Ra'ad al-Hamdani: differenze tra le versioni

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{{Infobox militare
|Nome = Ra'ad Majid Rashid al-Hamdani
|Immagine = Hamdani.png
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|Etnia =
|Religione =
|Nazione_servita = [[File:Flag of Iraq (1963–1991); Flag of Syria (1963–1972).svg|21px]] [[Iraq|Repubblica irachena]] <br/> {{simbolo|Flag of Iraq (1991–2004).svg|21}} [[Iraq|Iraq ba'thista]]
|Forza_armata = [[File:Flag of the Iraqi Ground Forces.svg|21px]] [[Esercito iracheno]]
|Arma = [[Guardia repubblicana irachena]]
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|Ferite =
|Comandanti =
|Guerre = [[Prima guerra curdo-irachena]] <br/> [[Guerra del Kippur]] <br/> [[Seconda guerra curdo-irachena]] <br/> [[Guerra Iran-Iraq]] <br/> [[Guerra del Golfo]] <br/> [[Guerra d'Iraq]]
|Campagne = [[Invasione dell'Iraq del 2003]]
|Battaglie = [[Battaglia dei Ponti]] <br/> [[Battaglia di Kerbela (2003)|Battaglia di Kerbela]] <br/> [[Battaglia di Baghdad (2003)|Battaglia di Baghdad]]
|Comandante_di = 2º Corpo d'armata della [[Guardia repubblicana irachena]]
|Decorazioni =
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|Attività = militare
|Nazionalità = iracheno
|PostNazionalità = , alto ufficiale della [[Guardia repubblicana irachena]] e uno tra i generali preferiti di [[Saddam Hussein]]<ref>{{Cita news|lingua=en|url=https://www.haaretz.com/1.5061500|titolo=Iraqi General Tells of Arab Armies' Admiration for IDF|data =6 luglio 2009-07-06|accesso=2020-10-17 ottobre 2020}}</ref>
}}
 
==Biografia==
Hamdani si laureò all'accademia militare irachena a [[Baghdad]] con un [[Bachelor of Arts]] in scienza militare.<ref>{{Cita news|lingua=en|url=https://archive.org/details/saddamsgeneralsp00alex|titolo=Saddam's Generals: Perspectives of the Iran-Iraq War pag.29|data =2011|accesso=2020-10-17 ottobre 2020}}</ref>
 
servì in seguito nella 71ª brigata come [[tenente|primo tenente]], con la quale vide l'azione sulle [[Alture del Golan]] come parte della 3ª divisione corazzata durante la [[Guerra del Kippur]].<ref>{{Cita news|lingua=en|url=https://archive.org/details/saddamswariraqim00wood|titolo=Saddam's war : an Iraqi military perspective on the Iran-Iraq War pag.22|data =2009|accesso=2020-10-17 ottobre 2020}}</ref> Dopo tale guerra frequentò l'Università Bakr dal 1978 al 1980 ricevendo un [[Master of Arts]] in scienza militare conferitagli dall'accademia dello stato maggiore iracheno.<ref>{{Cita news|lingua=en|url=https://archive.org/details/saddamswariraqim00wood|titolo=Saddam's war : an Iraqi military perspective on the Iran-Iraq War pag.24|data =2009|accesso=17 ottobre 2020-10-17}}</ref>
 
durante la [[Guerra Iran-Iraq]] servì come ufficiale nello stato maggiore in diverse unità corazzate e di ricognizione, nel 1982 entrò nella [[Guardia repubblicana irachena]], servendo ufficiale anziano addestratore tra il 1987 e il 1989. Ricevette sia i due figli maschi di [[Saddam Hussein]]; [['Uday Saddam|'Uday]] e [[Qusayy Saddam Hussein|Qusayy]], come il figlio di [[Tareq Aziz]], a servire come ufficiali nel suo battaglione. Questi inquadramenti di figli di politici influenti, vennero fatti in funzione prettamente propagandistica, in questo sia [[Saddam Hussein]] che [[Tareq Aziz]] poterono affermare che anche i loro figli stavano combattendo nella guerra. Ciò nonostante, ad Hamdani venne detto di non permettere l'uccisione di nessuno dei figli.<ref>{{Cita news|lingua=en|url=https://archive.org/details/saddamswariraqim00wood|titolo=Saddam's war : an Iraqi military perspective on the Iran-Iraq War pag.12|data =2009|accesso=2020-10-17 ottobre 2020}}</ref>
 
durante l'[[Invasione dell'Iraq del 2003]] come comandante del 2º corpo della guardia repubblicana, gli venne data la responsabilità sulla regione di [[Kerbela]]. Hamdani venne in seguito destituito dal comando di altre unità dopo che [[Qusayy Saddam Hussein|Qusayy]] credette che un'invasione statunitense del sud dell'[[Iraq]] fosse una finta. Hamdani protestò contro questa decisione e affermò che se non fossero arrivati immediatamente rinforzi a [[Kerbela]] per prevenire una breccia, gli americani avrebbero potuto raggiungere [[Baghdad]] in 48 ore. La sua suggestione fini ad orecchie sorde.<ref>{{Cita news|lingua=en|url=https://www.pbs.org/wgbh/pages/frontline/shows/invasion/interviews/raad.html|titolo=Interview Lt. Gen. Raad Al-Hamdani|data =|accesso=}}</ref> Ad Hamdani venne ordinato di lanciare un contrattacco in risposta alla continua avanzata degli statunitensi, finendo in un raid tra la notte del 2-3 aprile con conseguenti pesanti perdite. Gli statunitensi contrattaccarono la seguente mattina distruggendo totalmente le unità della guardia repubblicana.
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In seguito all'invasione dell'[[Iraq]] l'[[Esercito iracheno]] venne dissolto dall'ordine n°2 dell'[[Autorità Provvisoria della Coalizione]]. Hamdani, ora non più in servizio nell'[[Esercito iracheno]], venne cancellato da qualsiasi accusa di crimini politici dalle forze della coalizione. Ciò nonostante, per via della sua natura religiosa sunnita e di ufficiale del governo ba'thista, Hamdani finì per diventare un bersaglio delle milizie sciite. Come risultato, Hamdani lasciò il paese, insieme ad altri 2 milioni di iracheni. Hamdani si trasferì ad [[Amman]], dove continuò a lavorare in un'accademia militare. Nel 2008 si credeva che se Hamdani fosse ritornato in [[Iraq]] sarebbe stato molto probabilmente ucciso.
 
In seguito alla guerra fondò l'Associazione degli ex ufficiali delle forze armate irachene, di cui attualmente è presidente<ref>Montgomery, Gary W.; McWilliams, Timothy S., eds. (2009). Al Anbar Awakening, V. 2, Iraqi Perspectives: From Insurgency to Counterinsurgency in Iraq, 2004-2009. Quantico,VA: Marine Corps University Press. p. 275. ISBN 9780160842948.</ref>, e con cui attualmente sta lavorando per reintegrare gli ex ufficiali dell'[[Esercito iracheno]] nelle nuove [[Forze armate irachene]].<ref>{{Cita news|lingua=en|url=https://www.rferl.org/a/Officers_Who_Served_Under_Saddam_To_Rejoin_Iraqi_Army/1381005.html|titolo=Officers Who Served Under Saddam To Rejoin Iraqi Army|data =2009-02-27 febbraio 2009|accesso=2020-10-17 ottobre 2020}}</ref>
 
al 2009 Hamdani era ancora in contatto con il [[Partito Ba'th (Iraq)|Partito Ba'th]], i cui rappresentanti avevano espresso la loro approvazione per il suo lavoro di reintegrazione degli ex membri del regime ba'thista nel nuovo [[Iraq]]. Hamdani ha anche affermato di avere diretti contatti con [[Mohammed Younis al-Ahmed al-Muwali]], il rivale di [[Izzat Ibrahim al-Douri]] nella leadership del [[Partito Ba'th (Iraq)|Partito Ba'th]]. Hamdani ha anche affermato di rappresentare solamente gli ex ufficiali militari, ma che ha il presentimento che il governo iracheno non abbia bisogno di concedere altre concessioni per reintegrare gli ex ufficiali ba'thisti. [[Mohammed Salman al-Saady]], il consigliere di [[Niri al-Maliki]] per la riconciliazione, ha affermato che i suoi colloqui con Hamdani hanno avuto uno stallo per via della contrarietà alle politiche del nuovo governo iracheno da parte dello stesso Hamdani.<ref>{{Cita news|lingua=en|url=https://www.nytimes.com/2009/04/26/world/middleeast/26baathists.html?_r=1&hp|titolo=Iraq Resists Pleas by U.S. to Placate Baath Party|data =2009-04-25 aprile 2009|accesso=2020-10-17 ottobre 2020}}</ref>
 
Hamdani è un musulmano [[sunnismo|sunnita]] che è nato a [[Baghdad]]. È un sostenitore del [[secolarismo]], ed è noto per il suo senso dell'umorismo e la sua attitudine cosmopolita. Sa leggere l'inglese, ma non lo sa parlare fluentemente. Al 2009 viveva ad [[Amman]] in [[Giordania]], ed era stato intervistato lo stesso anno dall'[[Iraqi Perspectives Project]]. Aveva costruito una stretta relazione con [[Qusayy Saddam Hussein|Qusayy Hussein]], che aveva servito nel suo battaglione durante la [[Guerra Iran-Iraq]]. Hamdani crede che questa sua relazione gli abbia permesso di stare fuori dal carcere durante gli anni' 90 e lo abbia salvato quando ebbe ad esprimere visioni contrarie ai punti di vista di [[Saddam Hussein]]. Nel 1992 si era guadagnato un [[Dottorato di ricerca]] in scienza militare dall'accademia della guerra irachena.