Operazione Python: differenze tra le versioni

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[[File:INS Mysore, Jalesveva Jayamahe, p57.jpg|thumb|left|L'incrociatore leggero ''Mysore''.]]
L'8 dicembre 1971, mentre partiva il secondo attacco contro Karachi (Operazione Python), l'Alto Comando navale indiano consegnò al comando tattico dell'incrociatore ''Mysore'' gli ordini relativi al bombardamento della costa pakistana di Makran da eseguirsi nella notte tra l'8 e il 9 dicembre con l'intento "di bruciare, affondare, distruggere" installazioni e navi pachistane".<ref name="Trident, Grandslam and Python: Attacks on Karachi"/> Il Task Group assegnato a questa missione era composto dal ''Mysore'', dal cacciatorpediniere ''Ranjit'' e dalla fregata ''Betwa''.<ref name="Trident, Grandslam and Python: Attacks on Karachi"/>
Infine un terzo gruppo, costituito dal rifornitore di squadra ''Deepak'' e dalla motovedetta lanciamissili[[corvetta]] ''Kadmat''<ref group=N>La ''Kadmat'' avrebbe originariamente partecipato all'attacco contro Karachi, ma a causa di un guasto dell'ultimo minuto era stata dirottata ad altro compito.</ref> avrebbero eseguito un controllo per la repressione del [[contrabbando]].<ref name="Trident, Grandslam and Python: Attacks on Karachi"/>
 
La sera dell'8 dicembre, giunto a 75 miglia a sud della città costiera pakistana di Jiwani, il Task Group del ''Mysore'' incontrò una nave mercantile che, vedendo il gruppo navale avvicinamento, invertì la rotta e si diresse verso Karachi cercando di contattare il porto su una frequenza monitorata.<ref name="Trident, Grandslam and Python: Attacks on Karachi"/> La nave non si fermò quando le venne segnalato e quindi il ''Mysore'' e il ''Ranjit'' spararono una bordata davanti alla prua, costringendola a spegnere i motori, accendere le luci ed alzare una bandiera bianca.<ref name="Trident, Grandslam and Python: Attacks on Karachi"/> Il cacciatorpediniere ''Ranjit'' fu inviato per indagare e scoprì che la nave era il mercantile pakistano ''Madhumati'' originariamente diretto a [[Singapore]] con un grosso carico di riso Basmati.<ref name="Trident, Grandslam and Python: Attacks on Karachi"/> L'armatore aveva fatto ricoprire l'originario, sostituendolo con ''Adamant'' per mascherarla da nave neutrale registrata a [[Manila]], nelle [[Filippine]].<ref name="Trident, Grandslam and Python: Attacks on Karachi"/> Una volta catturata sulla nave mercantile venne alzata la bandiera della marina indiana al di sopra di quella pakistana. Questo incidente, che costrinse il comando navale indiano a far rientrare le proprie navi, provocato molta delusione nella flotta che voleva così vendicare l'incursione compiuta dai pakistani contro Dwarka nel 1965.<ref name="Trident, Grandslam and Python: Attacks on Karachi"/>