Max Scheler: differenze tra le versioni

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Dal 1948 incominciò la pubblicazione delle opere di Scheler in lingua tedesca (i ''Gesammelte Werke'') dapprima a cura della moglie Maria Scheler, anche se in completo isolamento e senza finanziamenti dal mondo accademico tedesco, tanto che successivamente venne proseguita in America da Manfred Frings (che fu anche il suo maggiore studioso a livello internazionale). Questo isolamento dal mondo accademico tedesco venne rotto solo nel 1993 con la fondazione all'Università di Colonia, da parte di Manfred Frings e dal secondogenito di Scheler (il famoso fotografo tedesco Max Georg Scheler), della società filosofica internazionale dedicata a Max-Scheler: la "Max-Scheler-Gesellschaft".<ref>{{Cita web|url = https://maxscheler2.wordpress.com/|titolo = Max Scheler Gesellschaft}}</ref>
 
=== Il rimaneggiamento del testo ''La posizione dell'uomo nel cosmo'' nel 1947 e il ritorno all'edizione originale del 1928 ===
Di particolare interesse è la storia dell'edizione del testo ''La posizione dell'uomo nel cosmo''. Originariamente era il testo di una conferenza tenuta da Scheler all'inizio del 1927 e pubblicata in una rivista nell'estate di quell'anno. Successivamente Scheler riprese il testo della conferenza, gli aggiunse tre pagine di ''Prefazione'' nell'Aprile del 1928, e inviò il testo, senza modificarlo, all'editore pochi giorni prima di morire. A causa del nazismo, il testo venne ristampato solo nel 1947 dalla moglie, Maria Scheler. Il problema è che Maria Scheler, sapendo che il marito non aveva fatto in tempo a rivedere il testo della conferenza, pensò di ovviare a questa mancanza rivedendo lei stessa il testo. Rimaneggiamento che non si limita a correzioni stilistiche, ma che modifica circa il 10% del testo accentuando la contrapposizione dualistica fra ''Geist'' e ''Drang'': è significativo che diversi passi, solitamente citati dalle interpretazioni dualiste, non esistevano nell'edizione del 1928, ma sono stati aggiunti di proprio pugno dalla moglie nel 1947. Il testo rimaneggiato nel 1947 venne poi ripreso nell'edizione delle opere in tedesco (''Gesammelte Werke'') curata da Maria Scheler e poi da Manfred Frings. La conseguenza è che il testo che attualmente conosciamo, anche nell'edizione tedesca, propriamente non è un testo di Scheler, ma il testo rimaneggiato dalla moglie. L'unica traduzione in italiano del testo di Scheler, quello del 1928, è uscita nel 2000 a cura di Guido Cusinato[https://books.google.it/books?id=fZlVe1GMwkQC&printsec=frontcover&hl=it&source=gbs_ge_summary_r&cad=0#v=onepage&q&f=false]. L'edizione del 1928 è stata infine riedita anche in lingua tedesca, in una edizione critica, nel 2018 presso la Meiner Verlag a curata di Wolfhart Henckmann.<ref>[https://meiner.de/die-stellung-des-menschen-im-kosmos-9955.html Max Scheler, ''Die Stellung des Menschen im Kosmos''] </ref>