Johan Rode: differenze tra le versioni
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La casa di Rode a Padova divenne un centro di attrazione per studenti danesi e altri studenti stranieri.<ref>Ole P. Grell, ''"Like the bees, who neither suck nor generate their honey from one flower": the significance of the peregrinatio academica for Danish medical students of the late sixteenth and early seventeenth centuries'', in Ole Peter Grell, Andrew Cunningham e Jon Arrizabalaga (a cura di), ''Centres of Medical Excellence? Medical Travel and Education in Europe 1500–1789.'' (= History of Medicine in Context). Ashgate, Aldershot, pp. 171–189.</ref> Mantenne una rete europea di amici e corrispondenti. Solo di lui sono sopravvissute 28 lettere ad [[Athanasius Kircher]].<ref>John Edward Fletcher, ''A Study of the Life and Works of Athanasius Kircher, ‘Germanus Incredibilis’: With a Selection of His Unpublished Correspondence and an Annotated Translation of His Autobiography'', Leiden, Brill 2011 ISBN 978-90-04-20712-7, pp. 327-.</ref>
Consigliato da [[Gabriel Naudé]] e beneficiando della sua vicinanza alla metropoli della stampa e del commercio librario di [[Venezia]], costituì un'importante biblioteca privata. Nel 1631 elaborò un progetto per la costruzione di una [[biblioteca pubblica]] a Padova e
Rode scrisse istruzioni per lo studio della medicina con ampi riferimenti bibliografici, che inizialmente furono riprodotti solo localmente e furono resi noti a un vasto pubblico solo dopo la sua morte da [[Thomas Bartholin]] ed [[Hermann Conring]].<ref>Snorasson (cit.), p. 107.</ref>
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