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Al tema dell'educazione e della didattica, Papert dedica la pubblicazione di importanti testi, quali ''Mindstorms: Children Computers and Powerful Ideas'' (1980, tradotto in italiano nel 1984 col titolo ''Mindstorms: Bambini, computers e creatività''), che rappresenta una tappa importante nell'elaborazione del concetto di "pensiero computazionale", ''Children's Machine: Rethinking School in the Age of the Computer'' (1993, tradotto in italiano l'anno successivo col titolo ''I bambini e il computer: Nuove idee per i nuovi strumenti dell'educazione'') e ''The Connected Family: Bridging the Digital Generation Gap'' (1996, tradotto in italiano nel 2007 con il titolo ''Connected family: Come aiutare genitori e bambini a comprendersi nell'era di Internet'').
[[File:ScratchStage.png|thumb|Una schermata di [[Scratch (informatica)|Scratch]].]]
Nel 1984, Papert inizia una collaborazione con la [[LEGO]], che porta alla realizzazione della linea di produzione dei [[LEGO Mindstorms]], presso il [[MIT Media Lab]]. Proprio qui, nei primi [[Anni 2000|anni duemila]], viene ideato e sviluppato il software educativo gratuito [[Scratch (informatica)|Scratch]], grazie al gruppo Lifelong Kindergarten guidato da [[Mitchel Resnick]]. Il software, basato su un linguaggio di programmazione a blocchi, permette a chiunque di programmare e realizzare contenuti interattivi.<ref>{{cita web|url=http://www.palestraperlamente.org/pensierocomputazionale/|titolo=Pensiero computazionale e coding|data=11 marzo 2019|accesso=4 aprile 2021}}</ref>