Franco Corelli: differenze tra le versioni
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Il 27 gennaio 1961 debuttò al [[Metropolitan Opera|Teatro Metropolitan]] di [[New York]] nel ruolo di Manrico de ''Il trovatore'' (a fianco di un'altra debuttante d'eccezione: [[Leontyne Price]]), dando inizio a una carriera americana lunga e proficua. Al Metropolitan rimase per quindici stagioni consecutive, cantando le opere del grande repertorio: ''[[Don Carlo]]'', ''Aida'', ''[[La forza del destino]]'', ''Ernani'' di Verdi, ''Turandot'', ''[[Tosca (opera)|Tosca]]'', ''La fanciulla del West'', ''[[La bohème]]'' di Puccini, ''Andrea Chénier'', ''Cavalleria rusticana'', ''Pagliacci'', ''Adriana Lecouvreur'' del repertorio [[Opera verista|verista]]. Apparve inoltre ne ''[[La Gioconda]]'', ''[[Romeo e Giulietta (Gounod)|Roméo et Juliette]]'', ''[[Werther (opera)|Werther]]'', ''[[Lucia di Lammermoor]]''. Corelli partecipò a 369 rappresentazioni al Met, concludendo l'attività nel teatro newyorkese nel 1975.
Fu presente anche negli altri più importanti teatri italiani ([[Firenze]], [[Verona]], [[Napoli]] ecc.), europei ([[Vienna]], [[Londra]], [[Berlino]], [[Barcellona]], [[Lisbona]]) e statunitensi ([[San Francisco]], [[Chicago]], [[Filadelfia]]). Dotato di innegabile fascino e grande presenza scenica, partecipò a diversi film-opera realizzati dalla [[RAI]] negli anni sessanta e settanta, sia in studio che da riprese teatrali.
===Il ritiro===
L'ultima recita fu nel 1976 ne ''La bohème'' a [[Torre del Lago]] e l'addio definitivo al canto nel novembre del 1981 a [[Stoccolma]], in occasione di un concerto in onore di [[Birgit Nilsson]]. Come dimostrano diversi documenti sonori, Corelli decise di ritirarsi, contrariamente a molti famosi colleghi di ogni epoca, solo a un lieve accenno di declino vocale, quando ancora era capace di notevoli prestazioni. Nel 1982 venne realizzato un film sulla sua carriera utilizzando le numerose incisioni discografiche.
Nel 1983 fu insignito del prestigioso [[Premio Piccinni]] per il contributo nell'opera lirica internazionale.<ref>{{Cita web|url=https://niccolopiccinni.it/premio-piccinni/|titolo=Premio Piccinni - Fondo Niccolò Piccinni|lingua=it-IT|accesso=2021-10-23}}</ref>
La città natale di Ancona, in collaborazione con la locale Associazione Amici della Lirica, per tre anni gli dedicò un concorso di canto, del quale fu presidente, convocando nella giuria illustri colleghi, tra i più grandi del mondo lirico. Durante la seconda edizione Corelli rilasciò una intervista video, nella quale raccontò tutta la carriera, che costituisce un documento unico. Di carattere riservato e gentile, non si vantò mai delle sue grandi qualità, limitandosi a dire in più occasioni di essere stato solo tanto fortunato.
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