Alberto Lionello: differenze tra le versioni
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Nacque nel centro di [[Milano]], dalle parti dell'attuale [[piazza San Babila]], da genitori [[Veneto|veneti]], Luigi, sarto, e Giuditta Bruneri<ref>[http://www.treccani.it/enciclopedia/alberto-lionello_%28Dizionario-Biografico%29/ Alberto Lionello - Treccani].</ref>. A soli diciotto anni entrò nell'[[Accademia dei filodrammatici|Accademia dei Filodrammatici]] del capoluogo lombardo, diplomandosi a pieni voti ed esordendo soltanto un anno dopo (1949) con la compagnia di [[Nino Besozzi]], che mesi dopo abbandonò per quella di [[Antonio Gandusio]].
=== La carriera ===
Nel 1951 ebbe un notevole successo personale con ''[[La pulce nell'orecchio]]'' di [[Georges Feydeau]], lavorando poi in successione con [[Elsa Merlini]], [[Ivo Garrani]] e [[Wanda Osiris]]. Nel 1957, dopo una parentesi nella compagnia [[Ernesto Calindri|Calindri]]-[[Lina Volonghi|Volonghi]]-Corti, ne fondò una propria assieme ad [[Ernesto Calindri]] e [[Tino Buazzelli]], mentre nella stagione successiva lavorò con [[Andreina Pagnani]] e [[Lauretta Masiero]].
Prese parte all'edizione del 1960 di ''[[Canzonissima]]'', con Lauretta Masiero e [[Aroldo Tieri]] e, in seguito alla popolarità televisiva, entrò a far parte del [[Teatro Stabile di Genova]] diretto da [[Ivo Chiesa]]. Tra le maggiori interpretazioni di quegli anni vanno annoverate: ''[[Uomo e superuomo]]'' di [[George Bernard Shaw]], per la regia di [[Luigi Squarzina]], ''[[Il diavolo e il buon Dio]]'' di [[Jean-Paul Sartre]] (per cui vinse il [[Premio San Genesio]] come miglior interprete maschile della stagione), ''[[I due gemelli veneziani]]'' di [[Carlo Goldoni]], ancora con la regia di Squarzina, e ''[[La coscienza di Zeno]]'' di [[Italo Svevo]], nella riduzione teatrale di [[Tullio Kezich]].
Oltre al teatro lavorò anche per la televisione (''[[La coscienza di Zeno (miniserie televisiva 1966)|La coscienza di Zeno]]'', 1966; ''[[Puccini (miniserie televisiva 1973)|Puccini]]'', 1973) e il cinema interpretando nel 1966 il ruolo di Toni Gasperini in ''[[Signore & signori]]'' di Pietro Germi e nel 1973 il personaggio di Gilda in [[Sessomatto]]'' di Dino Risi.
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A capo di una propria compagnia dal 1973, alternò testi di impegno (''[[Il piacere dell'onestà]]'' di [[Luigi Pirandello|Pirandello]], ''Tramonto'', di [[Renato Simoni|Simoni]], ''[[Il mercante di Venezia]]'' di [[William Shakespeare|Shakespeare]]), ad altri del repertorio "leggero" (''L'anatra all'arancia'' di [[Marc-Gilbert Sauvajon|Sauvajon]], ''Il nuovo testamento'' di [[Sacha Guitry|Guitry]], ''[[Divorziamo!]]'' di [[Victorien Sardou|Sardou]], ecc.).
=== Vita privata ===
Nel 1959 sposa la ballerina inglese Margaret Axon, che morì successivamente nel 1962 dopo tre settimane dalla nascita del loro primo figlio Luca Timothy Lionello; Nel 1964 sposa Gabriella Vannotti dal quale dopo tre anni nacque la figlia [[Gea Lionello]] (anch'essa attrice).
=== La morte ===
Morì a 64 anni per un [[neoplasia|cancro]], nella sua casa di [[Fregene]]. Al suo fianco [[Erika Blanc]], da quindici anni compagna nella vita e sulla scena, e la figlia [[Gea Lionello|Gea]]. Dopo l'esposizione al [[Teatro Eliseo]] di [[Roma]], i funerali si svolsero nella [[Basilica di Santa Maria in Montesanto|Chiesa degli Artisti]] a [[Piazza del Popolo (Roma)|Piazza del Popolo]].<ref>[http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/1994/07/15/morto-lionello-antidivo-con-humour.html È morto Lionello, antidivo con humor] ''La Repubblica'', 15/07/1994.</ref> Oggi riposa nel Cimitero comunale di [[Campagnano di Roma]].
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