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== Storia ==
[[File:Possagno Canova-Tempel.png|thumb|left|Il ''Tempio'' di Canova (frontale)]]
La civiltà è presente a Possagno e in generale nella [[Valcavasia]] almeno dal [[neolitico]] o dall'[[eneolitico]]. Altri reperti testimoniano riguardano i [[Paleoveneti]], mentre è possibile l'esistenza di un ''[[castrum]]'' romano e di un castelliere medievale.
 
La prima citazione scritta è del [[1076]], quando la località era feudo dei Rover, famiglia di origine germanica. Dopo gli eventi bellici che hanno colpito il Trevigiano tra il [[XIII secolo|XIII]] e il [[XIV secolo]], dal [[1388]] anche Possagno è stato incluso tra i domini della [[Serenissima]]<ref>[http://www.museocanova.it/menu.php?name=pospaesto&lang=it Possagno, il Paese, Storia] dal sito del Museo Gipsoteca Possagno.</ref>
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Durante la ricostruzione nazionale anche Possagno ha avuto un suo ruolo: nel comune nascono le fornaci che, sfruttando la [[creta]] delle colline vicine, riescono a produrre laterizi per tutta [[Italia]], esportando l'80% della loro produzione. Con le fornaci arrivano le risorse economiche, ma Possagno non perde la sua identità di piccolo paese di campagna, in cui ogni piccola contrada ha la sua chiesetta.
 
È in questo periodo, stimolati dal Monsignor [[Giovanni Battista Sartori]]-Canova ([[1775]]-[[1858]], [[vescovo]] di [[Mindo]] e fratellastro del più celebre Antonio di cui ereditò un consistente patrimonio), che i [[padri Cavanis]] fondano nel 1857 il loro collegio in Possagno, oggi denominato Istituto Cavanis “Canova”. Destinato inizialmente ai bambini poveri, ad oggi il collegio conta scuola primaria, medie e cinque diversi tipi di scuola superiore.
 
Nella [[prima guerra mondiale]] la linea italiana era nei pressi di Possagno. A sud del [[monte Palon]] il 5 novembre 1925 i possagnesi hanno posto una grande croce per ricordare quanti hanno perso la vita durante la guerra: una presenza che da allora sovrasta il paese. Fino ad oggi è possibile rinvenire residui bellici nelle montagne vicine (spesso con l'ausilio di [[metal detector]]) e le [[trincea|trincee]] sono da poco state rese visitabili ai turisti.
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== Monumenti e luoghi d'interesse ==
Dal punto di vista turistico Possagno offre, oltre all'imponente [[Tempio Canoviano]], il museo della [[Gipsoteca canoviana]] dedicato allo scultore e costruito attorno alla sua casa natale, in cui sono conservati vari bozzetti e gessi delle sue celebri opere oltre a molti suoi quadri. L'ampliamento della gipsoteca fu realizzato dall'architetto [[Carlo Scarpa]].
 
Nel 2022 si celebreranno i 200 anni dalla morte di Antonio Canova, avvenuta a Venezia il 13 ottobre 1822, ritenuto il massimo esponente del Neoclassicismo nella scultura e, per questo soprannominato “il nuovo Fidia”.
 
La macchina organizzativa prevede mostre e restauri speciali, tra Possagno, città natale di Canova e Bassano del Grappa, che insieme, rappresentano di fatto “il polo canoviano” più importante del mondo.<ref>[https://venetoreport.it/antonio-canova-grande-fermento-per-il-bicentenario-della-morte-dellartista/ Antonio Canova: grande fermento per il bicentenario della morte dell’artista]</ref>.
 
=== Aree naturali ===
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=== Siti paleontologici ===
In località Steggio sono state rinvenute le tracce di un bacino lacustre risalente al periodo [[villafranchiano]] superiore, considerato la più antica area paleontologica [[quaternario|quaternaria]] del [[Italia nord-orientale|Nordest]]. Sono stati individuati i resti di alcuni grandi erbivori, quali ''[[Archidiskodon meridionalis]]'', ''[[Stephanorhinus etruscus]]'' e due [[cervidi]] dei generi ''[[Eucladoceros]]'' e ''[[Pseudodama]]''; a questi si aggiungono due [[micromammiferi]], l'uno del genere ''[[Mimomys]]'', l'altro ''[[Glis minor]]'', e diversi altri reperti faunistici ancora in studio. Le ricerche effettuate suggerirebbero la presenza di una [[foresta temperata]] alternata a radure cespugliate e spazi aperti<ref>[http://www.istitutoveneto.it/venezia/documenti/articoli/lavori_svsn/atlante_mammiferi/introduzione.pdf Atlante dei Mammiferi del Veneto] {{Webarchive|url=https://web.archive.org/web/20071212113336/http://www.istitutoveneto.it/venezia/documenti/articoli/lavori_svsn/atlante_mammiferi/introduzione.pdf |data=12 dicembre 2007 }} a cura dell'[[Istituto veneto di scienze, lettere ed arti]].</ref>.
 
== Cultura ==
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|[[sindaco]]
|}
 
{{...|centri abitati d'Italia}}
 
== Note ==