Elio Vito: differenze tra le versioni
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==Biografia==
[[File:Marco Pannella alla manifestazione antiproibizionista a Roma 1989.jpg|thumb|left|[[Massimo Teodori]], [[Marco Pannella]] ed Elio Vito alla [[manifestazione]] [[Antiproibizionismo|antiproibizionista]] a [[Roma]] nel [[1989]]|220x220px]]Figlio di un negoziante di ferramenta di [[Fuorigrotta]], laureato in [[sociologia]]<ref>{{Cita web|url=http://www.cinquantamila.it/storyTellerArticolo.php?storyId=4fca9169e83fd|titolo=Biografia di Elio Vito|sito=www.cinquantamila.it|lingua=it|accesso=2021-04-24}}</ref>, ha aderito inizialmente al [[Partito Radicale Transnazionale]], e successivamente divenne un esponente di [[Forza Italia (2013)|Forza Italia]].<ref>{{Collegamento interrotto|1=[http://old.radicalparty.org/member/vito.htm Pagina personale sul sito web del Partito Radicale Transnazionale (RadicalParty.org)] |data=luglio 2018 |bot=InternetArchiveBot }}</ref>
A settembre 2021, in solidarietà con il nuovo rettore [[Tomaso Montanari]], si iscrive al corso di letteratura e [[Arte italiana|arte italiane]] dell'[[Università per Stranieri di Siena]].<ref>{{Cita web|url=https://www.lanazione.it/siena/cronaca/elio-vito-ex-ministro-e-deputato-di-forza-italia-iscritto-a-settembre-solidarieta-con-montanari-1.6896265|titolo=Elio Vito, ex ministro e deputato di Forza Italia "Iscritto a settembre, solidarietà con Montanari"|sito=La Nazione|data=1633754239620|lingua=it|accesso=2021-10-28}}</ref>
=== Attività politica ===
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È stato eletto alla [[Camera dei deputati (Italia)|Camera dei deputati]] nel [[elezioni politiche italiane del 1992|1992]] e nel [[elezioni politiche italiane del 1994|1994]] per la [[Partito Radicale (Italia)|radicale]] [[Lista Marco Pannella]].
Poco tempo dopo aderisce a [[Forza Italia (1994)|Forza Italia]]: nel 1994 è vice
Alle [[elezioni politiche italiane del 2001|elezioni politiche del 2001]] è stato rieletto, nella quota proporzionale in [[Circoscrizione Umbria (Camera dei deputati)|Umbria]] come Capogruppo di [[Forza Italia (1994)|Forza Italia]] alla Camera.
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È rieletto alla Camera per la sesta volta nel [[2008]] nella [[Circoscrizione Toscana (Camera dei deputati)|circoscrizione Toscana]] e subito dopo è stato nominato [[Ministri per i rapporti con il Parlamento della Repubblica Italiana|Ministro per i rapporti con il Parlamento]], nel [[Governo Berlusconi IV]], rimanendo in carica fino al 16 novembre [[2011]].
Alle [[elezioni politiche italiane del 2013|politiche del 2013]]
Il 21 luglio [[2015]] non viene riconfermato come presidente della Commissione Difesa della Camera visto che [[Forza Italia (2013)|Forza Italia]] è passata all'opposizione. Viene sostituito dal deputato del [[Partito Democratico (Italia)|Partito Democratico]], [[Francesco Saverio Garofani]].
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Membro del [[Comitato parlamentare per la sicurezza della Repubblica]] (COPASIR), l'organo deputato alla sorveglianza sull'attività dei servizi segreti, dall'inizio della [[XVIII legislatura della Repubblica Italiana|XVIII legislatura]], si dimette il 14 aprile 2021 protestando contro le mancate dimissioni del presidente, l'esponente della [[Lega Nord|Lega]] [[Raffaele Volpi]], dopo la nascita del [[governo Draghi]].<ref>{{cita web|url=https://www.ilgiornale.it/news/politica/tegola-sul-copasir-vito-si-dimette-1938714.html|titolo=Si infiamma lo scontro sul COPASIR. Arrivano le dimissioni di Vito (FI)|data=14 aprile 2021|accesso=15 aprile 2021}}</ref>
Il 4 novembre [[2020]], insieme a quattro colleghi di partito [[Giusi Bartolozzi]], [[Stefania Prestigiacomo]], [[Matteo Perego]] e [[Renata Polverini]], vota a favore del [[disegno di legge]] a prima firma del deputato del [[Partito Democratico (Italia)|Partito Democratico]] [[Alessandro Zan]] "Misure di prevenzione e contrasto della discriminazione e della violenza per motivi fondati sul sesso, sul genere, sull'orientamento sessuale, sull'identità di genere e sulla disabilità" per contrastare l'omotransfobia, in dissenso dal suo gruppo, che vota contro.<ref>{{Cita web|url=https://www.ansa.it/sito/notizie/politica/2020/11/04/omofobia-camera-approva-legge.-protesta-della-lega-in-aula_ffb34bc1-cc13-4b9d-a030-e418298df265.html|titolo=Omofobia: Camera approva legge. Protesta della Lega in Aula - Politica|sito=Agenzia ANSA|data=2020-11-04|lingua=it|accesso=2020-11-04}}</ref> E per rimarcare questa sua posizione l'8 maggio 2021, in una manifestazione a [[Milano]] organizzata dai ''Sentinelli'', si è presentato sul palco per ribadire il suo appoggio alla legge Zan.<ref>{{Cita web|url=https://www.true-news.it/politics/elio-vito-ddlzan-copasir|titolo=Chi è Elio Vito, biografia dello sconosciuto deputato paladino della legge Zan e del Copasir|sito=True News.|data=2021-05-24|lingua=it-IT|accesso=2021-06-01}}</ref>
Il 27 ottobre [[2021]] si dimette dagli incarichi interni a Forza Italia (come quello di Responsabile del Dipartimento [[Difesa (politica)|Difesa]] e sicurezza) con una lettera a Silvio Berlusconi, dopo che il suo partito ha votato al [[Senato della Repubblica|Senato]] a favore della pregiudiziali sul ddl Zan che hanno bloccato l’iter della proposta di legge per il contrasto all’omotransfobia, affermando: "''La rivendicazione della nostra vocazione europeista della nostra appartenenza al Ppe, potrebbe essere contraddetta con il contrasto che stiamo manifestando al ddl Zan''".<ref>{{Cita web|url=https://www.ilfattoquotidiano.it/2021/10/27/ddl-zan-elio-vito-lascia-il-suo-incarico-in-forza-italia-il-voto-in-senato-contraddice-la-nostra-vocazione-europeista-e-liberale/6370315/|titolo=Ddl Zan, Elio Vito lascia il suo incarico in Forza Italia: "Il voto in Senato contraddice la nostra vocazione europeista e liberale"|sito=Il Fatto Quotidiano|data=2021-10-27|lingua=it-IT|accesso=2021-10-28}}</ref>
== Incarichi parlamentari ==
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