Heinz Neumann: differenze tra le versioni

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Proveniente da una famiglia della classe media, Heinz Neumann entrò in contatto con idee [[Marxismo|marxiste]] durante gli studi di [[filologia]] e nel 1920 venne accettato nel [[Partito Comunista di Germania]] (KPD) dall'allora segretario generale [[Ernst Reuter]]. L'anno successivo Heinz iniziò a scrivere articoli per vari giornali vicini al KPD, e nel 1922, dopo aver abbandonato gli studi divenne editore del ''Rote Fahne''. Neumann passò sei mesi in carcere, dove imparò il [[Lingua russa|russo]], così che alla fine del 1922, durante un viaggio in [[Unione Sovietica]], poté parlare con i funzionari del partito sovietico, incluso [[Stalin]], senza interprete. Neumann lavorò a stretto contatto con loro fino al 1932.
 
Appartenente all'ala sinistra del KDP guidata da [[Ruth Fischer]], nel 1923 si alleò con [[Arthur Ewert]] e [[Gerhart Eisler]] e divenne leader del partito nel distretto della regione di [[Meclemburgo]]. Dopo la [[Insurrezione di Amburgo|rivolta di Amburgo]], Neumann fuggì a [[Vienna]] e da lì fu espulso in Unione Sovietica nel 1925, dove sostituì [[Iwan Katz]] come rappresentante del KPD al [[Comintern]]. Da Mosca, fino al 1927, Neumann svolse un ruolo importante nella sostituzione di Ruth Fischer e Arkadi Maslow dalla direzione del partito, mossa che portò il KPD sotto il controllo di Stalin e del Comitato Centralecentrale del [[PCUS|partitoPartito comunistaComunista sovietivodell'Unione Sovietica]] (PCUS). Dal luglio al dicembre del 1927 rappresentò il Comintern in [[Cina]].<ref>{{Cita giornale|cognome=Ward|nome=James J.|data=1981|lingua=de|titolo="Smash the Fascists..." German Communist Efforts to Counter the Nazis, 1930-31|giornale=Central European History|volume=14|capitolo=1|pagina=47|issn=0008-9389|jstor=4545915}}</ref> Con il comunista georgiano [[Vissarion Lominadze]] organizzò la [[rivolta di Canton]] dell'11 dicembre 1927, che si rivelò un fallimento e durante la quale vennero uccisi circa {{M|20000}} comunisti.<ref>{{cita libro|cognome =Jowett|nome =Philip S.|titolo= The Armies of Warlord China 1911–1928|anno= 2014|editore= Schiffer Publishing|città= [[Atglen]], [[Pennsylvania]]|p=27|lingua=de|isbn= 978-0-7643-4345-2|cid=harv}}</ref>
 
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