Fiere di Modugno: differenze tra le versioni
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== La fiera del Crocifisso ==
Nella prima metà del XVI secolo, sotto il Ducato di [[Bona Sforza]], alla quale viene attribuito il merito di aver dato un forte impulso al miglioramento economico della cittadina di Modugno, fu dalla stessa concessa la creazione di un pubblico mercato da tenersi per otto giorni nel mese di novembre di ogni anno (la futura Fiera del Crocifisso) ed i cui proventi andavano in parte a favore della chiesa di Sant'Eligio (ora [[chiesa di San Giuseppe delle Monacelle]]). <ref>Domenico Mele di Gaetano, “Annuario Storico-Statistico-Commerciale idiBari e Provincia”, 1882-83 Anno secondo di pubblicazione,Stabilimenmto Tipografico F.Petruzzelli & F.,Bari 1883, pp. 239-240 </ref>
Il 13 novembre [[1622]] la caduta di un fulmine sulla [[Chiesa Maria Santissima Annunziata (Modugno)|chiesa Maria Santissima Annunziata]] provocò la morte di diversi sacerdoti e bruciò l'asta della croce, lasciando però intatto il Cristo: l'evento fu considerato miracoloso. Per celebrare questo evento fu istituita la fiera del Crocifisso, che durava otto giorni tra la seconda e la terza domenica di novembre. Alla fiera si accompagnava una celebrazione religiosa di analoga durata. A partire dal 1656 la fiera acquisì una forte importanza per la popolazione in quanto quell'anno Modugno fu colpito dalla peste, ma la pandemia ebbe termine proprio nei primi giorni di novembre, poco prima dell'inizio della fiera.▼
▲Il 13 novembre del [[1622]] la caduta di un fulmine sulla [[Chiesa Maria Santissima Annunziata (Modugno)|chiesa Maria Santissima Annunziata]] provocò la morte di diversi sacerdoti e bruciò l'asta della croce, lasciando però intatto il Cristo: l'evento fu considerato miracoloso. Per celebrare questo evento fu istituita la fiera del Crocifisso, che durava otto giorni tra la seconda e la terza domenica di novembre. Alla fiera si accompagnava una celebrazione religiosa di analoga durata. A partire dal 1656 la fiera acquisì una forte importanza per la popolazione in quanto quell'anno Modugno fu colpito dalla peste, ma la pandemia
Nei primi anni del Settecento, con la sostituzione, nel [[Regno di Napoli]] del dominio austriaco al Vicereame spagnolo, l'imperatore d'Austria [[Carlo VI d'Asburgo|Carlo VI]], per intercessione del modugnese Conte [[Rocco Stella]], confermò la fiera. Nel [[1792]], nelle estesa anche alla fiera del Crocifisso, l'esenzione dei dazi che era tradizionalmente concessa al mercato domenicale.
Nella breve parentesi Napoleonica dei primi anni dell'Ottocento, il nuovo re di Napoli [[Gioacchino Murat]], allo scopo di incrementare la prosperità delle terre del Sud Italia, concesse ai comuni di realizzare nuove fiere. Alle tradizionali fiere del Crocifisso e di S. Pietro Martire e del mercato domenicale, si aggiunsero altre tre fiere: una il X marzo, una in occasione della festa di [[San Rocco]] dal 16 al 23 agosto, e un'altra per la festa di [[San Nicola da Tolentino]] dal 10 al 17 settembre e, con il trascorrere del tempo, i settori merceologici oggetto della Fiera del Crocifisso si sono moltiplicati, aggiungendo agli iniziali prodotti agricoli ed animali anche articoli dell'artigianato locale agricolo e tessile, antiquariato, piante e prodotti alimentari in genere. <ref> Michele Ventrella - ''Le fiere'', in C. Manchisi (a cura di), ''Memoria e storia della chiesa Maria Santissima Annunziata di Modugno. Catalogo della mostra documentaria e iconografica'', ed. Litopress Industria Grafica, Bari, 2006, pp. 119-124</ref>
La tradizionale Fiera del Crocifisso continua ancora oggi ad essere celebrata annualmente nel consueto periodo.<ref>Comune di Modugno - Fiera del Crocifisso 2017 ''(I manifesti dell'anno 2017 riproducono un dipinto del pittore [[Guido Marzulli]])''</ref> [[File:Guido Marzulli - Mercato di quartiere.jpg|thumb|upright|''Fiera del Crocifisso edizione 2017'']].
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* Michele Ventrella, ''Le fiere'', in C. Manchisi (a cura di), ''Memoria e storia della chiesa Maria Santissima Annunziata di Modugno. Catalogo della mostra documentaria e iconografica.'', Litopress Industria Grafica, Bari 2006, pagg. 119-124
* Carlo Longo de Bellis- Archivio privato
* Vitangelo Maffei Senior – “Racconto della peste nella città di Modugno, sua origine, governo, medicina, purificazione, ecc.,” in “Modugno nell'Età Moderna”, Raffaele Macina ,1993, pp.46-59.
*Michele Ventrella - ''Le fiere'', in C. Manchisi (a cura di), ''Memoria e storia della chiesa Maria Santissima Annunziata di Modugno. Catalogo della mostra documentaria e iconografica'', ed. Litopress Industria Grafica, Bari, 2006, pp. 119-124
* F. Veniero, "Le disavventure di Bari. La pestilenza del 1656 tra cronaca, storia e finzione letteraria" in "Annali della Facoltà di Lettere e Filosofia dell'Università di Bari", 1991, XXXIV, pp. 159-82
* Raffaele Macina, “ACCADDE A MODUGNO NEL FEBBRAIO DEL...” (dall’Agenda storica modugnese, pubblicata da “Nuovi Orientamenti” nel 2001).
==Collegamenti esterni==
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