Provisional Irish Republican Army: differenze tra le versioni
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|Nome = Provisional Irish Republican Army
|Immagine = Coalisland.jpg
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|Didascalia = Murale inneggianti alla Provisional IRA a [[Coalisland]], [[Contea di Tyrone]]
|Attiva = [[1968]] - [[2005]]
|Nazione = {{GBR}}<li>
|Contesto =
|Ideologia = [[Repubblicanesimo irlandese]]
|Fondatori =
|Componenti principali = [[Gerry Adams]]<br/>[[Martin McGuinness]]
|Simbolo =
|Descr simbolo =
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Nel corso dello sciopero, durato fino al 3 ottobre 1981, altri nove detenuti (6 della PIRA e 3 dell'[[Irish National Liberation Army|INLA]], un'altra organizzazione repubblicana) seguirono Sands nella tomba. Lo sciopero fu un'occasione di grandissima propaganda per la PIRA e per il [[Sinn Féin]], suo braccio politico, mentre nel mondo intero si moltiplicarono gli appelli al [[primo ministro del Regno Unito|primo ministro]] [[Margaret Thatcher]] ad essere meno inflessibile e a trovare un compromesso con i detenuti, ma invano. Da allora la Thatcher diventò l'obiettivo principale della PIRA che, nell'ottobre [[1984]], quasi riuscì ad ucciderla quando fece esplodere una bomba nel Grand Hotel di [[Brighton]] dove si stava svolgendo il congresso del suo partito.
[[File:Grand-Hotel-Following-Bomb-Attack-1984-10-12.jpg|thumb|L'hotel il mattino dopo l'esplosione]]
La notte del 12 ottobre 1984 un membro del Provisional IRA, Patrick Magee, fece detonare una bomba da 50 chilogrammi all'interno del Grand Hotel di [[Brighton]]. All'interno dell'hotel si stava svolgendo in quei giorni la convention nazionale del Partito Conservatore, guidato in quegli anni dal primo ministro [[Margaret Thatcher]]. Proprio il Primo Ministro era l'obbiettivo principale dell'attentato, che però usci miracolosamente illesa dall'esplosione. A seguito della detonazione cinque persone persero la vita ed altre 30 rimasero ferite, tutte appartenenti al Partito Conservatore<ref>{{Cita news|lingua=en
La bomba esplose alle ore 02:54 di notte, e fece crollare una porzione dell'hotel di circa cinque piani. I pompieri intervenuti sostennero che molte vite erano state salvate perché l'edificio del Grand Hotel (di epoca vittoriana) era molto solido e dalle mura spesse. L'esplosione distrusse totalmente il bagno della suite di [[Margaret Thatcher]], ma lasciò miracolosamente intatte la camera da letto ed il piccolo salottino. Subito dopo l'esplosione il Primo Ministro, assieme al marito e a una collaboratrice, furono trasferite per ragioni di sicurezza all'interno di una stazione di Polizia della città di Bringhton<ref>{{Cita libro|titolo=Kieran Hughes, Terror Attack Brighton - Blowing up the Iron Lady}}</ref>. Per volontà della Thatcher la mattina dopo, nonostante l'attentato, la convention si svolse regolarmente alle ore 09:30.
L'IRA la mattina seguente rivendicò la propria responsabilità nell'attentato mediante una telefonata alla sede nazionale dell'Agenzia di stampa [[Associated Press]], assicurando che avrebbe provato nuovamente ad uccidere il Primo Ministro<ref>{{Cita libro|titolo=Parry, Gareth; Pallister, David. Timer clue to Brighton bombing, The Guardian; 10 May 1986}}</ref>. L'uomo che telefonò aggiunse inoltre che: "''Si è voluto stanotte colpire l'intero gabinetto britannico ed i guerrafondai del Partito Tory. Il Primo Ministro Margaret Thatcher si renderà ora conto che non può invadere il nostro paese, uccidere la nostra gente e torturare gli irlandesi pensando di passarla liscia. Oggi siamo stati sfortunati, ma ricordate: a noi basta essere fortunati una volta sola, mentre a voi serve essere fortunati sempre''"<ref>{{Cita libro|titolo=Taylor, Peter (2001). Brits: The War Against the IRA. Bloomsbury Publishing. p. 265. ISBN 0-7475-5806-X.}}</ref>. [[File:ProvisionalIRAGalbally.jpg|thumb|left|Militanti della PIRA durante una rievocazione storica]]La capacità militare della PIRA aumentò notevolmente verso la fine degli [[anni 1980|anni ottanta]] grazie al sostegno della [[Libia]] di [[Muʿammar Gheddafi]] che, come risposta alla partecipazione britannica al [[Operazione El Dorado Canyon|bombardamento di Tripoli del 1986]], rinnovò i suoi contatti con la PIRA risalenti ai primi anni '70 e inviò in Irlanda almeno 4 [[nave|navi]] cariche di armamenti moderni (tra cui alcune tonnellate di esplosivo plastico [[Semtex]]). Per contro le forze di sicurezza britanniche, in particolare gli uomini dello [[Special Air Service]] (SAS), e i gruppi paramilitari protestanti avevano aumentato la pressione sulla PIRA che, dal [[1987]] al [[1992]], perse, per mano dell'esercito britannico, del SAS, dell'[[Ulster Freedom Fighters|UFF]] e dell'[[Ulster Volunteer Force|UVF]] o a causa di esplosioni premature, 52 dei suoi membri (27 nella sola contea di [[Tyrone]]).
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