Metodo classico: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
mNessun oggetto della modifica
Etichette: Modifica visuale Modifica da mobile Modifica da web per mobile
Nessun oggetto della modifica
Etichette: Modifica visuale Modifica da mobile Modifica da web per mobile
Riga 4:
 
==Generalità==
Tramite la rifermentazione avvenuta in bottiglia il vino acquisisce la tradizionale pressione, (visibile sotto forma di bollicine), garantita dall'anidride carbonica prodotta dalla seconda fermentazione ("presa di spuma") che rimane intrappolata nel liquido, (essendo il recipiente chiuso).
 
Dopo un periodo di riposo avviene la fase del ''remuage'': le bottiglie sono disposte su appositi cavalletti (''pupitres''), che tengono il collo della bottiglia più in basso rispetto al fondo (praticamente capovolte, anche se non in verticale);. laLa periodica rotazione della stessabottiglia fa depositare le fecce dei lieviti esausti (che sono stati prodotti dalla fermentazione in bottiglia) sull'estremità interna del [[tappo]].
 
L'ultima fase della lavorazione (''dégorgement'') consiste nel congelare il vino contenuto nel collo della bottiglia, immergendo quest'ultimo in una soluzione liquida a bassissima temperatura, e nel togliere il tappo, in modo che il deposito fuoriesca col tappo, spinto dalla pressione. A questo punto il vino viene rabboccato con uno sciroppo di vino (a volte invecchiato) e zucchero (''liqueur d'expedition''). La quantità di zucchero del composto determina le caratteristiche dello spumante, da ''demi-sec''<ref>In realtà, esistono produttori di Champagne che realizzano anche una versione ''doux''. In Italia vi è qualche caso di [[Asti spumante metodo classico|Asti spumante]] a metodo classico, dolce (non ''demi sec''). E comunque al mondo, di spumanti metodo classico, dolci, anche se rari, ne esistono.</ref> a ''extra-brut''. Qualora la ''liqueur d'expedition'' sia priva di zucchero, si ha uno spumante ''pas dosé'', molto secco. Da notare che nella ''liqueur'' alcuniqualcuno aggiungonoaggiunge del [[distillato]] per caratterizzare alcuni prodotti importanti, spesso riserve: in questi casi la nota è molto riconoscibile, quasi "ossidativa".
 
Lo spumante viene chiuso con il tradizionale tappo a fungo e con una gabbietta metallica, la quale evita che il tappo fuoriesca sotto la pressione del gas che si forma nella bottiglia.
Lo sviluppo di anidride carbonica, dovuto alla fermentazione, produce una pressione interna alla bottiglia, che può variare da un minimo di 3 fino a un massimo di 6,5 [[Bar (unità di misura)|bar]].
 
L'altro metodo per ottenere spumanti naturali è il [[Metodo Martinotti|Martinotti-Charmat]], in cui la rifermentazione avviene in autoclave.