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=== La presidenza ===
{{vedi anche|Governo Aylwin}}
Nel [[1988]] divenne portavoce della [[Concertación de Partidos por la Democracia]] (coalizione di centrosinistra) e come suo candidato vinse le [[Elezioni generali in Cile del 1989|elezioni presidenziali]] del [[1989]] col 55,2% dei voti. Entrato in carica nel [[1990]], avviò una transizione morbida alla democrazia, osteggiata dalla destra e dai militari conservatori guidati da Pinochet, che era rimasto comandante in capo delle [[Forze armate cilene]], e dovette tollerare il permanere di residui di controllo militare fissati dalla Costituzione del [[1980]] (veto su alcune iniziative politiche, economiche, sociali e culturali).
L'amministrazione Aylwin varò la Commissione della Verità e Riconciliazione (''Commissione Rettig'') per indagare sui crimini della dittatura e rafforzare la difesa dei diritti umani, subito disconosciuta da militari e conservatori, ma cominciarono i primi processi a carico degli aguzzini del regime di Pinochet. In campo economico, pur mantenendo il modello [[neoliberista]] stabilito dai ''[[Chicago Boys]]'', furono prese con qualche successo misure volte a ridurre la povertà.
== Onorificenze ==
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