Erminio Spalla: differenze tra le versioni

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Dopo il ritiro dal pugilato, Spalla emigrò con la famiglia in Brasile, dove fondò una rivista sportiva e aprì una palestra<ref name=boxenews/>; nel 1934, a [[San Paolo del Brasile]], salì nuovamente sul ring per un unico incontro, probabilmente poco più che un'esibizione. Trasferitosi a [[Rio de Janeiro]], fu preso dalla passione del canto e, dopo aver frequentato una scuola, fu scritturato come basso da un'emittente radiofonica di Rio e una di [[Petrópolis]]<ref name=boxenews/>. Fu anche amico di grandi cantanti, come [[Enrico Caruso]], [[Beniamino Gigli]] e [[Titta Ruffo]].
 
Rientrato in Italia nel [[1937]], Spalla tornò a dedicarsi alla scultura e poi, a partire dal [[1939]], intraprese la carriera cinematografica.
 
Durante la seconda guerra mondiale, fu arruolato con il grado di sergente nella [[Regia Aeronautica]] e venne assegnato alla Scuola Paracadutisti di [[Tarquinia]]. Dopo aver conseguito il brevetto di paracadutista militare, fu incaricato di seguire l'istruzione degli [[Arditi distruttori della Regia Aeronautica|Arditi Distruttori Regia Aeronautica]] per quanto riguardava il pugilato, le arti marziali e le tecniche di difesa a mani nude.
 
Erminio Spalla girò in tutto 53 film, con registi come [[Mario Bonnard]], [[Amleto Palermi]], [[Goffredo Alessandrini]], [[Carmine Gallone]], [[Alessandro Blasetti]] (in: ''[[Fabiola (film 1949)|Fabiola]]'' del 1949), [[René Clair]], [[Vittorio De Sica]] e [[Dino Risi]] (''[[Poveri ma belli]]'' nel 1957 e ''[[Il mattatore]]'' del 1960). Tra le sue interpretazioni si ricorda quella del barbone Gaetano in ''[[Miracolo a Milano]]'' di Vittorio De Sica (1950), nel quale improvvisava un combattimento di boxe a pugni nudi e quella in ''[[Un uomo facile]]'', di [[Paolo Heusch]]<ref name=boxenews/>.