Timothy Geithner: differenze tra le versioni

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È stato vice assistente del segretariato internazionale per la politica monetaria e finanziaria ([[1995]]-[[1996]]), vice assistente senior del segretario per gli affari internazionali ([[1996]]-[[1997]]), assistente segretario per gli affari internazionali (1997-[[1998]]). È stato sottosegretario del Tesoro per gli affari internazionali (1998-[[2001]]) sotto i Segretari del Tesoro [[Robert Rubin]] e [[Lawrence Summers]]. Summers è stato il suo mentore. Nel 2002 ha lasciato il Tesoro per aderire al [[Council on Foreign Relations]] come ''Senior Fellow'' del dipartimento di Economia internazionale. È stato direttore del Dipartimento delle politiche di sviluppo (2001-[[2003]]) presso il [[Fondo monetario internazionale]].
 
Nel mese di ottobre 2003, a 42 anni, è stato nominato presidente della Federal Reserve Bank di New York. Il suo stipendio nel 2007 fu circa di $ 398.200<ref name=Lanman>{{cita web|url=https://www.bloomberg.com/apps/news?pid=20601070&sid=antGHYUBhUn4&refer=home|titolo=Geithner Nomination Takes Top Fed Wall Street Liaison|accesso=12 settembre 2009|cognome=Lanman|nome=Scott|data=24 novembre 2008|opera=News|editore=[[Bloomberg (azienda)|Bloomberg]]|lingua=en}}</ref>. Una volta alla Fed di [[New York]], è diventato vice presidente della Commissione federale Open Market Committee. Nel 2006 egli divenne anche un membro dell'Organismo di consulenza finanziaria di Washington detto [[G30]]. Nel novembre 2007 ha respinto l'offerta di [[Sanford Weill]] che lo voleva CEO presso [[Citigroup]]. Nel marzo 2008 ha organizzato il salvataggio e la vendita di [[Bear Stearns]].<ref name=Cho2008>{{cita news|nome=David|cognome=Cho|coautori=Montgomery, Lori; Murray, Shailagh|titolo=Obama Picks N.Y. Fed President Geithner as Treasury Secretary|url=https://www.washingtonpost.com/wp-dyn/content/article/2008/11/21/AR2008112102811.html?hpid=topnews|pubblicazione=[[The Washington Post]]|pagina=A1|data=22 novembre 2008|accesso=12 settembre 2009|lingua=en}}</ref><ref name=timemag>{{cita news|nome=Karen|cognome=Tumulty|linkautore=Karen Tumulty|coautori=Massimo Calabresi|titolo=Three Men And a Bailout|url=http://www.time.com/time/magazine/article/0,9171,1844554,00.html|pubblicazione=[[Time (periodico)|Time]]|data=25 settembre 2008|accesso=12 settembre 2009|lingua=en|dataarchivio=21 novembre 2008|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20081121224336/http://www.time.com/time/magazine/article/0,9171,1844554,00.html|urlmorto=sì}}</ref>
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Nel gennaio del [[2009]] Timothy Geithner viene nominato [[Segretario al Tesoro degli Stati Uniti|Segretario di Stato al Tesoro]] dal presidente [[Barack Obama]] e in questa veste fa approvare, nel febbraio dello stesso anno, un piano finanziario di stabilità che pur essendo stato considerato migliore rispetto a quello del predecessore Paulson è stato accolto con freddezza da parte dei mercati finanziari ed è stato sottoposto a numerose critiche: tra le motivazioni delle critiche di alcuni commentatori<ref>Martin Wolf sul Financial Times.</ref> c'è sicuramente la mancanza di dettagli, l'eccessiva "timidezza" in un momento in cui, secondo loro, si dovrebbe osare di più.