Josep Manyanet i Vives: differenze tra le versioni

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Nonostante gli innumerevoli ostacoli dovuti al tradimento da parte di alcuni collaboratori e alle precarie condizioni di salute che lo debilitavano<ref>Portò per sedici anni cinque piaghe suppurative nel costato, a causa di una malattia infiammatoria, che chiamava "le misericordie del Signore" (''"José Manyanet, profeta de la familia", J.M Blanquet e J.Piquer, Madrid 1984'') </ref>, lavorò instancabilmente come confessore, direttore spirituale, predicatore ed educatore, anche attraverso la scrittura di innumerevoli opere (di cui alcune ancora inedite), lettere e trattati.
 
Dal 1868 al 1899 si occupò della fondazione del Terz’Ordine per i laici (uno maschile, chiamato [[Camerieri della Sacra Famiglia]], e uno femminile, chiamato [[Cameriere della Sacra Famiglia]]), di dodici collegi dedicati all’istruzione delle classi operaie, e della rivista "La Sagrada Familia". Alcune fonti attribuiscono a lui l’ispirazione della basilicadel [[Sagrada Família|Tempio Espiatorio della Sacra Famiglia]], basilica minore a [[Barcellona]], opera dell'architetto e [[Servo di Dio]] [[Antoni Gaudí]]. Decisivi per il compimento di queste opere furono il pellegrinaggio a Lourdes nel 1887 (dove compì un voto che aveva fatto alla [[Maria (madre di Gesù)|Vergine Santissima]]), e il pellegrinaggio a Loreto nel 1888.
 
Morì a [[Barcellona]] il 17 dicembre 1901. Le sue ultime parole furono le giaculatorie che tante volte aveva ripetuto in vita: “[[Gesù]], [[San Giuseppe|Giuseppe]] e [[Maria (madre di Gesù)|Maria]], vi dono il cuore e l’anima mia…”<ref name=":2" />.