Sindrome pseudobulbare: differenze tra le versioni

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Nome = Sindrome pseudobulbare |
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La '''sindrome pseudobulbare''' (o '''paralisi pseudobulbare''') è una condizione caratterizzata dall'incapacità di controllare i muscoli del distretto facciale, causata da diverse malattie neurologiche. I pazienti tipicamente presentano difficoltà nella masticazione, [[disfagia]], spasticità della lingua. Spesso i pazienti sperimentano episodi di pianto o di riso, senza che siano stati provocati da vere [[emozione|emozioni]].<ref name="Work-2011">{{Cita pubblicazione | cognome = Work | nome = SS. | coautori = JA. Colamonico; WG. Bradley; RE. Kaye | titolo = Pseudobulbar affect: an under-recognized and under-treated neurological disorder. | rivista = Adv Ther | volume = 28 | numero = 7 | pagine pp= 586-601 | mese=luglio| anno = 2011 | doi = 10.1007/s12325-011-0031-3 | id = PMID 21660634 }}</ref><ref>{{cita web|url=http://www.treccani.it/enciclopedia/sindrome-pseudobulbare_%28Dizionario-di-Medicina%29/|editore=Treccani.it|titolo=pseudobulbare, Sindrome|accesso=4 ottobre 2012}}</ref>. A livello fisiopatologico essa è causata da una lesione del fascio motorio cortico-bulbare, che passa nel cosiddetto ginocchio della capsula interna e che giunge al tronco encefalico, dove instaurerà delle sinapsi con i nuclei dei nervi cranici.
 
Tra le varie cause della condizione: patologie vascolari ([[ictus cerebrale|ictus]], [[CADASIL]]), [[sclerosi laterale amiotrofica]], [[malattia di Parkinson]], [[tumore|tumori maligni]] del [[tronco encefalico]], [[sclerosi multipla]], [[paralisi sopranucleare progressiva]], patologie [[metabolismo|metaboliche]]<ref name="pmid7484639">{{Cita pubblicazione |autore=Bourgouin PM, Chalk C, Richardson J, Duang H, Vezina JL |titolo=Subcortical white matter lesions in osmotic demyelination syndrome |rivista=American Journal of Neuroradiology |volume=16 |numero=7 |paginepp=1495–7 |anno=1995 |mese=agosto|id=PMID 7484639 |url=}}]</ref> e [[trauma fisico|traumi]] cerebrali.
 
Dal momento che la paralisi pseudobulbare rappresenta una manifestazione clinica di altre malattie, trattare la condizioni di base può alleviarne i sintomi. Talvolta si ricorre alla somministrazione di [[Destrometorfano]], in combinazione con [[Chinidina]], la quale, inibendo il [[citocromo]] P450 2D6 che metabolizza velocemente il Destrometorfano, permette un'azione più prolungata di quest'ultimo.<ref>{{cita web|url=http://www.xapedia.it/medicina/destrometorfano/2836-trattamento-della-sindrome-pseudobulbare-nei-pazienti-con-sclerosi-laterale-amiotrofica|titolo=Trattamento della sindrome pseudobulbare nei pazienti con sclerosi laterale amiotrofica|accesso=4 ottobre 2012}}</ref> In letteratura vi sono casi di pazienti trattati con successo grazie a [[inibitori selettivi della ricaptazione della serotonina]].<ref name="King-2012">{{Cita pubblicazione | cognome = King | nome = RR. | coautori = JP. Reiss | titolo = Treatment of pseudobulbar affect with citalopram in a patient with progressive multifocal leukoencephalopthy. | rivista = J Clin Neurosci | volume = 19 | numero = 1 | pagine pp= 185-6 | mese=gennaio| anno = 2012 | doi = 10.1016/j.jocn.2011.07.006 | id = PMID 22055296 }}</ref>
 
==Note==