Mezzanego: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
Riga 45:
 
== Storia ==
[[File:Mezzanego-ponte torrente Mezzanego.jpg|thumb|left|Scorcio di Mezzanego, con il ponte romanico.]]
 
La storia del [[toponimo]] del comune attesta le origini antiche dell'insediamento: sembra, infatti, che il nome originario del comune sia ''Vicus mezzanicum''<ref>Fonte dal sito del [http://www.comunemezzanego.it/ Comune di Mezzanego]</ref>, riferito al fatto che il territorio si collocava fra due strade, una sottocosta e una in fondo valle collegandosi con il paese di ''Summun vicus'' (l'attuale frazione di Semovigo).
 
Fin dall'epoca [[Longobardi|epoca longobarda]] il territorio fu una pertinenza monastica dell'[[Abbazia di San Colombano|abbazia di San Colombano di Bobbio]]<ref>[http://www.abbaziaborzone.it/index.php/abbazia-santandrea/cenni-storici/ Abbazia di Borzone » CENNI STORICI<!-- Titolo generato automaticamente -->] {{webarchive|url=https://web.archive.org/web/20110404004417/http://www.abbaziaborzone.it/index.php/abbazia-santandrea/cenni-storici/|data=4 aprile 2011}}</ref><ref>Giulio Buzzi, Carlo Cipolla, Codice diplomatico del monastero di S. Colombano di Bobbio fino all'anno MCCVIII, Volume I, II, III, Roma, Tip. del Senato, 1918.</ref><ref>Valeria Polonio Felloni ''Il monastero di San Colombano di Bobbio dalla fondazione all'epoca carolingia'' - Tabella I dei possedimenti in Italia - Pag 16a</ref><ref>Eleonora Destefanis ''Il Monastero Di Bobbio in Eta Altomedievale'' - Carte di distribuzione Fig. 44-44a-44b - Pag 67-70</ref>, fondata nel [[614]] dall'abate [[SanColombano di Bobbio|san Colombano]], con il possedimento della corte di Caregli (''Carelio'') che si estendeva in [[Vallevalle Sturla]] nel territorio degli odierni comuni di [[Borzonasca]] e Mezzanego, citate nella corte anche le celle monastiche di Mezzanego (''Mezanule''), del Bocco (''Bocho'' o ''Boco''), Cerreto (''Cerredo''), Corerallo (''Colleralli''), Pontegiacomo (''Pontiliaco''), Porciletto, Semovigo, Vignolo (''castrum de Vignale'')<ref>{{cita|Codice Diplomatico di San Colombano di Bobbio|pp. 199, 234, 246, 376, 377, 378|codiceI}}.</ref><ref>{{cita|Codice Diplomatico di San Colombano di Bobbio|pp. 35, 51, 78|codiceII}}.</ref><ref>{{cita|Codice Diplomatico di San Colombano di Bobbio|pp. 58, 92, 93|codiceIII}}.</ref>. La corte di Caregli era posta fra la corte di Torrio di [[Ferriere]] in [[Valval d'Aveto]] (Ferriere, [[Santo Stefano d'Aveto]] e [[Rezzoaglio]]) a nord, la corte di Calice di [[Bedonia]] (Bedonia, [[Tornolo]], [[Santa Maria del Taro]], [[Compiano]] ed il territorio di Giaiette) in [[Valval di Taro]] a nord-est e la grande corte di Comorga di [[Carasco]] a ovest-sud-est, che si estendeva dalla [[Valval Fontanabuona]] alla [[Valval Graveglia]] fino a comprendere la marittima ligure da [[Chiavari]] e [[Lavagna]] fino all'''Alpe Adra'' della [[Valval Petronio]] ed i possedimenti nello spezzino e nella [[Lunigiana]] con gli altri porti del monastero bobbiese di [[Moneglia]] e [[Porto Venere]], inseriti nel grande [[Feudo monastico di Bobbio|feudo reale ed imperiale monastico bobbiese]].
 
Verso [[l'XI secolo]] il territorio di Mezzanego divenne soggetto all'[[abbazia di Borzone]] (resasi autonoma ed indipendente da Bobbio), cui dipesero tutte le parrocchie e le chiese con i loro possedimenti terrieri fino al 1536<ref>[http://www.abbaziaborzone.it/abbazia-santandrea/cenni-storici/ Abbazia di Borzone - Storia e pertinenze]</ref>.
 
Il borgo fu nativamente feudo della famiglia [[Fieschi]]|Fieschi di [[Lavagna (Italia)|Lavagna]] che nell'XI secolo dotarono il paese di un castello. Nel 1145 la [[Repubblica di Genova]], già in lotta con la famiglia fliscana, assediò il borgo distruggendo i due castelli presenti e negli scontri rimase ucciso Ansaldo Fieschi. Conquistato quindi dalla repubblica genovese, fu sottoposto al capitaneato di [[Chiavari]], seguendone le sorti.
 
Nella zona di Mezzanego a metà del XVI secolo spadroneggiò il bandito Vincenzo Zenoglio, detto "il Crovo". Il Crovo compì diverse imprese su tutto il territorio, attaccando Chiavari e anche i signori del luogo. Il [[Sovrani di Toscana|granduca di Toscana]] [[Cosimo I de' Medici]] fu assalito mentre si trovava in viaggio verso il capoluogo genovese, che vendicò l'atto arrestando in un agguato il bandito e condannandolo a morte nel 1543.
Riga 59:
 
Nel 1748, in località Fano del Bocco, le truppe austriache subirono una sconfitta da parte dell'esercito genovese per il dominio sul territorio.
 
Nel 1797 con la dominazione francese di [[Napoleone Bonaparte]] la municipalità rientrò dal 2 dicembre nel Dipartimentodipartimento dell'Entella, con capoluogo Chiavari, all'interno della [[Repubblica Ligure]]. Dal 28 aprile 1798 Mezzanego rientrò nel V cantone, come capoluogo, della Giurisdizionegiurisdizione dell'Entella e dal 1803 centro principale del I cantone dell'Entella nella Giurisdizionegiurisdizione dell'Entella. Annesso al [[Primo Impero francese]], dal 13 giugno 1805 al 1814 venne inserito nel [[Dipartimentodipartimento degli Appennini]].
 
Nel 1815 fu inglobato nel [[Regno di Sardegna (1720-1861)|Regno di Sardegna]], secondo le decisioni del [[Congresso di Vienna]] del 1814, che sottopose la municipalità di Mezzanego nella [[provincia di Chiavari]] sotto la [[divisione di Genova]]. Dal 1859 al 1926 il territorio fu compreso nel I mandamento di [[Borzonasca]] del [[circondario di Chiavari]] dell'allora [[provincia di Genova]], nel [[Regno d'Italia (1861-1946)|Regno d'Italia]].