Massimo Scaligero: differenze tra le versioni
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Il primato
▲Il primato gnoseológico ed ontologico attribuito alla coscienza pensante da Gentile, diviene in Scaligero, in senso esoterico e non più filosofico, il primato dell’Io come soggetto capace di pensare l’assoluto e di realizzarlo in sé.<ref>Giovanni Gentile, ''L'atto del pensare come atto puro'' (1912)</ref><ref>M.Scaligero, ''Trattato del pensiero vivente,'' (1961)</ref>
L'attenzione rivolta da Scaligero a [[Giovanni Gentile]] era semmai dovuta al fatto che «in verità l'entusiasmo, o il contenuto poetico, dell'attualismo non era tanto il pensiero, quanto ciò che esso rivestiva: la mirabile ricchezza del sentire del suo fondatore: l'ultimo filosofo europeo».<ref>Massimo Scaligero, ''[https://www.massimoscaligero.net/wp-content/uploads/2016/09/MASSIMO_SCALIGERO_LA_LUCE.pdf La Luce. Introduzione all'immaginazione creatrice]'' (1964), pag. 82, Milano, Edilibri, 2005.</ref>
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