Malattia renale cronica: differenze tra le versioni

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{{Malattia
{{Infobox malattia
|Nome = Malattia renale cronica
|Immagine = Nodular glomerulosclerosis.jpeg
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}}
 
Si definisce '''malattia renale cronica''' (MRC) ogni condizione patologica che interessi il [[rene]] e che possa provocare perdita progressiva e completa della funzione renale o complicanze derivanti dalla ridotta funzione renale. La malattia renale cronica si definisce anche come presenza di danno renale, evidenziato da particolari reperti laboratoristici, strumentali o anatomo-patologici, o ridotta funzionalità renale che perduri da almeno 3 mesi, indipendentemente dalla patologia di base<ref>{{Cita web |url=http://www.kidney.org/PROFESSIONALS/kdoqi/guidelines_ckd/p1_exec.htm |titolo=Linee guida NKF/KDOQI |accesso=20 ottobre 2011 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20111113215857/http://www.kidney.org/Professionals/Kdoqi/guidelines_ckd/p1_exec.htm |dataarchivio=13 novembre 2011 |urlmorto=sì }}</ref><ref>[http://www.sin-italy.org/pdf/comunicazioni/2011/LG_MRC2012.pdf LINEA GUIDA: Identificazione, prevenzione e gestione della Malattia Renale Cronica nell'adulto. Gennaio 2012]</ref>.
 
La naturale conseguenza della MRC è rappresentata dall<nowiki>'</nowiki>'''insufficienza renale cronica''' (IRC), ossia dalla perdita progressiva e irreversibile della funzione renale.<ref name=Schena>{{cita libro|cognome=F.P. Schena, F.P. Selvaggi, L. Gesualdo, M. Battaglia|nome=|titolo=Malattie del rene e delle vie urinarie|ed=4|editore=McGraw-Hill|anno=2008|isbn=978-88-386-2397-4}}</ref> Nei suoi stadi più avanzati (dal terzo in poi, secondo la stadiazione K-DOQI) la malattia renale cronica si identifica con l'insufficienza renale cronica, cioè con la riduzione della funzione di filtrazione dei reni, quantificabile con la [[clearance della creatinina]] o con varie formule che stimano la [[velocità di filtrazione glomerulare]]. La perdita completa della funzione renale rende necessario un trattamento sostitutivo, rappresentato dalla [[emodialisi|dialisi]] o dal [[trapianto renale|trapianto]].
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== Definizione e stadiazione della MRC ==
La definizione di malattia renale cronica attualmente utilizzata in tutto il mondo è quella proposta nel 2002 dalla National Kidney Foundation ed espressa nelle linee guida [http://www.kidney.org/PROFESSIONALS/kdoqi/guidelines_ckd/p4_class_g1.htm K/DOQI] {{Webarchive|url=https://web.archive.org/web/20081101132258/http://www.kidney.org/Professionals/Kdoqi/guidelines_ckd/p4_class_g1.htm |data=1 novembre 2008 }} (Kidney Disease Outcome Quality Initiative)<ref>{{Cita web |url=http://www.kidney.org/professionals/kdoqi/guidelines_ckd/toc.htm |titolo=NKF guidelines |accesso=30 giugno 2008 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20081220141751/http://www.kidney.org/professionals/KDOQI/guidelines_ckd/toc.htm |dataarchivio=20 dicembre 2008 |urlmorto=sì }}</ref><ref>K/DOQI Clinical Practice Guidelines for Chronic Kidney Disease: Am.J. Kidney Dis. 39:S1-266, 2002 (suppl 1)</ref>
La relativa stadiazione prende in considerazione due fattori: il "danno renale" e la riduzione della funzione renale, intesa come velocità di filtrazione glomerulare (VFG o GFR). Il primo è diagnosticato a partire da reperti di laboratorio (presenza di albumina, proteine o tracce di sangue di origine renale nelle urine), strumentali (alterazioni patologiche individuabili con l'ecografia renale) o istologiche ([[biopsia renale]]), persistenti da almeno tre mesi. La presenza di tali segni consente di porre diagnosi di malattia renale cronica anche quando la velocità di filtrazione glomerulare è ancora normale o aumentata (stadio 1) o solo lievemente ridotta (stadio 2).
 
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Tale classificazione è stata modificata nel 2004 dalla [https://web.archive.org/web/20110725131557/http://www.kdigo.org/meetings_events/pdf/KDOQI-KDIGO_Editorial_on_CKD_Classification.pdf KDIGO] (Kidney Disease: Improving Global Outcomes), aggiungendo un riferimento all'eventuale terapia sostitutiva in corso con l'aggiunta di una lettera T per trapianto, D per dialisi.
 
La classe 5 è detta anche fase uremica o terminale, perché i reni hanno perso quasi del tutto la loro funzione. Ciò comporta ritenzione di acqua<ref>{{Cita pubblicazione|nome=Edoardo|cognome=La Porta|nome2=Luca|cognome2=Lanino|nome3=Marta|cognome3=Calatroni|data=7 luglio 2021-07-07|titolo=Volume Balance in Chronic Kidney Disease: Evaluation Methodologies and Innovation Opportunities|rivista=Kidney & Blood Pressure Research|pp=1–15|accesso=2021-07-14 luglio 2021|doi=10.1159/000515172|url=https://pubmed.ncbi.nlm.nih.gov/34233334}}</ref> e di altre sostanze che accumulandosi danno luogo alla cosiddetta [[sindrome uremica]]. A essa conseguono manifestazioni ematologiche, cardiocircolatorie, nervose, endocrine, ossee, eccetera.
In questa fase il paziente dovrà essere assolutamente inviato dal nefrologo che deciderà, sulla base del quadro clinico, la strategia terapeutica migliore, con particolare riguardo alla preparazione alla terapia sostitutiva della funzione renale ([[emodialisi|dialisi]] o [[trapianto renale]]).
 
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=== Ipertensione Arteriosa ===
L'[[ipertensione]] è una delle più importanti cause di danno vascolare, insieme al diabete e alla dislipidemia (aumento dei grassi nel sangue). Considerato che tutti i vasi sono contemporaneamente esposti al danno esso è di norma generalizzato e si concretizza nel danno [[arteriosclerosi|arteriosclerotico]]. Ogni organo risponde con manifestazioni diverse, ad esempio il danno vascolare al cuore causa angina o infarto, al cervello attacchi ischemici o ictus ecc. Quando è colpito il rene si parla di nefro-angio-sclerosi (nefro= rene, angio= vaso, sclerosi= indurimento) e il danno vascolare a carico del rene si manifesta con insufficienza renale cronica e progressiva. La sua gravità e velocità di progressione è direttamente proporzionale ai valori pressori, cioè quanto più è alta la pressione tanto più è grave e rapidamente progressivo il danno vascolare<ref>{{Cita web |url=http://www.siia.it/it/siia-guidelines/gencontent/0/home/0/155/131/linee-guida-2007-per-il-trattamento-dellipertensio.html |titolo=Linee guida per il trattamento dell'ipertensione |accesso=29 giugno 2008 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20080914024202/http://www.siia.it/it/siia-guidelines/gencontent/0/home/0/155/131/linee-guida-2007-per-il-trattamento-dellipertensio.html |dataarchivio=14 settembre 2008 |urlmorto=sì }}</ref>. Per rallentare la progressione della malattia (o insufficienza) renale si consigliano valori pressori di 130/85&nbsp;mmHg nel soggetto non diabetico e di 120/80&nbsp;mmHg nel soggetto diabetico. Per il raggiungimento di questi valori nel paziente con insufficienza renale sono particolarmente consigliati i farmaci della famiglia degli ACE inibitori<ref>{{pdf}}[http://www.agenziafarmaco.it/wscs_render_attachment_by_id/111.54362.11503827931527d5a.pdf?id=111.54367.1150382793528 Metanalisi ACE inibitori]</ref>.
 
=== Pielonefrite ===