Sandro Curzi: differenze tra le versioni

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Nel 1992 pubblica con [[Corradino Mineo]] il saggio ''Giù le mani dalla Tv'' (Sperling & Kupfer).
 
NelA novembre 19941993, in contrasto con il nuovo consiglio di amministrazione della Rai (direttore generale [[Gianni Locatelli]] e presidente [[Claudio Dematté]]), si dimette e lascia tutti gli incarichi nella televisione di stato italiana, e dirige il telegiornale dell'emittente televisiva [[Telemontecarlo]], [[TMC Newd]]; nello stesso anno pubblica ''Il compagno scomodo'' ([[Arnoldo Mondadori Editore]]). Dopo un'esperienza di editorialista quotidiano all'interno del ''[[Maurizio Costanzo Show]]'', nel 1996 conduce le quattordici puntate del programma ''I grandi processi'' su [[Rai 1]]. Nel 1997, in polemica con la candidatura dell'ex magistrato di Milano [[Antonio Di Pietro]] nelle liste de [[L'Ulivo]], si presenta candidato al [[Senato]] in una lista di sinistra denominata "Unità Socialista", ottenendo il 14% dei voti.
 
Dal 1994 dirige il telegiornale dell'emittente televisiva [[Telemontecarlo]]; nello stesso anno pubblica ''Il compagno scomodo'' ([[Arnoldo Mondadori Editore]]). Dopo un'esperienza di editorialista quotidiano all'interno del ''[[Maurizio Costanzo Show]]'', nel 1996 conduce le quattordici puntate del programma ''I grandi processi'' su [[Rai 1]]. Nel 1997, in polemica con la candidatura dell'ex magistrato di Milano [[Antonio Di Pietro]] nelle liste de [[L'Ulivo]], si presenta candidato al [[Senato]] in una lista di sinistra denominata "Unità Socialista", ottenendo il 14% dei voti.
 
Dal 1998 al 2004 dirige ''[[Liberazione (quotidiano)|Liberazione]],'' organo del [[Partito della Rifondazione Comunista]] guidato da [[Fausto Bertinotti]]. Eletto consigliere di amministrazione della Rai dalla [[Commissione parlamentare per l'indirizzo generale e la vigilanza dei servizi radiotelevisivi|Commissione parlamentare di vigilanza]], con i voti di Rifondazione, dei [[Federazione dei Verdi|Verdi]] e della sinistra del [[Partito Democratico della Sinistra|PDS]], diventa per tre mesi presidente della Rai, in qualità di consigliere anziano, prima di lasciare il posto a [[Claudio Petruccioli]].
 
=== Vita personale ===
Nel 1954 sposa la giornalista Bruna Bellonzi; i due hanno una figlia, Candida, anch'essa giornalista per l'[[ANSA]], che muore il 29 novembre 2013, pochi mesi dopo sua madre.
 
Curzi muore a Roma il 22 novembre 2008 a 78 anni dopo una lunga malattia. Sandro Curzi era [[Agnosticismo|agnostico]]<ref>{{cita web|url=https://www.corriere.it/Primo_Piano/Cronache/2007/01_Gennaio/24/conti.shtml|titolo=«Combatto contro cancro e accanimento. Ha ragione Martini, centrale la volontà del malato. Al chirurgo