. In base ai ritmi, alle tonalità. Prende a modello la [[Sinfonia n. 5 (Beethoven)|Quinta sinfonia]] di [[Beethoven]]. Il 12 giugno 1942, pochi giorni prima del suo arresto, dubita di avere il tempo necessario a concludere la grande opera intrapresa. Ha il presentimento che le resti poco da vivere, ma continua a redigere i suoi appunti, parallelamente alla stesura del libro. {{citazione|''Il libro in sé deve dare l'impressione di essere semplicemente un episodio... com'è in realtà la nostra epoca, e indubbiamente tutte le epoche. La forma, dunque... ma dovrei dire piuttosto il ritmo: il ritmo in senso cinematografico... collegamenti delle parti fra loro. Tempête, Dolce, dolcezza e tragedia. Captivité? Qualcosa di smorzato, di soffocato, il più possibile cattivo. Dopo non so. L'importante – i rapporti fra le diverse parti dell'opera. Se conoscessi meglio la musica, credo che questo potrebbe aiutarmi. In mancanza della musica, quello che al cinema si chiama ritmo. Insomma, preoccuparsi da una parte della varietà e dall'altra dell'armonia. Nel cinema un film deve avere una unità, un tono, uno stile.''<ref name="Ibidem">Ibidem</ref>}}
 
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== Adattamenti cinematografici ==
 
{{vedi anche|Suite francese (film)}}
* ''[[Suite francese (film)|Suite francese]]'' è stato diretto [[Saul Dibb]] e interpretato da [[Michelle Williams (attrice)|Michelle Williams]], [[Kristin Scott Thomas]], [[Matthias Schoenaerts]], [[Sam Riley]], [[Ruth Wilson]] e [[Margot Robbie]].<ref>[http://www.mymovies.it/film/2014/suitefrancaise/ Suite Francese - MYmovies<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref>
 
== Edizioni italiane ==