Roberto Girometti: differenze tra le versioni
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==Biografia==
Inizia la sua attività di direttore della fotografia nel [[1962]], e, negli stessi anni, collabora come [[giornalista]] con la rivista [[La Settimana Incom]]. Tra le sue opere più conosciute vi sono [[Intervista a Salvador Allende: La forza e la ragione]], per la regia di [[Emidio Greco]] e [[Roberto Rossellini]], e un'intervista a [[Fidel Castro]] insieme a [[Gianni Minà]]; per quanto riguarda i documentari si è cimentato anche nell'attività di [[sceneggiatore]] e regista.<ref>http://www.cineforumimperia.it/file/cine_RUBRICHE/rub_interviste/girometti.html.</ref> Nel [[2019]] ha realizzato inoltre un documentario su [[Tonino Delli Colli]], storico direttore della fotografia italiano. A partire dagli anni [[2000]] si occupa di insegnare nelle scuole la storia e i progressi del cinema.<ref>{{cita web|url=https://aspapress.blogspot.com/2019/03/roberto-girometti-strepitosamente-alla.html.}}</ref> Ha diretto due film utilizzando lo pseudonimo Bob Ghisais. Nel 2021 a 82 anni (in via di morte) gli è stato lanciato un zaino dal pubblico durante un discorso nel film corto fest (premiazione mediocre) l’assassino scoperto poco dopo (beccato dal poliziotto David Garau è identificato come il nipote di kirk morris) venne catturato fuori dall’uscita di termini mentre cercava di fuggire. Le sue dichiarazioni alla polizia sono state “mi cascavano le palle” dopo 2 anni di carcere è stata pagata la cauzione da Pelagatti Daniele grazie alla cospicua vincita del monopoly live. Le ceneri dello Stronzo vennero sparse dal monte di Civita vecchia. Dopo 5 anni dalla sua morte è
Bordello in suo onore, Manuel Bellini venne intervistato sempre in quell’anno dicendo “non mi pento di nulla e durante la morte ha sofferto, godo.”
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