Supercoppa italiana 2012: differenze tra le versioni

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[[File:Kwadwo Asamoah'13 (cropped).JPG|thumb|upright=0.8|left|Lo juventino [[Kwadwo Asamoah]], autore del momentaneo 1-1 e miglior giocatore della finale.<ref name="Asamoah"/>]]
 
All'intervallo Carrera inserisce [[Mirko Vučinić|Vučinić]]<ref name="Pratesi"/> per uno spento Matri,<ref name="Gaetani"/> con la Juventus che si esibisce in un atteggiamento più spegiudicatospregiudicato volto alla ricerca del pari, lasciando tuttavia inevitabilmente spazio alle ripartenze azzurre.<ref name="Pratesi"/> L'attaccante montenegrino si rende protagonista già dopo 4' dal suo ingresso, con una conclusione deviata da De Sanctis sulla traversa; poco dopo l'estremo difensore partenopeo è ancora chiamato a neutralizzare un [[calcio di punizione]] di [[Andrea Pirlo|Pirlo]].<ref name="Gaetani"/> Con lo scorrere del tempo il baricentro napoletano si abbassa dinanzi alla spinta juventina, e la sua retroguardia deve spesso ricorrere a interventi al limite del regolamento per fermare l'iniziativa avversaria:<ref name="Pratesi"/> in particolare, [[Paolo Cannavaro]] viene "graziato" quando riceve solo un'ammonizione per un duro intervento su Giovinco.<ref name="Gaetani"/> In questa fase i campani hanno comunque con Cavani due occasioni per ampliare il parziale, dapprima con un rasoterra che impegna Buffon, e poi con una conclusione sull'esterno della rete, generata da un altro svarione di Bonucci;<ref name="Gaetani"/> dall'altra parte, ancora Vučinić ha la palla più nitida per il pareggio, saltando De Sanctis ma trovando Cannavaro a ribattere a porta ormai sguarnita.<ref name="Pratesi"/><ref name="Gaetani"/>
 
Da un altro spunto del montenegrino, i torinesi arrivano al 2-2: un intervento scomposto e fuori tempo di [[Federico Fernández|Fernández]] (subentrato da pochi minuti a Cannavaro) ai suoi danni,<ref name="Gaetani"/> viene sanzionato dall'arbitro [[Paolo Silvio Mazzoleni|Mazzoleni]] con un [[calcio di rigore]] trasformato da [[Arturo Vidal|Vidal]] alla mezz'ora del secondo tempo.<ref name="Pratesi"/> I campani non si demoralizzano, rendendosi ancora pericolosi con il neoentrato [[Walter Gargano|Gargano]] il quale spreca in contropiede,<ref name="Gaetani"/> ma nei minuti finali dei tempi regolamentari due cartellini finiscono per precludere loro ambizioni di vittoria: dapprima all'85' rimangono in dieci per via del rosso diretto comminato a Pandev, reo di aver proferito «una parola di troppo»<ref name="Pratesi"/> al [[guardalinee]], e poi nel recupero «un plateale e ingenuo fallo»<ref name="Pratesi"/> di [[Juan Camilo Zúñiga|Zúñiga]] su Giovinco costa al colombiano il secondo giallo; per le reiterate proteste a seguito della decisione arbitrale, anche il tecnico Mazzarri è costretto a guadagnare gli spogliatoi.<ref name="Pratesi"/><ref name="Gaetani"/> Si va quindi ai [[Tempi supplementari|supplementari]] dove, stante la doppia inferiorità numerica del Napoli, l'inerzia della partita si sposta tutta a favore della Juventus che già nella prima frazione dell{{'}}''overtime'' chiude la sfida, prima con un'[[autorete]] di [[Christian Maggio|Maggio]], originata da un'uscita a vuoto di De Sanctis sugli sviluppi di un calcio piazzato di Pirlo, e poi con il definitivo 4-2 di Vučinić.<ref name="Pratesi"/><ref name="Gaetani"/>