Cicerbita alpina: differenze tra le versioni

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{{Tassobox
#RINVIA [[Lactuca alpina]]
|nome= Cicerbita violetta
|statocons=
|immagine=Cicerbita alpina 2005.07.31 11.58.41.jpg
|didascalia=''Cicerbita alpina''
<!-- CLASSIFICAZIONE -->
|regno=[[Plantae]]
|dominio=[[Eukaryota]]
|divisione=[[Magnoliophyta]]
|classe=[[Magnoliopsida]]
|sottoclasse=[[Asteridae]]
|ordine=[[Asterales]]
|famiglia=[[Asteraceae]]
|sottofamiglia=[[Cichorioideae]]
|tribù=[[Cichorieae]]
|genere=[[Cicerbita]]
|specie='''C. alpina'''
<!-- CLASSIFICAZIONE APG -->
|FIL?=x
|regnoFIL=[[Plantae]]
|clade1=[[Angiosperme]]
|clade2=[[Mesangiosperme]]
|clade3=[[Eudicotiledoni]]
|clade4=[[Eudicotiledoni centrali]]
|clade5=[[Superasteridi]]
|clade6=[[Asteridi]]
|clade7=[[Euasteridi]]
|clade8=[[Campanulidi]]
|ordineFIL=[[Asterales]]
|famigliaFIL=[[Asteraceae]]
|sottofamigliaFIL=[[Cichorioideae]]
|tribùFIL=[[Cichorieae]]
|sottotribùFIL=[[Lactucinae]]
|genereFIL=[[Cicerbita]]
|specieFIL='''C. alpina'''
<!-- NOMENCLATURA BINOMIALE -->
|biautore=[[Carl Friedrich Wilhelm Wallroth|Wallr.]]
|binome=Cicerbita alpina
|bidata=[[1822]]
<!-- NOMENCLATURA TRINOMIALE -->
|triautore=
|trinome=
|tridata=
<!-- ALTRO -->
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|nomicomuni=
|suddivisione=
|suddivisione_testo=
}}
 
La '''cicerbita violetta''' (nome scientifico '''''Cicerbita alpina''''' <small> [[Carl Friedrich Wilhelm Wallroth|Wallr.]], [[1822]]</small>) è una specie di [[Plantae|pianta]] [[angiosperma]] [[dicotiledone]] della [[Famiglia (tassonomia)|famiglia]] delle [[Asteraceae]].<ref name=APGIV>{{cita pubblicazione|lingua=en|autore=The Angiosperm Phylogeny Group|titolo= An update of the Angiosperm Phylogeny Group classification for the ordines and families of flowering plants: APG IV|rivista= Botanical Journal of the Linnean Society |anno=2016 |volume= 181 |numero= 1 |pp= 1–20 |url=https://doi.org/10.1111/boj.12385}}</ref><ref name=KEW>{{cita web|url= https://powo.science.kew.org/taxon/urn:lsid:ipni.org:names:194423-1|titolo=World Checklist - Royal Botanic Gardens KEW|accesso= 20 dicembre 2021 }}</ref>
 
==Etimologia==
Il nome generico (''Cicerbita'') deriva dal [[lingua latina|latino]] ''cicer'' ("cece") in riferimento ai suoi piccoli semi; oppure, secondo altri testi, deriva dalla parola latina ''Cicharba'' (una pianta simile descritta dal medico personale di [[Teodosio I]], [[Marcello Empirico]] di [[Bordeaux]] nella sua opera ''De medicamentis'').<ref>{{cita|David Gledhill 2008|pag. 108}}</ref> L'epiteto specifico (''alpina'') fa riferimento al suo [[habitat]] tipico.<ref>{{cita web|url=http://www.calflora.net/botanicalnames/pageAB-AM.html|titolo=Botanical names|accesso=20 dicembre 2021}}</ref>
 
Il [[Nomenclatura binomiale|binomio scientifico]] della pianta di questa voce è stato proposto dal botanico [[Carl Friedrich Wilhelm Wallroth]] (1792-1857) nella pubblicazione ''"Schedulae Criticae de Plantis Florae Halensis Selectis. Corollarium novum ad C. Sprengelii Floram halensem. Accedunt generum quorundam specierumque omnium definitiones novae, excursus in stirpes difficiliores. Tom. I. Phanerogamia. Halae"'' ( Sched. Crit. 434 ) del 1822.<ref>{{cita web|url=https://www.ipni.org/n/194423-1|titolo=The International Plant Names Index|accesso=20 dicembre 2021}}</ref>
 
==Descrizione==
[[File:Cicerbita alpina Lindman DESC.jpeg|upright=0.7|thumb|Descrizione delle parti della pianta]]
[[File:Cicerbita alpina 2005.07.31 11.58.41.jpg|upright=0.7|thumb|Le foglie]]
[[File:Cicerbita alpina ENBLA01.jpeg|upright=0.7|thumb|Infiorescenza. Giardino Botanico Alpino "G. Lorenzoni" Tambre (BL) 1000 m s.l.m. (agosto 2007)]]
[[File:Cicerbita alpina a4.jpg|upright=0.7|thumb|L'involucro]]
[[File:Cicerbita alpina DSCF1304.JPG|upright=0.7|thumb|Il capolino]]
 
'''Habitus'''. La forma biologica della [[specie]] è [[Sistema Raunkiær#Emicriptofite|emicriptofita scaposa]] (''H scap''): ossia è una pianta perennante con gemme poste al livello del suolo con fusto allungato e poco foglioso. Inoltre è una pianta lattiginosa.<ref>{{cita|Pignatti 1982|vol.3 pag.1}}</ref><ref>{{cita|Strasburger 2007|pag. 860}}</ref><ref>{{cita|Judd 2007|pag.517}}</ref><ref name=KJ>{{cita|Kadereit & Jeffrey 2007|pag. 187}}.</ref><ref name=FS>{{cita|Funk & Susanna 2009|pag. 348}}.</ref><ref name=CP>{{cita web|url=https://cichorieae.e-taxonomy.net/portal/|titolo=Cichorieae Portal|accesso=18 dicembre 2021}}</ref><ref name=PIN>{{cita|Pignatti 2018|vol.3 pag.1095}}</ref>
 
'''Fusto'''.
* Parte [[Glossario botanico#I|ipogea]]: la parte sotterranea del fusto consiste in un [[rizoma]] obliquo senza [[stolone|stoloni]]. Le radici sono secondarie da [[rizoma]].
* Parte [[Glossario botanico#E|epigea]]: la parte aerea si presenta ascendente a forma tubulosa con l'interno cavo; la parte superficiale è a coste e mostra delle setole orientate verso il terreno, il colore è rossiccio scuro; la parte terminale è poco ramosa e densamente ricoperta di grosse ghiandole stipitate (dotate di appendice pedicellare) purpuree. L'altezza media per queste piante è di 8 dm (altezza minima 5 dm; quella massima può essere di 15 dm).
 
'''Foglie'''.
* Foglie [[Glossario botanico#B|basali]]: le foglie inferiori sono [[Picciolo|picciolate]] e sono [[Glossario botanico#P|pennatopartite]] con lamina spatolata; la base delle stesse è [[auricola]]ta e [[Glossario botanico#A|amplessicaule]]; il [[Glossario botanico#R|rachide]] è inoltre [[Glossario botanico#A|alato]]; la parte terminale della lamina si presenta con un segmento triangolare ad apice acuto. Il bordo della lamina è dentato in modo irregolare.
* Foglie [[Glossario botanico#C|cauline]]: le foglie superiori lungo il fusto sono disposte in modo alterno e sono progressivamente ridotte ed hanno la lamina quasi intera.
* Dimensione delle foglie inferiori : larghezza 2 – 12&nbsp;cm, lunghezza 8 – 25&nbsp;cm; il [[Glossario botanico#R|rachide]] [[Glossario botanico#A|alato]] è largo dai 5 ai 10&nbsp;mm; il segmento terminale (quello triangolare) è largo 6 – 8&nbsp;cm e lungo 6 – 9&nbsp;cm.
 
'''Infiorescenza'''. L'[[infiorescenza]] è composta da numerosi [[Fiore delle Asteraceae|capolini]] raccolti in una pannocchia [[Glossario botanico#R|racemosa]] a sviluppo allungato. La struttura dei capolini è quella tipica delle ''[[Asteraceae]]'': un [[Peduncolo (botanica)|peduncolo]] sorregge un [[Fiore delle Asteraceae|involucro]] sub-cilindrico o campanulato formato da più [[Brattea|brattee]] (o [[Glossario botanico#S|squame]]) che fanno da protezione al [[Fiore delle Asteraceae|ricettacolo]] (nudo, senza pagliette) sul quale s'inseriscono i fiori di tipo [[Fiore delle Asteraceae|ligulato]]; l'altro tipo di fiori, quelli [[Fiore delle Asteraceae|tubulosi]], normalmente presenti nelle ''[[Asteraceae]]'', in questa [[specie]] sono assenti. Le brattee sono disposte su due serie; quelle più esterne sono corte e formano quasi un calice; sono tutte pelose e di colore bruno; i bordi sono scariosi e l'apice è acuto. Diametro totale dei [[capolino|capolini]] : 2 – 3&nbsp;cm; dimensioni dell'[[Fiore delle Asteraceae|involucro]]: diametro 4&nbsp;mm, lunghezza 10 – 15&nbsp;mm. Dimensioni delle brattee: larghezza 1 - 1,5&nbsp;mm; lunghezza 10 – 15&nbsp;mm.
 
'''Fiori'''. I fiori sono tetra-ciclici ([[Glossario botanico#C|calice]] – [[corolla]] – [[androceo]] – [[Gineceo (botanica)|gineceo]]), [[Glossario botanico#P|pentameri]] ed [[Glossario botanico#E|ermafroditi]] (generalmente lo sono quelli del disco centrale – quelli più esterni sono femminili). I fiori sono tutti di tipo [[Fiore delle Asteraceae|ligulato]] e [[zigomorfo|zigomorfi]]. Il numero dei fiori per [[capolino]] va da 15 a 50.
 
* [[Formula fiorale]]:
::: */x '''K''' <math>\infty</math>, ['''C''' (5), '''A''' (5)], '''G''' 2 (infero), achenio <ref>{{cita libro|autore=Judd-Campbell-Kellogg-Stevens-Donoghue|titolo=Botanica Sistematica - Un approccio filogenetico|anno=2007 |editore=Piccin Nuova Libraria|città=Padova |isbn=978-88-299-1824-9|p=520}}</ref>
 
* [[Fiore delle angiosperme|Calice]]: i [[sepalo|sepali]] sono ridotti ad una coroncina di squame.
 
* [[Fiore delle angiosperme|Corolla]]: i [[petalo|petali]] sono 5 con la porzione inferiore saldata a tubo (la parte superiore si presenta come un prolungamento nastriforme – ligula) terminante in 5 dentelli. Il colore è violetto. Lunghezza della ligula: 15 – 18&nbsp;mm.
 
* [[Fiore delle angiosperme|Androceo]]: gli [[stami]] sono 5 con filamenti liberi, mentre le [[antera|antere]] sono saldate tra di loro e formano un manicotto circondante lo [[Glossario botanico#S|stilo]]. Il [[polline]] è [[Polline|tricolporato]].<ref>{{cita|Strasburger 2007|Vol. 2 - pag. 760}}.</ref>
 
* [[Fiore delle angiosperme|Gineceo]]: l'[[Ovario (botanica)|ovario]] è [[Glossario botanico#I|infero]] [[Glossario botanico#L|uniloculare]] formato da 2 [[Carpello (botanica)|carpelli]]; lo [[Glossario botanico#S|stilo]] è unico ma profondamente bifido.
 
* Fioritura: la fioritura va da giugno a agosto.
 
'''Frutti'''. I frutti sono degli [[achenio|acheni]] fusiformi (compressi) lunghi da 4 a 5&nbsp;mm, sormontati da un [[Pappo (botanica)|pappo]] bianco lungo da 6 a 8&nbsp;mm. Il frutto esternamente possiede da una a tre nervature disposte longitudinalmente. Il pappo si presenta con una serie di peli (da 80 a 120) disposti internamente e circondati esternamente da una serie di basse ciglia.
 
== Biologia ==
* Impollinazione: l'[[impollinazione]] avviene tramite insetti ([[impollinazione entomogama]] tramite farfalle diurne e notturne).
* Riproduzione: la fecondazione avviene fondamentalmente tramite l'impollinazione dei fiori (vedi sopra).
* Dispersione: i semi (gli acheni) cadendo a terra sono successivamente dispersi soprattutto da insetti tipo formiche (disseminazione [[Glossario botanico#M|mirmecoria]]). In questo tipo di piante avviene anche un altro tipo di dispersione: [[Glossario botanico#Z|zoocoria]]. Infatti gli uncini delle brattee dell'involucro si agganciano ai peli degli animali di passaggio disperdendo così anche su lunghe distanze i semi della pianta.
 
== Distribuzione e habitat ==
[[File:Lactuca alpina - Distribuzione.PNG|upright=2.3|thumb|Distribuzione della pianta<br />(Distribuzione regionale<ref name=CIVF>{{cita|Conti et al. 2005|pag. 117}}.</ref> – Distribuzione alpina<ref name=FA>{{cita|Aeschimann et al. 2004|Vol. 2 - pag. 656}}.</ref>)]]
 
* Geoelemento: il tipo [[Corologia|corologico]] (area di origine) è [[Corologia#Corotipi della flora italiana|''Orofita Europeo'']].
 
* Distribuzione: in [[Italia]] si trova solo al nord su tutto l'arco alpino, meno frequente sugli [[Appennini]] settentrionali ed è considerata una pianta quasi rara o senz'altro a rischio (a causa della indiscriminata raccolta). In [[Europa]] si trova nella [[Penisola scandinava]], sui [[Pirenei]], in [[Scozia]], nei [[Balcani]] e negli [[Urali]]. Al di fuori dell'Europa alcune specie si trovano nell'[[Asia]] temperata e altre (poche) nell'[[Americhe|America]] boreale.
 
* Habitat: nelle zone alpine questa pianta si trova nei boschi umidi e sulle rive dei ruscelli, ma anche in ambienti tipo cespuglieti subalpini. Il [[Substrato (ecologia)|substrato]] può essere sia [[calcare]]o che [[Silicio|siliceo]] ma anche intermedio, il [[pH]] del terreno può essere neutro con un buon contenuto di sostanze nutrizionali in ambiente umido.
 
* Distribuzione altitudinale: la quota preferita è dai 1000 ai 1800 {{m s.l.m.}}, sono piante quindi che si trovano dal piano vegetazionale [[Flora alpina|montano]] a quello [[Flora alpina|sub-alpino]].
 
===Fitosociologia===
====Areale alpino====
Dal punto di vista [[Fitosociologia|fitosociologico]] alpino la [[specie]] di questa scheda appartiene alla seguente comunità vegetale:<ref name=FA/>
:: Formazione: comunità delle macro- e delle megaforbie terrestri;
::: Classe: ''Mulgedio-Aconitetea'';
:::: Ordine: ''Calamgrostietalia villosae'';
::::: Alleanza: ''Adenostylion''.
 
====Areale italiano====
Per l'areale completo italiano la [[specie]] di questa voce appartiene alla seguente comunità vegetale:<ref name=Prodromo>{{cita web|url=https://www.prodromo-vegetazione-italia.org/elenco-specie?pag=8&l=C|titolo=Prodromo della vegetazione italiana|accesso=20 dicembre 2021}}</ref>
:: Macrotipologia: vegetazione forestale e preforestale.
::: Classe: ''Vaccinio myrtilli-Piceetea abietis'' <small>Br.-Bl. in Br.-Bl., Sissingh & Vlieger, 1939</small>
:::: Ordine: ''Piceetalia excelsae'' <small>Pawłowski in Pawłowski, Sokołowski & Wallisch, 1928</small>
::::: Alleanza: ''Piceion excelsae'' <small>Pawlowski in Pawlowski, Sokolowski & Wallisch, 1928</small>
:::::: Suballeanza: ''Chrysanthemo rotundifoliae-Piceenion'' <small>(Krajina, 1933) Aeschimann et al., 2004</small>
 
Descrizione. La suballeanza ''Chrysanthemo rotundifoliae-Piceenion'' è relativa alle foreste a dominanza di ''[[Picea excelsa]]'' e/o ''[[Abies alba]]'' su terrenei arenaritici di pendio generalmente rivolti a nord, in aree umide (piovose e nevose) delle Alpi. Questi terreni, con suoli profondi e freschi, sono inoltre contraddistinti dalla presenza di numerose megaforbie igrofile.<ref>{{cita web|url=https://www.prodromo-vegetazione-italia.org/scheda/chrysanthemo-rotundifoliae-piceenion/1575|titolo=Prodromo della vegetazione italiana|pagina=74.1.1.4 SUBALL. CHRYSANTHEMO ROTUNDIFOLIAE-PICEENION (KRAJINA 1933) AESCHIMANN ET AL. 2004|accesso=20 dicembre 2021}}</ref>
 
Specie presenti nell'associazione: ''[[Picea excelsa]]'', ''[[Abies alba]]'', ''[[Adenostyles alliariae]]'', ''[[Oxalis acetosella]]'', ''Cicerbita alpina'', ''[[Saxifraga rotundifolia]]'', ''[[Senecio cacaliaster]]'', ''[[Prenanthes purpurea]]'', ''[[Rubus idaeus]]'', ''[[Ranunculus lanuginosus]]'', ''[[Stellaria nemorum]]'', ''[[Ranunculus platanifolius]]'', ''[[Streptopus amplexifolius]]'', ''[[Doronicum austriacum]]'', ''[[Circaea alpina]]'', ''[[Rumex alpestris]]'', ''[[Aruncus dioicus]]'', ''[[Alnus alnobetula]]''.
 
Altre alleanze per questa specie sono:<ref name=Prodromo/>
* ''Saxifrago rotundifoliae-Fagenion''.
 
==Sistematica==
La [[famiglia (tassonomia)|famiglia]] di appartenenza di questa voce ([[Asteraceae]] o [[Compositae]], ''[[nomen conservandum]]'') probabilmente originaria del Sud America, è la più numerosa del mondo vegetale, comprende oltre 23.000 [[specie]] distribuite su 1.535 [[Genere (tassonomia)|generi]]<ref>{{cita|Judd 2007|pag. 520}}.</ref>, oppure 22.750 specie e 1.530 generi secondo altre fonti<ref>{{cita|Strasburger 2007|pag. 858}}.</ref> (una delle [[checklist]] più aggiornata elenca fino a 1.679 generi)<ref>{{cita web|url=http://powo.science.kew.org/taxon/urn:lsid:ipni.org:names:319342-2|titolo=World Checklist - Royal Botanic Gardens KEW|accesso=18 marzo 2021}}</ref>. La famiglia attualmente (2021) è divisa in 16 sottofamiglie.<ref name=APGIV/><ref name=FS/><ref name=KJ/>
 
===Panorama storico===
L'assegnazione di questa [[specie]] al [[Genere (tassonomia)|genere]] ''[[Cicerbita]]'' è stata molto sofferta nel tempo. Basta ricordare che inizialmente questa [[specie]] era ascritta al [[Genere (tassonomia)|genere]] ''[[Sonchus]]'' definito da [[Linneo]] nel 1753; poi passata al [[Genere (tassonomia)|genere]] ''[[Cicerbita]]'' ad opera del botanico Karl Friedrich Wallroth nel 1822 (questa separazione si rese necessaria in quanto i [[Pappo (botanica)|pappi]] dei due [[Genere (tassonomia)|generi]] sono differenti nella forma); quindi al [[Genere (tassonomia)|genere]] ''[[Mulgedium]]'' definito dal botanico Alexandre Henri Gabriel de Cassini nel 1824; e successivamente al [[Genere (tassonomia)|genere]] ''[[Lactuca]]'' e quindi definitivamente al genere attuale.
 
===Filogenesi===
Il genere di questa voce (''Cicerbita'') appartiene alla sottotribù [[Lactucinae]] della tribù [[Cichorieae]] (unica tribù della sottofamiglia [[Cichorioideae]]). In base ai dati filogenetici la sottofamiglia [[Cichorioideae]] è il terz'ultimo gruppo che si è separato dal nucleo delle [[Asteraceae]] (gli ultimi due sono [[Corymbioideae]] e [[Asteroideae]]).<ref name=APGIV/> La sottotribù Lactucinae fa parte del "quarto" [[clade]] della tribù; in questo clade è in posizione "basale" vicina alla sottotribù [[Hyroseridinae]].<ref name=FS/> La struttura filogenetica della sottotribù è ancora in fase di studio e completamento. Provvisoriamente è stata suddivisa in 10 lignaggi. Il genere di questa voce appartiene al "''Cicerbita'' lineage". Nell'ambito del genere la specie di questa voce appartiene ad un clade comprendente l'endemica balcanica ''[[Cicerbita pancicii]]'' <small> Beauverd</small> e la caucasica-turca ''Prenanthes petiolata'' <small>(K.Koch) Sennikov</small> (il cui nome recuperato secondo le ultime ricerche filogenetiche è ''[[Cicerbita petiolata]]'' <small>(K.Koch) Gadnidze</small>).<ref>{{cita|Wang et al. 2013}}</ref><ref name=KIL>{{cita|Kilian et al. 2017}}</ref><ref name=CP/>
 
I caratteri più distintivi per questa specie (nell'ambito del genere) sono:<ref>{{cita|Pignatti 2018|vol.4 pag.905}}</ref>
:* il fusto possiede delle setole inclinate verso il basso;
:* la parte alta del fusto è ricoperta da ghiandole stipitate colorate di purpureo;
:* il rizoma è obliquo privo di stoloni;
:* gli acheni sono privi del becco;
:* i fiori sono violetti.
 
Il [[numero cromosomico]] di ''C. alpina'' è: 2n = 18.<ref name=PIN/>
 
===Sinonimi===
Questa entità ha avuto nel tempo diverse [[Nomenclatura binomiale|nomenclature]]. L'elenco seguente indica alcuni tra i [[Sinonimo (tassonomia)|sinonimi]] più frequenti:<ref name=KEW/>
{{div col|cols=3}}
* ''Agathyrsus alpinus'' <small>D.Don</small>
* ''Agathyrsus caeruleus'' <small> D.Don</small>
* ''Agathyrsus leucophaeus'' <small> Beck</small>
* ''Cicerbita borealis'' <small> Wallr.</small>
* ''Cicerbita leucophaea'' <small> Wallr.</small>
* ''Galathenium multiflorum'' <small> Nutt.</small>
* ''Garacium alpinum '' <small>Gren. & Godr.</small>
* ''Hieracium mulgedium '' <small>E.H.L.Krause</small>
* ''Lactuca alpina'' <small> (L.) A.Gray</small>
* ''Lactuca leucophaea'' <small> A.Gray</small>
* ''Lactuca spicata '' <small>Kuntze</small>
* ''Mulgedium alpinum'' <small> Less.</small>
* ''Mulgedium leucophaeum '' <small>DC.</small>
* ''Mulgedium multiflorum '' <small>DC.</small>
* ''Picridium alpinum'' <small> Philippe</small>
* ''Sonchus alpestris Clairv.</small>
* ''Sonchus alpinus'' <small> L.</small>
* ''Sonchus caeruleus'' <small> Sm.</small>
* ''Sonchus canadensis'' <small> L.</small>
* ''Sonchus lapponicus'' <small> Froel.</small>
* ''Sonchus leucophaeus'' <small> Willd.</small>
* ''Sonchus montanus '' <small>Lam.</small>
* ''Sonchus multiflorus '' <small>Desf.</small>
* ''Sonchus racemosus'' <small> Lam.</small>
* ''Soyeria alpina '' <small>Gren. & Godr.</small>
{{div col end}}
 
== Usi ==
{{Disclaimer|medico}}
===Farmacia===
Proprietà curative: viene considerata una pianta antiflogistica (guarisce dagli stati infiammatori), [[Diuretici|diuretica]] (facilita il rilascio dell'urina), depurativa (facilita lo smaltimento delle impurità) e [[immunologia|immuno-stimolante]].
===Cucina===
Questa pianta fa parte del gruppo alimentare delle “cicorie”, sono quindi piante commestibili dal gusto leggermente amarognolo. Si raccolgono le foglie e i fusti, ma soprattutto i giovani germogli (si consumano crudi o cotti) prima che crescano troppo, altrimenti sono inutilizzabili a causa del loro gusto amarissimo (in maggio sono solamente due o tre le settimane utili per la raccolta). Queste verdure sono abbinate felicemente alla ricotta affumicata oppure possono essere messe sottolio. Una ricetta prevede di scottarli in olio, vino, sale e spezie. A causa della raccolta indiscriminata alcune province ([[Trento]], [[Friuli-Venezia Giulia]] a altre) hanno incluso queste piante nella lista delle specie a rischio e quindi sono protette e la raccolta è regolamentata come i funghi.
===Industria===
Recentemente alcune province (fra cui la Regione Autonoma Friuli-Venezia Giulia<ref>{{cita web | 1=http://www.ersa.fvg.it/informativa/notiziario-ersa/anno/2006/numeri-3-4/aspetti-economici-legati-alla-coltivazione-del-radicchio-di-monte-cicerbita-alpina | titolo=Aspetti economici legati alla coltivazione del Radicchio di Monte | accesso=27 ottobre 2008 | urlarchivio=https://web.archive.org/web/20100411215257/http://www.ersa.fvg.it/informativa/notiziario-ersa/anno/2006/numeri-3-4/aspetti-economici-legati-alla-coltivazione-del-radicchio-di-monte-cicerbita-alpina | dataarchivio=11 aprile 2010 | urlmorto=sì }}</ref>) si stanno organizzando sia per studiare le varie problematiche associate ad un utilizzo commerciale, sia per promuovere la coltivazione industriale di questa specie con lo scopo di ridurre il rischio di estinzione a causa della raccolta e prelievo nelle zone naturali di crescita.
 
==Curiosità==
Nel [[Europa settentrionale|Nord dell'Europa]] (in [[Scandinavia]]) questa pianta è utilizzata (da un punto di vista scientifico) come bio-indicatore ambientale: la sua presenza o meno indica lo stato di purezza, salubrità e contaminazione dell'ambiente.
 
==Galleria d'immagini==
<gallery>
Immagine:Cicerbita alpina 150705.jpg
Immagine:Mulgedium alpinum a1.jpg
Immagine:Mulgedium alpinum a2.jpg
Immagine:Mulgedium alpinum a4.jpg
</gallery>
 
==Altre notizie==
La '''cicerbita violetta''' in altre lingue è chiamata nei seguenti modi:
*{{de}} ''Alpen-Milchlattich''
*{{fr}} ''Cicerbite des Alpes'' oppure ''Laitue des Alpes''
*{{en}} ''Alpine Blue Sow-thistle''
 
==Note==
<references/>
 
==Bibliografia==
* {{cita libro| autore=Kadereit J.W. & Jeffrey C.|titolo=The Families and Genera of Vascular Plants, Volume VIII. Asterales. |città=Berlin, Heidelberg |anno= 2007|cid=Kadereit & Jeffrey 2007}}
* {{cita libro| autore=V.A. Funk, A. Susanna, T.F. Steussy & R.J. Bayer|titolo=Systematics, Evolution, and Biogeography of Compositae|editore=International Association for Plant Taxonomy (IAPT) |città=Vienna |anno= 2009|cid=Funk & Susanna 2009}}
* {{cita libro|autore=Judd S.W. et al|titolo=Botanica Sistematica - Un approccio filogenetico|anno=2007 |editore=Piccin Nuova Libraria|città=Padova |ISBN=978-88-299-1824-9|cid=Judd 2007 }}
* {{cita libro|autore=Strasburger E|wkautore=Eduard Strasburger |titolo=Trattato di Botanica. Volume secondo |anno=2007 |editore=Antonio Delfino Editore |città=Roma |ISBN=88-7287-344-4|cid=Strasburger 2007 }}
* {{cita libro|autore=Sandro Pignatti |wkautore=Sandro Pignatti |titolo=Flora d'Italia. |anno=1982 |editore=Edagricole |città=Bologna |ISBN=88-506-2449-2 |cid=Pignatti 1982 }}
* {{cita libro|autore=Sandro Pignatti |wkautore=Sandro Pignatti |titolo=Flora d'Italia. Seconda edizione. |anno=2018 |editore=Edagricole |città=Bologna |cid=Pignatti 2018 }}
* {{cita libro|autore=F.Conti, G. Abbate, A.Alessandrini, C.Blasi|titolo=An annotated checklist of the Italian Vascular Flora|anno=2005 |editore=Palombi Editore|città=Roma |ISBN=88-7621-458-5 |cid=Conti et al. 2005}}
* {{cita pubblicazione|url=https://onlinelibrary.wiley.com/doi/abs/10.1002/tax.12235 |autore=Alfonso Susanna et al. |titolo=The classification of the Compositae: A tribute to Vicki Ann Funk (1947–2019 |rivista=Taxon |data=2020 |volume=69 |numero=4 |pp=807-814 |cid= Susanna et al. 2020}}
* {{cita libro|autore= D.Aeschimann, K.Lauber, D.M.Moser, J-P. Theurillat |titolo=Flora Alpina. |anno=2004 |editore=Zanichelli |città=Bologna |cid=Aeschimann et al. 2004}}
* {{cita libro|Giacomo | Nicolini | Enciclopedia Botanica Motta.| 1960| Federico Motta Editore. | Milano |cid=Motta 1960 }}
* {{cita pubblicazione|url=https://www.jstor.org/stable/26824527 |autore=Norbert Kilian, Alexander Sennikov, Ze-Huan Wang, Birgit Gemeinholzer & Jian-Wen Zhang |titolo=Sub-Paratethyan origin and Middle to Late Miocene principal diversification of the Lactucinae (Compositae: Cichorieae) inferred from molecular phylogenetics, divergence-dating and biogeographic analysis |rivista=Taxon |data=2017 |volume=66 |numero=3 |pp=675-703 |cid= Kilian et al. 2017}}
* {{cita libro| autore=David Gledhill|titolo=The name of plants|editore=Cambridge University Press|città=Cambridge |anno= 2008|cid=David Gledhill 2008}}
* {{cita pubblicazione|url=https://journals.plos.org/plosone/article?id=10.1371/journal.pone.0082692|autore=Ze-Huan Wang, Hua Peng e Norbert Kilian|titolo= Molecular Phylogeny of the Lactuca Alliance (Cichorieae Subtribe Lactucinae, Asteraceae) with Focus on Their Chinese Centre of Diversity Detects Potential Events of Reticulation and Chloroplast Capture|rivista=Plos One |data=2013 |volume=8 |numero=12 |pp=1-20 |cid= Wang et al. 2013}}== Altri progetti ==
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== Altri progetti ==
{{interprogetto|wikispecies}}
 
==Collegamenti esterni==
*[http://compositae.landcareresearch.co.nz/default.aspx?Page=NameDetails&TabNum=0&NameId=a0e8bd0c-5d29-47cf-bef7-9adba1360d55 ''Lactuca alpina''] Global Compositae Checklist Database
*[http://ww2.bgbm.org/EuroPlusMed/PTaxonDetail.asp?NameCache=Lactuca%20alpina&PTRefFk=7000000 ''Lactuca alpina''] EURO MED - PlantBase Checklist Database
*{{cita web|http://www.floramarittime.it//|Flora delle Alpi Marittime|25-10-2008}}
*{{cita web|http://www.fungoceva.it/|Fungoceva.it|25-10-2008}}
*{{cita web|http://flora.uniud.it/|Catalogazione floristica - Università di Udine|25-10-2008}}
*{{cita web|http://luirig.altervista.org/flora/index.htm|Flora Italiana|25-10-2008}}
*{{cita web|http://www2.dijon.inra.fr/flore-france/consult.htm#Recherche/|Index synonymique de la flore de France|25-10-2008}}
*{{cita web|http://193.62.154.38/FE/fe.html|Flora Europaea - Royal Botanic Garden Edinburgh|25-10-2008}}
*{{cita web|http://www.efloras.org/|Flora of North America|25-10-2008}}
 
{{portale|biologia|botanica}}
 
[[Categoria:Cichorioideae]]