Computer grafica: differenze tra le versioni
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L'espressione ''computer graphics'' fu coniata nel 1960, dai ricercatori [[Verne Hudson]] e [[William Fetter]]. È spesso abbreviata come CG, tuttavia a volte tale acronimo viene confuso con [[Computer-generated imagery|CGI]], cioè ''computer-generated imagery''. L'espressione "computer grafica" in passato veniva intesa, in un senso ampio, per descrivere «circa ogni cosa sui computer che non sia testo o suono».<ref>{{Cita web|url=http://www.graphics.cornell.edu/online/tutorial/|titolo=What is Computer Graphics?}}</ref> A quel tempo i concetti di computer e software grafico erano decisamente diversi da quelli che abbiamo al giorno d'oggi: anche se i contenuti 2D (planimetrie, schemi e disegni tecnici) potevano essere in qualche modo rappresentabili, non era ancora giunto il momento per i contenuti 3D.
Nei due decenni successivi, a riprova degli esponenziali tempi di sviluppo delle tecnologie informatiche, accaddero numerosi eventi, che portarono i computer a essere in grado di presentare qualcosa di più interessante di qualche linea immobile sullo schermo, suscitando così un interesse al di fuori della ristretta cerchia di ricercatori e
Gli [[anni 1990]] segnarono infine la svolta definitiva nell'impiego della computer grafica, con la produzione dei primi lungometraggi animati completamente in 3D, la comparsa dei primi videogiochi con grafiche tridimensionali e l'impiego massimo del computer per la generazione di effetti speciali nelle pellicole cinematografiche. Al giorno d'oggi comprendiamo facilmente il concetto di computer grafica, o contenuto 3D, in quanto ne siamo continuamente a contatto (film di animazione, visualizzazioni di progetti e prototipi di prodotti, pubblicità).
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