Marcello Adriani: differenze tra le versioni

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== Biografia ==
Nacque a Firenze nel 1464, di Virgilio e di Piera Strozzi. Discepolo di [[Cristoforo Landino]] e di [[Agnolo Poliziano]], acquistò grande perizia delle lingue classiche e dell'arte retorica, che insegnò nello [[Studio Fiorentino]] dal 1497 al 1502. Maggiore attività esplicò come cancelliere nella prima Cancelleria, ufficio nel quale successe a [[Bartolommeo Scala]] nel 1498 e che tenne sino al 1521. Ebbe alle sue dipendenze [[Niccolò Machiavelli]], che probabilmente attinse da lui qualche nutrimento di cultura classica. Il copioso carteggio ufficiale, che ha pregi di chiarezza, di proprietà e di efficacia, le orazioni scritte in un elegante [[Lingua latina|latino]] (ché della lingua volgare poco si curò), la traduzione e il commento del ''[[De materia medica]]'' di [[Dioscoride Anazarbeo]] editi a Firenze nel 1518 e le lezioni accademiche, che si conservano in due manoscritti della [[Biblioteca Riccardiana]], gli meritarono fama di cancelliere prudente e fedele e di continuatore eloquente della tradizione letteraria dei suoi predecessori.
 
L'erudito [[Baccio Valori (letterato)|Baccio Valori]] fece collocare un ritratto dell'Adriani, sotto forma di [[Erma (scultura)|erma]], sulla facciata del proprio [[Palazzo Valori-Altoviti|palazzo]] in quella che è una galleria di fiorentini illustri.