Septemberprogramm: differenze tra le versioni
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* Imposizione alla [[Francia]] di un'[[indennità di guerra]] di 10 miliardi di [[Reichsmark]] tale da «impedirle di spendere somme considerevoli in armamenti per i prossimi 15-20 anni»,<ref name="Septemberprogramm">{{Cita web |url=http://temi.repubblica.it/limes/septemberprogramm-1914/26920/ |titolo=Septemberprogramm |accesso=9 febbraio 2012 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20111231042009/http://temi.repubblica.it/limes/septemberprogramm-1914/26920 |dataarchivio=31 dicembre 2011 |urlmorto=sì }}</ref> con ulteriori pagamenti per coprire i fondi per i veterani e per pagare tutto il debito nazionale esistente della Germania.
* Annessione del campo minerario di [[Briey]] (in tedesco ''Brieg in Lothringen'') e [[Longwy]] (in tedesco ''Langich'') produttore di [[acciaio]]; annessione della regione dei Vosgi occidentali con [[Belfort]] (''Beffert'') e cessione da parte francese di una fascia costiera settentrionale da [[Dunkerque]] (''Dünkirchen'' in [[lingua tedesca|tedesco]]) a [[Boulogne-sur-Mer]], che sarebbe passata sotto controllo tedesco. L'economia francese avrebbe dovuto dipendere dalla Germania e tutti gli scambi commerciali con l'impero britannico avrebbero dovuto cessare. La Francia sarebbe stata parzialmente disarmata con la demolizione delle sue fortezze settentrionali.
* Trasformazione del [[Belgio]] e dei [[Paesi Bassi]] in [[stati satellite]]. Controllo militare, politico ed economico del Belgio (5 aprile [[1916]], discorso di [[Bethmann-Hollweg]] al Reichstag) con l'annessione alla [[Regno di Prussia|Prussia]] della zona di [[Liegi]] (da ribattezzare col nome tedesco di ''Lüttich''),<ref>Watson, Alexander. ''Ring of Steel: Germany and Austria-Hungary at War, 1914-1918''. Penguin, 2014. p.258-59</ref> [[Verviers]] (''Velwisch'') e [[Anversa]], nonché della costa fiamminga. La Germania avrebbe mantenuto basi militari e navali in Belgio ed eventualmente anche nei Paesi Bassi, che sarebbero stati governati sotto la direzione tedesca.
* Abolizione degli stati neutrali sui confini della Germania.
* Creazione della «''Mitteleuropäischer Wirtschaftsverband''», un'associazione economica [[Mitteleuropa|mitteleuropea]], ispirata alla visione del suo ideatore [[Walther Rathenau]] - da realizzare attraverso l'unione doganale di «Francia, Belgio, Paesi Bassi, Danimarca, Austria-Ungheria, Polonia e, eventualmente, Italia, Svezia e Norvegia»<ref name="Septemberprogramm"/> - dominata dalla Germania, ma apparentemente egualitaria. Tra i suoi membri sarebbero stati inclusi gli appena creati [[stati cuscinetto]] ritagliati a ovest dell'Impero russo come la [[Regno di Polonia (1916-1918)|Polonia]], che sarebbero rimasti sotto la sovranità tedesca "per sempre".<ref>Tuchman, op cit., p.315.</ref>
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