Otto Ellison von Nidlef: differenze tra le versioni

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{{Infobox militare
|Nome = Otto Ellison von Nidlef
|Immagine = Generalmajor von Ellison, Trient (BildID 15628592).jpg
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|Guerre = [[Prima guerra mondiale]]
|Campagne = [[Fronte italiano (1915-1918)]]
|Battaglie = [[Battaglia del Col Basson]]<br/>[[Battaglia degli Altipiani|Strafexpedition]]<br/>[[Prima battaglia del Piave|Battaglia d'arresto]]<br/>Operazione valanga
|Comandante_di = Gruppo Ellison<br/>1ª Brigata [[Kaiserjäger]]<br/>163ª Brigata di fanteria<br/>[[k.u.k. Luftfahrtruppen]]
|Altro_campo =
|Altro =
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Otto Ellison von Nidlef fu figlio del colonnello Friedrich Ritter Ellison von Nidlef. La famiglia Ellison fu di origine inglese trasferitasi poi ad [[Hannover]] e da lì all'inizio dell'Ottocento nell'[[Impero austriaco]].<ref name=Rosner>Wilibald Richard Rosner: ''Fortificazione e operazione. Lo sbarramento degli Altipiani di Folgaria, Lavarone e Luserna'' p. 678</ref>
 
Come il padre intraprese la carriera militare. All'età di 11 anni frequentò il collegio militare di [[Eisenstadt|Kismarton]], poi il liceo tecnico militare di [[Hranice (Olomouc)|Mährisch Weißkirchen]] e infine l'accademia tecnica militare (k.u.k. Technische Militärakademie) a [[Mödling]]. Nel 1889 fu assegnato come [[sottotenente]] al Battaglione [[Pioniere (militare)|pionieri]] n. 2 (''Pionierbataillon Nr. 2'') a [[Linz]] e due anni dopo fu promosso [[tenente]] e ricevette incarichi come aiutante di battaglione, ufficiale di compagnia e istruttore. Nel 1892 iniziò a frequentare un corso superiore d'ingegneria militare e nel 1893 fu trasferito al Battaglione pionieri n. 10 dislocato a [[Przemyśl]].<ref name=Rosner/><ref>{{de}} [http://www.lexikon-der-wehrmacht.de/Personenregister/E/EllisonvonNidlefOtto-R.htm ''Otto Ellison v. Nidlef nel lessico della Wehrmacht'']</ref><ref name=Rosner/>
 
=== La carriera nel genio militare ===
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Nel 1898 fu assegnato al suo primo servizio di truppa come comandante della 4ª compagnia del Reggimento di fanteria n. 22 a [[Zara]] e [[Spalato]]. Nel maggio 1899 fu trasferito alla direzione del genio di [[Bressanone]] (''k.u.k. Geniedirektion Brixen''). In quel periodo guidò i lavori di costruzione del [[Forte Tre Sassi]] e dello sbarramento di Livinallongo composto principalmente dal [[Forte Corte]] e dalla [[Forte Ruaz|Tagliata stradale Ruaz]]. Col 1º gennaio 1901 diventò vicedirettore della direzione del genio di Trento e responsabile dei settori fortificati di Tenna e [[Forte Strino|Strino]]. Si occupò anche in apposita commissione dello [[studio di fattibilità]] della linea ferroviaria che da [[Arco (Italia)|Arco]] attraverso Sarche doveva arrivare fino a [[Tione di Trento|Tione]], in pratica un prolungamento della [[Ferrovia Mori-Arco-Riva]].<ref name=Fontana/>
 
Nel 1903 superò l'esame per diventare ufficiale di [[Stato maggiore]] e diventò consulente del comitato tecnico militare (''k.u.k. Technisches Militärkomitee''). Lì si occupò come referente delle fortificazioni alla progettazione della torre corazzata girevole M 6 e di munizioni ed esplosivi.<ref name=Fontana/> 1905 seguì la promozione a [[maggiore]] nel corpo di Stato maggiore del Genio e un anno dopo fu chiamato alla cattedra per le fortificazione alla scuola di guerra a [[Vienna]]. Nel 1907 tenne inoltre corsi di specializzazione tecnica per il personale militare. Sfruttò la sua permanenza nella capitale per frequentare un ulteriore corso di formazione dedicato all'osservazione dei [[Pallone frenato|palloni frenati]].<ref name=Rosner2/>
 
In questi anni fu sempre più convinto della necessità di un radicale cambiamento nella progettazione delle fortificazioni permanenti a causa dei continui progressi dell'artiglieria d'assedio soprattutto dei [[mortaio|mortai]].<ref>Eduard von Steinitz, Theodor Brosch von Aarenau:''Sonderabdruck aus den Militärwissenschaftlichen Mitteilungen 10 zum Werke „Österreich-Ungarns letzter Krieg" Die Reichsbefestigung Österreich-Ungarns zur Zeit Conrads von Hötzendorf'' p. 73</ref>
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Con lo scoppio della guerra diventò inoltre comandante del Vº settore della piazzaforte di Riva, il settore che dal [[Monte Brione]] si estese al Monte Creino in [[Val di Gresta]] e compose da civili militarizzati alle dipendenze del genio il [[k.k. Landsturm|Landsturm]] di Riva.<ref name=Fontana/><ref name=Rosner3>Wilibald Richard Rosner: ''Fortificazione e operazione. Lo sbarramento degli Altipiani di Folgaria, Lavarone e Luserna'' p. 680</ref>
 
A metà luglio 1915 lasciò l'incarico a Riva perché fu nominato comandante del settore [[Lavarone]] sull'omonimo [[Altopiano di Lavarone|Altopiano]].<ref>Österreichisches Bundesministerium für Heerwesen, Kriegsarchiv (a.c.): ''Österreich-Ungarns letzter Krieg. Band 2 Das Kriegsjahr 1915'' p. 785</ref>
 
Sotto il suo commando fu respinto un mese dopo tra il 24 e il 25 agosto 1915 un attacco della fanteria italiana nella cosiddetta [[Battaglia del Col Basson]]. Azione che fu onorata nel 1917 con la [[Ordine militare di Maria Teresa|Croce di Cavaliere dell'Ordine di Maria Theresia]], la più alta onorificenza dell'esercito austro-ungarico. I reparti da lui comandati furono in seguito raggruppati nel ''Gruppo Ellison'' e subordinati alla 8ª Divisione di fanteria al comando del [[Feldmarschalleutnant|Luogotenente Feldmaresciallo]] [[Ludwig Fabini]]. Quest'ultimo fu criticato nella sua condotta da Ellison che si mostrò sempre un po' renitente in confronto ai suoi superiori.<ref name=Rosner3/><ref>Österreichisches Bundesministerium für Heerwesen, Kriegsarchiv (a.c.): ''Österreich-Ungarns letzter Krieg. Band 3 Das Kriegsjahr 1915'' p. 37</ref><ref name=Rosner3/>
 
Durante l'offensiva austro-ungarica della primavera 1916, meglio nota con il nome [[Strafexpedition]], guidò i suoi reparti alle dipendenze della 22ª Divisione Schützen nell'attacco alla [[Cima Portule|Cima Kempel]] sull'[[Altopiano di Asiago]]. In seguito il Gruppo che portò il suo nome fu sciolto e Ellison fu posto al comando della 43ª Brigata di fanteria della milizia territoriale con la quale occupò prima la zona del [[Monte Zebio]] e dopo la fine dell'offensiva e il parziale ritiro delle truppe austro-ungariche la linea Monte Rasta-[[Forte Interrotto|Interrotto]]-Katze.<ref name=Fontana/>