Calimala: differenze tra le versioni
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Il toponimo è antico e di significato oltremodo discusso, fermo restando il suo essere strettamente legato alla storia dell'[[Arte dei Mercatanti]], nota appunto anche come Arte di Calimala, ossia la corporazione che importava e lavorava le materie prime come la lana grezza dall'[[Inghilterra]] e dalla [[Francia]] e che ebbe lungo questo tracciato molte delle proprie botteghe e sedi di rappresentanza.
Il nome di Calimala per alcuni deriverebbe da Callis malus, cioè 'strada cattiva', per altri da Callis maius, cioè 'strada maggiore'. Ciò spiegherebbe l'omissione di 'via', poiché già nel nome ci sarebbe l'attributo di ''callis''. Per altri ancora, ma con poca credibilità, Calimala deriverebbe da altre lingue, come il greco (''Kalòs màllos'', cioè bella lana con riferimento alle contrattazione dell'[[Arte dei Mercatanti]], o ancora da ''[[:wikt:καλημέρα|Kalimèra]]'', cioè "buongiorno") o addirittura l'arabo ''Kali'' che
Al di là di tali considerazioni e dell'attuale prevalere dell'interpretazione che vuole il termine derivare da Calle Maia, strada grande, è certa l'importanza della via nella città antica, identificandosi con il [[cardo massimo]] della città romana, che andava a incrociare il decumano in prossimità del luogo dove è la [[colonna dell'Abbondanza]], in [[piazza della Repubblica (Firenze)|piazza della Repubblica]].
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