Azzecca-garbugli: differenze tra le versioni
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Apparentemente, è un uomo di legge molto erudito e nel suo studio è presente una notevole quantità di libri, il cui ruolo principale è, però, quello di elementi decorativi piuttosto che di materiale di studio. Il suo tavolo invece è cosparso di fogli che impressionano gli abitanti del paese che vi si recano.
Fisicamente è definito dal Manzoni come un uomo di media età, alto, asciutto, pelato, col naso rosso e una [[voglia]] di lampone sul viso, noto simbolo del vizio del bere. Porta una toga che funge da veste da camera. Questa descrizione mette in luce una connotazione negativa e allo stesso tempo ridicola dell'avvocato. Il suo nome
Ma non sarebbe stato il Manzoni a coniare l'accoppiata tra il verbo “azzeccare” e il sostantivo “garbuglio”. Il termine era già stato usato da [[Niccolò Machiavelli]] che, in un passo delle ''Legazioni'' (1510), scrive: “Voi sapete che i mercatanti vogliono fare le cose loro chiare e non azzeccagarbugli”. Manzoni era un conoscitore dell'opera di Machiavelli ed è probabile che sia stato ispirato dal citato passo<ref>Rosarita Digregorio, ''[http://www.treccani.it/lingua_italiana/speciali/machiavelli/Digregorio.html Da Salviati a Manzoni: che cosa disse chi lo lesse]''
(Treccani.it)</ref>. Non si dimentichi, infatti, che nella prima stesura dei ''Promessi Sposi'' il personaggio si chiamava “dottor Pettola” non
== Riferimenti nella cultura di massa ==
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