La Zisa: differenze tra le versioni

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Il '''palazzo della Zisa''' (dall'[[lingua araba|arabo]] ''al-ʿAzīza'', ovvero "la splendida") sorgeva fuori le mura della città di [[Palermo]], all'interno del parco reale normanno, il ''Genoardo'' (dall'arabo ''Jannat al-arḍ'' ovvero "giardino" o "paradiso della terra"), che si estendeva con splendidi padiglioni, rigogliosi giardini e bacini d'acqua da [[Altofonte]] fino alle mura del palazzo reale<ref>{{Cita libro |pagina=461 |autore=[[Tommaso Fazello]] |titolo=Della Storia di Sicilia - Deche Due |url=https://books.google.it/books?hl=it&id=hM2XPuLTSDgC |volume=1 |città=Palermo |editore=Giuseppe Assenzio - Traduzione in lingua toscana |anno=1817}}</ref>. L'etimologia della Zisa ci viene spiegata da [[Michele Amari]] che, nella sua ''Storia dei musulmani di Sicilia''<ref>II ediz. modificata e accresciuta dall'autore, pubblicata con note a cura di [[Carlo Alfonso Nallino]], Catania, Romeo Prampolini, 1938, III/2, p. 500 e segg.</ref> così scriveva: {{citazione|Guglielmo … rivaleggiando col padre … si mosse a fabbricare tal palagio che fosse più splendido e sontuoso di que' lasciatigli da [[Ruggero II di Sicilia|Ruggiero]]. Il nuovo edifizio fu murato in brevissimo tempo con grande spesa e postogli il nome di ''al-ʿAzîz'', che in bocche italiane diventò «la Zisa» e così diciamo fin oggi<ref>Nella nota leggiamo: «Falcando non dà il nome del palagio. Il testo di Romualdo ha ''Lisam'', nelle edizioni antiche: ma quella di Pertz. ''Scriptores'', XIX, 434, dà più correttamente ''Sisam'', con l'avvertenza in nota «Hodie Cisa», la quale lezione rende forse la pronuncia all'orecchio di qualche straniero, ma io non l'ho mai vista in alcuna scrittura nostrale. Al contrario i diplomi latini del XIII e XIV secolo ed una cronaca anch'essa del XIV, hanno ''Zisa'', e ''Asisia'', ed un diploma del 1238, presso Mongitore, ''Sacrae domus Mansionis… Monumenta'', contien la concessione d'un terreno ''in regione Assisii'', al mascolino. Finalmente avverto che l'aggettivo ''al-ʿAzîz'', anche al mascolino, poiché s'intende ''al-Qaṣr'' (il palagio), occorre in fin dell'iscrizione arabica della sala terrena, pubblicata dal Morso, ''Palermo antico'', 2ª edizione, pag. 184. […] Notisi intanto che la lezione Sisa, risponde precisamente alla trascrizione del nome ʿAbd al-ʿAzîz, il quale in un diploma del 1239, nel registro dell'imperator Federigo sheesh II, ediz. del Carcani, pag. 398, è scritto Abdellasis; e anche nel diploma del 17 aprile 1240 nel Huillard-Bréholles», ''Hist. diplomatica Friderici II'', t. V, p. 907.</ref>}}
 
== Storia ==