Incendio di Edimburgo: differenze tra le versioni
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{{Campagnabox Battaglie della guerra anglo-scozzese nel XVI secolo}}
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Il 3 maggio 1544 sbarcarono in Scozia delle forze inglesi, ma gli scozzesi preferirono non combattere. Il prevosto di Edimburgo venne però ben presto costretto a non opporsi al saccheggio delle città di [[Leith]] e di [[Edimburgo]], città quest'ultima che venne data alle fiamme il 7 maggio. Ad ogni modo, l'artiglieria scozzese continuò a tormentare gli inglesi sul campo, i quali non avevano né il tempo né le risorse per assediare il castello locale. La flotta inglese salpò nuovamente con i beni razziati e con due delle imbarcazioni appartenute a [[Giacomo V di Scozia]].
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===Gli ordini alla flotta===
[[File:AnthonyRoll-7 Pauncy.jpg|thumb|left|La caracca ''Pauncy'' dall{{'
La flotta ancorata a [[Tynemouth]] ottenne degli ordini il 28 aprile. Tutte le navi dovevano tenersi pronte all'ancora per venti favorevoli. Il Lord Ammiraglio pose la bandiera con la croce di san Giorgio sul pennone più alto dell'ammiraglia del [[John Dudley, I duca di Northumberland|visconte Lisle]] la sera precedente l'attacco. Hertford e la nave tesoriera (con a bordo il tesoriere [[Ralph Sadler]]) si sarebbero mantenute a debita distanza. Il [[Francis Talbot, V conte di Shrewsbury|conte di Shrewsbury]], capitano della retroguardia, rimase al suo posto.<ref>''Hamilton Papers'', vol. 2 (1892), pp. 354–356.</ref>
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*Stanhows, (probabilmente l'odierna Stanhope)
*Quickwood
*Beverton, o "Bentestoun" ([[Stevenson House]]).<ref name="ref_A">Thomas Thomson, ''Diurnal of Occurrents'' (Edinburgh, 1833), p. 32.</ref>
*[[Tranent]], 16 maggio
*Haddington, 17 maggio
*[[Castello di Markle]], 17 maggio.<ref
*Byldy (sic) e [[castello di Billie|torre di Billie]] presso [[Auchencrow]]
*[[Stenton]], 17 maggio
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